A Castronuovo Sant’Andrea, nelle sale del MIG. Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella” – Atelier “Guido Strazza”, si è inaugurata la mostra Omaggio a André Breton, in occasione del cinquantenario della morte. L’omaggio a Breton accoglie disegni, incisioni, libri d’artista, immagini e documenti datati 1924-1966, di artisti quali Mirò, Dalì, Magritte, Ernst, De Chirico, Duchamp, Man Ray, Masson, Tanguy, Delvaux, Arp, Picasso, Matta, Picabia, Giacometti, Brauner, Chagall, Klee, Savinio, Penrose, Tanning, Calder, Fini, Hare, Janco, Toyen, Ubac, Lam, Bellmer, Riopelle, Labisse, Alechinsky, Baj, Télemaque, Camacho. ovvero di personalità di spicco del Surrealismo teorizzato per quattro decenni dal poeta, saggista e critico d’arte francese, nato a Tinchebray nel 1896 e morto a Parigi nel 1966.
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Giorgio De Chirico a Ferrara
LA NUOVA VISIONE DI DE CHIRICO
METAFISICA E AVANGUARDIE IN MOSTRA A FERRARA
di Silvana Lazzarino
«Iper originale», secondo Salvador Dalí, commovente fino alle lacrime nelle parole di René Magritte: la pittura di Giorgio de Chirico ha conquistato alcuni tra i più grandi artisti surrealisti e ha esercitato uno straordinario ascendente sull’arte del Novecento. De Chirico è stato il geniale inventore della pittura metafisica, una delle più importanti correnti artistiche della modernità, grazie alla quale gli enigmi che percorrono l’esistenza prendono forma attraverso atmosfere sospese e pervase di inquietudine. Continua a leggere
A Milano i capolavori del Centro Pompidou
Appuntamento
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Al Palazzo Reale a Milano, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana, la mostra ‘Il volto del ‘900. Da Matisse a Bacon. Capolavori del Centre Pompidou’. La mostra a cura di jean Michel Bouhours, conservatore del Centre Pompidou di Parigi, verrà inaugurata il 25 settembre 2013 e durerà fino al 9 febbraio 2014. Promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale, MondoMostre e Skira editore in collaborazione con il Musèe National d’Art Moderne-Centre Pompidou di Parigi, presenta oltre ottanta straordinari ritratti e autoritratti di artisti celebri come Matisse, Modigliani, (nella foto), Magritte, Bacon, Max Ernst, Mirò, De Chirico, Picasso, Giacometti, Tamara de Lempicka.
La selezione di opere, provenienti dal Centre Pompidou di Parigi ed esposte nelle sale del piano nobile di Palazzo Reale, racconta attraverso una serie di capolavori della pittura e scultura del XX secolo, un periodo fondamentale per l’evoluzione del concetto stesso di ritratto e autoritratto, messo in discussione e trasformato dai più celebri maestri dell’epoca in seguito ai grandi cambiamenti della società e all’evoluzione degli strumenti di rappresentazione della realtà. Continua a leggere
De Chirico, “Dall’astrattismo alla metafisica”
Riletture
a cura di Luigia Sorrentino
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“De Chirico, la Metafisica del Mediterraneo” (ed. Rizzoli, 1998)
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Dall’astrattismo alla metafisica
di Silvano Trevisani
De Chirico si colloca, per Belli e gli astrattisti, in un momento di svolta nel processo di destrutturazione della realtà fenomenica, così come individuata dal classicismo.
In particolare, l’importanza fondamentale di de Chirico per Carlo Belli, teorico dell’astrattismo italiano, che fece capo alla galleria milanese “Il Milione” e ai suoi artisti, sta in due momenti precisi: 1) Egli rappresenta, come ampiamente descritto in “Kn”, un elemento fondamentale per il recupero della classicità nella sua più giusta (cioè più moderna) dimensione, scevra dalla retorica e ricondotta all’essenzialità; 2) Egli è la chiave di volta per il passaggio all’astrattismo geometrico, attraverso l’impero della geometria che individua come conquista principale di de Chirico. Continua a leggere
Ruggero Savinio, “Percorsi della figura”
C’è tempo fino al 27 maggio 2012, per visitare a Roma la mostra alla Galleria nazionale d’arte moderna “Ruggero Savinio. Percorsi della figura“, a cura di Mariastella Margozzi con Sabina D’Angelosante
promossa dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.
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Ruggero Savinio (Torino, 1934) è da sempre pittore di figura. Ma è anche un raffinato scrittore, che mantiene fede alla trasmissione familiare dei saperi e delle abilità: da Alberto Savinio e da Giorgio de Chirico ha ereditato, infatti, la sapienza della vera cultura e la consapevolezza del mestiere di artista. Questo spiega perché non ci sia soluzione di continuità tra il suo fare pittura e il suo essere scrittore. Continua a leggere