“A occhi aperti”, Dino Ignani

Appuntamento

80’s DARK PORTRAITS a cura di Matteo Di Castro e Paola Paleari.

Opening: martedì 26 novembre 2013, ore 19:00-23:00 con photo shooting di Martina Monopoli e DJ- set di Paolo Teta (s.t. foto libreria galleria | via degli ombrellari, 25 Roma).

Alla mostra si accompagna il libro 80’s DARK PORTRAITS con testi di Daniela Amenta, Roberto D’Agostino, Paola Paleari e un racconto di Emanuele Trevi. (Fino al 5 gennaio 2014; dal lunedì al sabato 11:00-23:00).
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Premio Strega, Emanuele Trevi: “Assurdo escludere Aldo Busi”

“E’ una cosa assurda escludere Aldo Busi. Non capisco perché un libro bello come il suo non rientri nella cinquina di un premio così importante, soltanto perché il suo editore non ha rapporti forti con i salotti romani. E poi ho rimpianto per il volume di Lorenzo Amurri ‘Apnea’ pubblicato da Fandango. Si meritava la finale”.

Lo scrittore Emanuele Trevi, arrivato secondo al Premio Strega dell’anno scorso, con il suo ‘Qualcosa di scritto’, a due soli voti da ‘Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi’ di Alessandro Piperno, boccia la cinquina uscita la sera del 12 giugno 2013 nel consueto appuntamento di Casa Bellonci. Continua a leggere

A “Notti d’autore” Emanuele Trevi

Giovedì 11 aprile 2013 a NOTTI D’AUTORE alle 0:30 su Rai Radio 1 Luigia Sorrentino incontra Emanuele Trevi, scrittore e critico italiano tra i più famosi e apprezzati. Nato a Roma nel 1964, Emanuele Trevi pubblica il suo primo romanzo nel 2003: “I cani del nulla”. Un libro considerato ormai un cult : in esso Trevi evidenzia il tratto di un nuovo modo di fare letteratura nel quale si è riconosciuta un’intera generazione, quella nata negli anni Sessanta.
La particolarità di Emanuele Trevi è quella di unire nella scrittura, vari registri narrativi: il romanzo, il saggio, la poesia, l’arte visiva, la fotografia. “Qualcosa di scritto”,  la storia di un incontro impossibile con Pier Paolo Pasolini, del 2012, è il suo ultimo libro. Forse quest’opera più di tutte le altre, evidenzia l’indeterminatezza “di genere” di Emanuele Trevi che spesso dice: “A me piacciono i libri che più che raccontare, più che dare una trama, sono la traccia di una trasformazione.”

L’AUDIO DELL’INTERVISTA A EMANUELE TREVI di Luigia Sorrentino

Emanuele Trevi in “I cani del nulla” scrive che lo scrittore italiano più vicino a Gabriele D’Annunzio – del quale quest’anno ricorre il 150esimo anniversario dalla nascita – è Pier Paolo Pasolini: entrambi avevano una visione estrema dell’essere e vivevano la sessualità come qualcosa di estremo e di sublime. Per Trevi, dunque, D’Annunzio e Pasolini erano uomini da nulla, ma puri d’animo… in fondo onesti.

In “Qualcosa di scritto”, l’ultimo romanzo, Trevi approfondisce l’amicizia tra Pier Paolo Pasolini e l’attrice e cantante Laura Betti. Trevi  racconta così della sua iniziazione alla scrittura, contagiata dalla presenza di Pasolini attraverso l’attrice di “Teorema” definita “una pazza” dall’autore. In realtà con “Qualcosa di scritto” Emanuele Trevi si congeda da Pasolini, dall’adolescenza e da un’intera generazione.

Intervista a Mario De Santis

Nello scaffale, Mario De Santis
a cura di Luigia Sorrentino

“La polvere nell’acqua” di Mario De Santis (Crocetti, 2012) ha in esergo un verso di Paul Celan, “Vi è un’ora che fa della polvere il tuo seguito”. Siamo di fronte a un’opera fluttuante, liquida, che cerca di disegnare una forma poetica, che si muove tra realismo e visione per disegnare la Storia, il paesaggio, della nostra epoca.

Intervista di Luigia Sorrentino
24 febbraio 2013

Mario De Santis qual è l’ora che fa della polvere il nostro seguito?

“L’ora della consapevolezza estrema, dello squarcio disperato che la storia ci ha consegnato ed è quella di un taglio dei ponti sia con il passato che con il futuro. Celan, che alla polvere non poteva guardare solo come metafora, avendo egli nella polvere dei forni perso la sua storia personale e biologica, ne rifà metafora di una polvere che resta polvere, osservando il proprio futuro come polvere, ovvero ciò che sarebbe seguito e a cui nessun alito divino poteva ridare vita. Per me un presente dilatato di questa fase di 900 terminale e di inizio del XXI secolo in cui stiamo alla Storia come ci può stare l’orfano senza genealogia e senza futuro.” Continua a leggere

Emanuele Trevi guida della cinquina del Premio Strega 2012

Emanuele Trevi supera tutti con 92 voti per il suo ‘Qualcosa di scritto’ (Ponte Alle Grazie) e guida la cinquina del Premio Strega 2012 scelta questa sera a Casa Bellonci a Roma. La sua “storia quasi vera di un incontro impossibile con Pier Paolo Pasolini” ha sorpassato i superfavoriti Gianrico Carofiglio con ‘Il silenzio dell’ondà (Rizzoli), storia di padri e figli che si cercano e si perdono, a cui sono andati 70 voti, e Alessandro Piperno con ‘Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi’ (Mondadori), storia dei fratelli Pontecorvo, Filippo e Samuel, che ha avuto 68 voti. Quarto un altro autore del gruppo Mondadori, Marcello Fois con 64 voti per il suo ‘Nel tempo di mezzo’ (Einaudi). La battaglia all’ultimo voto per la conquista del quinto posto l’ha spuntata l’unica donna entrata nella cinquina di questa edizione del più ambito premio letterario italiano: Lorenza Ghinelli con 38 voti per ‘La colpa’ (Newton Compton). Continua a leggere