I capolavori del Museo d’Orsay

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Appuntamento


E’ in corso a Roma (fino all’8 giugno 2014) la mostra “Musée d’Orsay. Capolavori” al Complesso del Vittoriano (Via S. Pietro in Carcere, ai Fori Imperiali).

Nota di Silvana Lazzarino

Un momento storico per le collezioni dei musei della Francia, risale al 1986 quando venne aperto e inaugurato il Musée D’Orsay quale spazio d’eccellenza atto ad accogliere le opere di artisti francesi e non solo attivi tra Ottocento e gli inizi del Novecento. Ricavato dalla risistemazione degli spazi dell’ex stazione ferroviaria dI Parigi ,grazie all’intervento di Gae Aulenti, architetto e designer di fama mondiale, esso riuniva le più importanti collezioni museali francesi dalla metà del XIX ai primi del XX secolo, fino a quel momento disperse tra il Louvre, il Jeu de Paume, il Palais de Tokyo e per alcune opere diversi musei e amministrazioni. Il D’Orsay infatti offre un percorso unico al mondo per l’alto livello qualitativo delle opere che ridisegnano un periodo intenso e contraddittorio, per certi aspetti eclettico della storia dell’arte non solo francese. La raccolta infatti non si limita agli artisti francesi ed affianca Whistler a Monet, Klimt e Munch a Bonnard. Continua a leggere

In memoria di te, Yitzhak Katzenelson

yitzhakIn occasione della Giornata Mondiale della Memoria che ricorre il 27 gennaio, questo blog vi propone una lettura: Il canto del popolo ebraico massacrato, scritto da Yitzhak Katzenelson.

Yitzhak Katzenelson nacque nel 1886 in Bielorussia, ma presto si trasferì con la famiglia a Lodz, in Polonia, dove aprì una scuola e si dedicò alla Letteratura, scrivendo sia in yiddish, sia in ebraico. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si rifugiò a Varsavia, dove assisté all’agonia del ghetto. Continua a leggere

Poeti del Festival di Sète

“Nel luglio 2013 ho partecipato al festival di poesia di Sète, in Francia. Il festival di Sète è organizzato dall’associazione Voix Vives, che raggruppa una serie di festival che abbracciano tutto il Mediterraneo. Tra essi, oltre a quello di Sète, quello di Genova, quello di Toledo, in Spagna, quello di El Jadida, in Marocco. L’idea di base è l’utopia del Mediterraneo cone mare di Pace, come incontro dei popoli. Ho selezionato sette poeti tra i partecipanti del festival, in una micro-antologia. Le traduzioni sono state fatte dal francese, lingua in cui erano tradotti tutti i poeti, con i limiti che può determinare una traduzione di una traduzione. Traduzione che ho fatto in collaborazione con Olivier Favier. Ho cercato d trasmettere una sensazione: l’energia che proviene da poeti di paesi che più profondamente hanno vissuto la crisi, in un Mediterraneo che è europeo solo in una delle sue parti, e che è “occidentale” in una parte ancora minore.”

Carlo Bordini
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Addio a James Andrew Emanuel

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Lo scrittore statunitense James Andrew Emanuel, autore di 13 raccolte poetiche a cui si deve la creazione di un nuovo genere letterario, definito “jazz-and-blueshaiku”, spesso letto con accompagnamento musicale, è morto a Parigi all’età di 92 anni. La notizia della scomparsa si è appresa a funerali avvenuti. Ingiustamente trascurato in patria, vittima di ostracismo e pregiudizi razziali, il cantore nero dei valori della cultura afroamericana aveva lasciato gli Stati Uniti nella seconda metà degli anni Sessanta per stabilirsi in Francia.

Nato nel 1921 nel Nebraska, James A. Emanuel, dopo aver fattoparte dell’esercito in gioventù, completò gli studi universitari. Iniziò poi la carriera accademica insegnando al City College of New York, dove introdusse lo studio della poesia afroamericana. Frustratoda accuse razziste, Emanuel accettò l’invito di atenei europei, insegnando dal 1968 prima all’Università di Tolosa, poi di Grenoble e Varsavia. Continua a leggere

Philip Shenon sull’omicidio di John Fitzgerald Kennedy

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Uscirà a ottobre 2013, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di J.F. Kennedy, un libro destinato a riscrivere la storia dell’assassinio del Presidente e di una delle indagini più controverse del ventesimo secolo.
Il libro, che non ha ancora un titolo definitivo, è firmato da Philip Shenon, un famoso reporter investigavo americano ed uscirà negli Stati Uniti per la casa editrice Henry and Holt. In Italia sarà pubblicato, in contemporanea mondiale, da Mondadori.

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