La poesia di Yiannis Pappas

Yannis Pappas

Pubblichiamo qui alcune poesie di Yiannis Pappas, poeta e filologo greco.
Tra le numerose attività svolte da Yiannis, segnaliamo qui, in particolare, la sua attività di poeta e traduttore: ha tradotto le poesie di Cesare Pavese, [ndr. parzialmente pubblicate sul blog poesia] Printa, 2004. Insieme al poeta Sotiris Pastakas, ha tradotto 12 moderni poeti italiani [c. “Planodion”, dicembre 2007).
Qui leggiamo le sue poesie nella traduzione di Crescenzio Sangiglio.

Στον κήπο πίσω από το σπίτι

Στον κήπο, πίσω από το σπίτι, τη νύχτα σκάβοντας
έφτανε λαχανιασμένος στο όνειρο.
Εκεί συναντούσε τους παλιούς του φίλους,
ονόματα και εικόνες τώρα πια ,
μιας νιότης που φαντάζει μακρινή. Και μέσα στο όνειρο
ακούγονταν γέλια και φωνές,
χειρονομίες , ένταση, νυχτερινές εξορμήσεις
για να γίνει δυνατό τʼ αδύνατο.
Τη μια καβάλα σε μαύρο άλογο γεφύρι να περνάει,
μετά να τραγουδά στη Σαλονίκη,
την άλλη σε ξένες χώρες να περιπλανιέται,
στο τέλος να πνίγεται στη λίμνη της κυρα-Φροσύνης
Κι ύστερα πάλι απʼ το λαγούμι
που έσκαψε γυρνάει εκεί στον κήπο πίσω
από το σπίτι να συνεχίσει τη ζωή του
όλο και πιο μόνος τώρα πια.

Nel giardino dietro la casa

Nel giardino dietro casa di notte scavando
ansante raggiungeva il sogno.
Vi incontrava i suoi vecchi amici,
ormai nomi e immagini di una gioventù
lontana a vedersi, e nel sogno
s’udivano voci e risate.
Gesti, tensione, uscite notturne
per rendere possibile l’impossibile.
Ora in groppa a un cavallo nero ad attraversare il ponte,
e poi a cantare a Salonicco,
ora a vagare in terre straniere,
annegando alla fine nel lago di sora-Frosslni.
E poi di nuovo uscendo dalla fossa del covile
scavata nel giardino dietro casa
ritoma li per continuare a vivere
ormai sempre piu solo.

​​​Trad. Crescenzio Sangiglio
​​​Rivista Fermenti, no 235, 2010 Continua a leggere

Contatti poetici

Eugenio Montale

 

 

MONTALE E KAVAFIS

Commento di Fabrizio Fantoni

 

 “A una prima occhiata Kavafis sembra autore di poemi conviviali come ne scrissero Pascoli e Rilke: poemetti d’intonazione neoclassica, e sia pure con sentimento moderno. Ma le somiglianze si fermano all’esteriorità perché Kavafis è un vero alessandrino nello spirito e nella carne, del tutto alieno da quei ripensamenti umanistici che sono sempre alle radici di ogni classicismo autentico”.
 
In queste parole, tratte da un articolo di Eugenio Montale apparso sul Corriere della sera nel 1955 è possibile rintracciare le ragioni che spinsero il grande poeta italiano – premio Nobel nel 1975 – ad interessarsi, in modo sempre più crescente, dell’opera di  Kavafis.
 
Costantino Kavafis è, per Montale, un autore in grado di coniugare il passato con il presente, un vero “alessandrino” capace di rinnovare la letteratura greca sottraendola a “quei ripensamenti umanistici che sono sempre alle radici di ogni classicismo autentico”.

In questa  prospettiva la poesia di Kavafis si fa specchio del modo con cui Montale guarda alla Grecia contemporanea, considerandola non tanto come patria di un’antica e perduta cultura ma come una civiltà in continua evoluzione che ricopre un ruolo essenziale nello sviluppo culturale europeo.

Costantino Kavafis

In un famoso testo dedicato alla Grecia dal titolo “Sulla via sacra”, contenuto nella raccolta di racconti di viaggio  “Fuori di casa” edita nel 1969, Montale afferma: ” è un errore venire qui con l’animo di chi entra in un museo. Bisognerebbe diradare la cortina affascinante, e talvolta paurosa, delle immagini che si vedono, delle forme che si toccano, per entrare nel vivo di questa Grecia d’oggi, per conoscere gli uomini, per apprendere com’essi vivano, che cosa possano ancora darci e che cosa possiamo apprendere da loro. Per conoscere, insomma, se c’è una Grecia viva accanto alla terra dei morti che si può studiare e amare stando chiusi in una biblioteca”.  Continua a leggere

A Napoli Sotirios Pastakas

Sotirios Pastakas, per gentile concessione

Martedì 18 settembre 2018, ore 18 a Napoli, all’Istiituto Italiano per gli Studi Filosofici (via Monte di Dio 14, Palazzo Serra di Cassano) incontro-reading, del poeta  Sotirios Pastakas (Grecia).

Introducono: Silvio Perrella e Sergio Iagulli
Con Sotirios PastakasMassimo Mollo (chitarra e voce).Nel suo primo libro tradotto in Italia “Corpo a corpo” (Multimedia Edizioni) si incontrano e scontrano tradizione e modernità, ironia e senso di morte, il dramma del popolo greco e i colori, i profumi, i sapori del Mediterraneo. Un viaggio tra conoscenza dell’animo umano e poesia. Sotirios, ormai pubblicato e premiato in tanti paesi europei e negli Stati Uniti è uno dei più importanti protagonisti del circuito poetico internazionale.

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Addio a Jannis Kounellis

E’ morto a Roma Jannis Kounellis, pittore e scultore, tra i massimi esponenti dell’arte povera. Aveva 80, era nato in Grecia ma si era trasferito in Italia negli anni Cinquanta, da quando aveva 20 anni. Qui esordì nel 1960 con la sua prima mostra personale alla galleria “La Tartaruga”.

Nel 1972 Kounellis partecipò per la prima volta alla Biennale di Venezia e divenne poi un artista noto in tutto il mondo, esponendo in diversi continenti. Continua a leggere

Contrappasso, “Long Distance”

contrappasso

Presentazione a Sydney, in Australia, dell’ultimo numero della rivista letteraria Contrappasso, Long Distance e dedicato, appunto, al tema della ‘lunga distanza’.

Questo numero speciale è un vero e proprio viaggio intercontinentale che vede la luce grazie agli scritti di autori provenienti da ogni angolo del pianeta e grazie all’impegno del curatore l’italianista Theo Ell, anch’egli autore e traduttore. Continua a leggere