Francesca Serragnoli, “La quasi notte”

Francesca Serragnoli

Quando ero bambina
aprivo la finestra
sporgevo
volevo essere la rosa di qualcuno.

Nell’incavo dell’occhio l’acqua
intingi il dito, dicevano
portalo alla fronte
il triciclo della croce.

Un giorno da questa finestra
cadrà la mia vita
un tonfo lieve di palpebre
la bocca aperta
come alla prima comunione.

***

Nessuno mi vuole come madre
mi guardano e non parlano
con occhi celesti o marroni
battono le mani sulle ginocchia
e corrono scalzi
negli ingressi luminosi.

***

Vivrò ai margini di quel sorriso di neonato
come i signori che dormono in terra
con la vita tutta lì
poco più alta di un fiore

quel sorriso alato
poserà e alzerà la sua farfalla
come sotto al pesco
un’ombra matura
allungandosi
stacca la sua morte

il soffio nero del vento nel fogliame
doloroso delle mie viscere.*

*Gli ultimi due versi sono di Christophe Manon

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Francesca Serragnoli, (senza titolo)

Francesca Serragnoli / credits ph. Lucrezia Figatti

La profondità del lago mi fissa
la superficie vibra battuta da un ventaglio
come il salice vorrebbe sfiorare l’acqua
la mia ombra s’inclina
l’infinito è quel centimetro enorme
sgualcito dove la vita
abbassa la testa per passare

nella stanza l’arazzo lava i miei colori
come un panno che mani bianche
alzano e abbassano da un cesto
scendere ricorda i movimenti di una culla
risalire ha la bruciante paura dell’acqua
di evaporare, diventare niente

il mare trattiene le gambe fra le braccia
il sole scuce la rosa del volto
come l’orlo increspato di un vestito
l’onda è vapore, salsedine
goccia che riconosce una spalla non sua
l’oro blu della quasi notte, nient’altro
dà al fiore l’ultimo tremito.

Francesca Serragnoli, (senza titolo)


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I finalisti del Premio Antonio Fogazzaro

Per la poesia edita in lingua italiana e in dialetto  i finalisti sono (in ordine alfabetico) Gaia Formenti (Milano) con “Poesie criminali” (stampa2009, 2016); Sergio Gallo (Savigliano, CN) con “Corvi con la museruola” (LietoColle, 2017); Eleonora Rimolo (Nocera, SA) con “Temeraria gioia” (Giuliano Ladolfi Editore, 2017); Francesca Serragnoli (Bologna) con “Aprile di là” (LietoColle, 2016); Federica Volpe (originaria di Carate Brianza, MB) con “Parole per restare” (Raffaelli Editore, 2016) e Michelangelo Zizzi (Martina Franca, TA), con “La Resistenza dell’Impero” (LietoColle, 2016). Continua a leggere

Francesca Serragnoli

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Francesca Serragnoli svela in quest’opera il proprio percorso di scrittura che dice non va inteso “in un’ottica necessariamente evolutiva”, ma come sequenza di atti da collocare nel puzzle di scoperte, esperienze, incontri che si compiono e di alterità che si attraversano, sempre con un occhio alla terra e l’altro a ciò che la terra trascende e sublima.

Il libro è dedicato alla cara amica e scrittrice Marina Sangiorgi, venuta a mancare il 10 aprile 2016. Continua a leggere