Sloterdiijk, “Stato di morte apparente”

Nello scaffale Peter Sloterdiijk
“Stato di morte apparente”
Raffaello Cortina Editore 2011 (euro 10,00)
a cura di Luigia Sorrentino

“L’ascesi 2.0 di Sloterdijk: salviamoci da questo brodo socialtecnologico con una sana epoché”

di Laura Cervellione

Paragonare agli idola di baconiana memoria le chiassose tribù e sottotribù telematiche che pullulano nella nostra modernità 2.0 potrebbe suonare scontato, se non addirittura reazionario. Eppure, se presa con il grano salis che ci vuole, è quasi liberatoria l’ultima provocazione di Peter Sloterdijk, il filosofo teutonico di Karlsruhe. Erede “clandestino” della Teoria Critica, protagonista, con Habermas, di una querelle attorno alle biotecnologie, da sempre avvezzo ai controcorrentismi, irridente verso certa cultura universitaria autoreferenziale, uno dei filosofi meno ingessati e più sfrontatamente mediatici degli ultimi tempi (tanto da arrivare a condurre un programma tv filosofico su ZDF), ecco che adesso se ne esce proponendoci un anacronistico riflusso in un cantuccio di pacato stoicismo. Continua a leggere

Addio a Anita Galliussi Seniga

Se n’è andata a 87 anni Anita Galliussi Seniga, donna tenera e tenace che aveva attraversato gli orrori della Russia di Stalin e del Fascismo.

Il ricordo di MAURIZIO CAPRARA

Anita Galliussi Seniga era una persona buona e gentile. Per ricordarla, ho pensato di riscrivere qui quanto sognava nel 1936, a poco più di dieci anni, e che appuntò in una pagina del suo libro “I figli del Partito”: “Mosca, 22 agosto. Da grande… voglio fare l’aviatrice. Le mie compagne di Ivanovo conoscono questa mia passione e mi chiamano liotcik, cioè pilota. Mi sono lanciata col paracadute da una torre alta venticinque metri costruita nel Parco di cultura e di riposo di Mosca. A dire il vero in cima alla torre, con tutte le cinture già allacciate e con lo sportello della piattaforma di lancio aperto, ho avuto un attimo di esitazione. Sotto vedevo la mamma, piccola, che mi attendeva. Ho fatto un passo nel vuoto e per brevi attimi sono caduta a peso morto, poi il paracadute ha rallentato la discesa. E’ stata un’esperienza meravigliosa”. Continua a leggere

Tintoretto, il gesto assoluto dell’artista – video

C’è tempo fino al 10 giugno 2012 per poter vedere a Roma alle Scuderie del Quirinale, la maestosa mostra sul TintorettoIl più terribile cervello che abbia mai avuto la pittura’. Così definì Giorgio Vasari Jacopo Robusti – questo il suo vero nome – il Tintoretto.

A cura di Luigia Sorrentino

Andando alla mostra alle Scuderie del Quirinale vi accoglierà un’opera molto famosa del Tintoretto il Miracolo dello Schiavo. Tutta la luce cade sull’ essere umano che è completamente nudo, indifeso, davanti al male che gli viene inferto. Il corpo è totalmente esposto. La scena è ferma: tra poco gli verranno cavati gli occhi e spezzati i denti. Un momento di straordinaria drammaticità. Ma subito interviene il santo, Marco, che scende su di lui per porre fine alla tortura. Un’opera celebre che ispirerà Caravaggio al punto tale che la ripeterà alla sua maniera nel Martirio di San Matteo. (Vedi qui sotto il video-servizio).

http://www.rainews24.it/ran24/clips/2012/05/tintoretto_08052012.mp4

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