Dylan Thomas, “Milk Wood”

Dylan Thomas

NOTA DI LUIGIA SORRENTINO

Milk Wood è un dramma radiofonico del 1953 del poeta gallese Dylan Thomas scritto nei suoi ultimi mesi di vita e pubblicato postumo. Commissionato dalla BBC è stato letto fra gli altri, per due volte dallo stesso Dylan Thomas alla radio, poi il poeta ebbe un crollo. La sua salute era precaria. Alcolista, soffriva di problemi respiratori, improvvisi blackout, accompagnati da un senso di disorientamento. Morì in breve tempo, sembra a causa di una polmonite.

Dopo la sua scomparsa Under Milk Wood è stato adattato per il palcoscenico. Una versione cinematografica, Milk Wood diretta da Andrew Sinclair, è uscita nel 1972. Un altro adattamento dell’opera, diretto da Pip Broughton, è stato trasmesso dalla BBC nel 2014, nel sessantesimo anniversario dalla scomparsa del poeta.

Ora questo testo eccezionale rivive nella traduzione del poeta Enrico Testa pubblicato con la collana di teatro Einaudi nel 2021.

Titolo originale dell’opera Under Milk Wood, letteralmente Sotto il bosco di latte, diventa per Enrico Testa Milk Wood . “Il testo – spiega il poeta nella sua introduzione – è incentrato su un toponimo che, seppure immaginario, non va, come tutti i nomi di luogo, tradotto”. Continua a leggere

Rai Poesia inaugura un primo ciclo di incontri con la poesia contemporanea

In occasione della chiusura dei festeggiamenti per la Giornata Mondiale della Poesia 2021, #raipoesia, il primo blog di poesia della Rai presenta “La realtà sensibile“, un’idea di Luigia Sorrentino. Hanno partecipato all’evento trasmesso in prima assoluta domenica 28 marzo 2021 attraverso il canale Facebook “Poesia, di Luigia Sorrentino” quattro poeti nati negli anni Sessanta: Stefano Dal Bianco, Alessandro Moscè, Luigia Sorrentino, Antonio Riccardi. Ha moderato l’incontro Alfonso De Filippis. Il video dell’incontro è stato trasmesso contemporaneamente su you tube.

Così ha scritto Fabrizio Fantoni: “Pur nel loro differente poetare questi quattro poeti rispecchiano le nuove tendenze della poetica attuale e si incontrano in un dialogo intessuto di corrispondenze, in un reciproco aprirsi alla fragile realtà del presente..

Un incontro di voci che ha la stessa densità emotiva delle opere pittoriche realizzate negli anni Sessanta e anche decenni prima, da un grande artista statunitense, Cy Twombly, che amò l’Italia tanto da sceglierla come sua patria.

Si osservi, ad esempio, a “The Italians” del 1961, (sopra riportata), dove l’esplosione di segni e macchie di colore sulla nuda tela bianca è raffrenata dall’inserimento di “parole” tracciate inaspettatamente ai margini della tela che offrono all’osservatore significati inattesi, capaci di oltrepassare l’idea di Action Painting per affondare nella storia o, se si vuole, in un origine.

Questa è la forza e l’autorità della parola della poesia: partire dall’osservazione di una realtà fragile e anonima per fare emergere il senso vivo e pulsante della storia, il nostro essere collettività, popolo.”

(Si ringrazia per la gentile collaborazione Monica Punzi Anfossi) Continua a leggere

Maratona di poesia 2.0

Luigia Sorrentino istantanea tratta dal video Instagram su #raipoesia 21 marzo 2021

Prosegue fino a domani, domenica 28 marzo la maratona di poesia della Giornata mondiale della poesia 2021. Oggi leggiamo le poesie di Valentina Casadei, Valentina Demuro,  Paki Ferrara, Giusi Gallè, Paola Mancinelli, Giulia Massaro, Giulio Mazzali, Alessandro Pertosa, Marco Santini. Centinaia di poesie continuano a arrivare all’indirizzo email del blog di poesia della Rai dopo l’invito da me rivolto su Instagram in un video su #raipoesia. A queste poesie si aggiungeranno le ultime nove, domani, tutte quelle che ci arriveranno fino a stasera, sabato 27 marzo 2021, poesie che invitano a riflettere, o si pongono come una riflessione, sul potere del linguaggio e sulla capacità creativa della persona.

(Luigia Sorrentino)

Valentina Casadei

Così lontano, così vicino
annidarsi quell’assillo
ripetermi a memoria i detti dei saggi
seguirne le dottrine
provenire da un’altra solitudine
come alieno triste
con una coscienza da genio
nel rigore dell’anima
e l’incomprensione dei propositi
vacillare quella saldezza
sentirmi a casa nei pianeti

Originaria di Ravenna, Valentina Casadei è una sceneggiatrice che vive a Parigi. Ha pubblicato tre raccolte di poesie, Tormento Fragile (2018), Il Passo dell’Inerzia (2020) e Uno Più Uno Fa Uno (2020).

Valentina Demuro

Nessuno mi tocchi o parli
lasciatemi sola
alla pietà della mia terra
al mandorlo che non si può sfiorare
al gelso nero
che sanguina con me
tornare daccapo bisogna
per credere possibili altre vie
legare pazientemente la corda
attorno all’innesto su queste macerie,
pregare
che la pioggia arrivi
nella giusta stagione
che i fichi nascano rossi

(inedito, di Valentina Demuro) Continua a leggere

La realtà sensibile

Cy Twombly “The Italians”, Rome, January 1961

NOTA DI FABRIZIO FANTONI

A chiusura dei festeggiamenti della Giornata Mondiale della Poesia 2021, #raipoesia, il primo blog di poesia della Rai, diretto da Luigia Sorrentino, ha organizzato un evento dal titolo: La realtà sensibile che sarà trasmesso domenica 28 marzo alle 20.00, sulla pagina facebook del blog poesia.

Nel corso della serata si alterneranno alla lettura dei loro testi poetici quattro autori: Stefano Dal Bianco, Alessandro Moscè, Antonio Riccardi e Luigia Sorrentino, coordinati dall’attore e regista Alfonso De Filippis.

Quattro protagonisti della poesia contemporanea nati negli anni Sessanta. Una generazione questa, (come le precedenti e le successive), che segnala la comparsa sulla scena poetica di nuove esperienze formative comparabili. Pur nel loro differente poetare questi quattro poeti rispecchiano le nuove tendenze della poetica attuale e si incontrano in un dialogo intessuto di corrispondenze, in un reciproco aprirsi alla fragile realtà del presente..

Un incontro di voci che ha la stessa densità emotiva delle opere pittoriche realizzate negli anni Sessanta e anche decenni prima, da un grande artista statunitense, Cy Twombly, che amò l’Italia tanto da sceglierla come sua patria.

Si osservi, ad esempio, a “The Italians” del 1961, (sopra riportata), dove l’esplosione di segni e macchie di colore sulla nuda tela bianca è raffrenata dall’inserimento di “parole” tracciate inaspettatamente ai margini della tela che offrono all’osservatore significati inattesi, capaci di oltrepassare l’idea di Action Painting per affondare nella storia o, se si vuole, in un origine.

Questa è la forza e l’autorità della parola della poesia: partire dall’osservazione di una realtà fragile e anonima per fare emergere il senso vivo e pulsante della storia, il nostro essere collettività, popolo.

(Si ringrazia per la gentile collaborazione Monica Punzi Anfossi).

BIOGRAFIE SINTETICHE

Stefano Dal Bianco

Stefano Dal Bianco (Padova 1961) insegna «Poetica e Stilistica» all’Università di Siena. Dal 1986 al 1989, con Mario Benedetti e Fernando Marchiori, ha diretto la rivista di poesia contemporanea «Scarto minimo». Dal 1992 al 1994 è stato nella redazione di «Poesia». Come studioso e critico militante si è occupato prevalentemente della metrica di Petrarca, Ariosto, Andrea Zanzotto, e di poesia del Novecento. Di Zanzotto ha curato il Meridiano Mondadori nel 1999 (con Gian Mario Villalta) e l’Oscar Tutte le poesie (2011). Libri di poesia: La bella mano (Crocetti 1991), Stanze del gusto cattivo (in Primo quaderno italiano, Guerini e associati 1991), Ritorno a Planaval (Mondadori 2001; LietoColle 2018), Prove di libertà (Mondadori 2012). I suoi saggi di poetica sono raccolti in Distratti dal silenzio. Diario di poesia contemporanea, Quodlibet 2019. Continua a leggere

Maratona di poesia 2.0

Luigia Sorrentino istantanea tratta dal video Instagram su #raipoesia 21 marzo 2021

Prosegue fino a domenica 28 marzo la maratona di poesia della Giornata mondiale della poesia 2021. Oggi leggiamo le poesie di Francesco Buco, Felicia Buonomo, Marco Candela, Giulia Catricalà, Pietro Pancamo, Federico Preziosi, Elisabetta Schiavon, Isabella Paola Stoja, Davide Uria, fra le centinaia che continuano a arrivare all’indirizzo email del blog di poesia della Rai dopo l’invito da me rivolto su Instagram in un video su #raipoesia. A queste poesie se ne aggiungeranno altre, tutte quelle ci arriveranno fino a sabato sera 27 marzo 2021, poesie che invitano a riflettere, o si pongono come una riflessione, sul potere del linguaggio e sulla capacità creativa della persona.

(Luigia Sorrentino)

Francesco Buco

POETICA 2.0

I

La mia penna è l’iPhone
e il mio calamaio
è dove carico la batteria.
Lì, sulla pergamena del display
si fa luminescente il Logos.
Ogni lettera è un impulso:
il tocco impresso
nel calco del vetro.
Ogni parola
porta le mie impronte.

II

Il mio poeta
fruga nella cartella
come un alunno.
Dentro non trova fogli
ma file, digitali quaderni
dell’Io, pagine d’ipertesto
dove si taglia, si copia e s’incolla,
l’ultima che ho vissuto,
la più aggiornata
versione di me.

III

Il nostro addio
è la condivisione. Lei
fugge via,
dalla linea alla Rete.
E io resto qui –
più meschino di prima –
nell’angolo di vita
che mi merito.
Temo l’oblio
della formattazione.

Francesco Buco, è nato il 15/05/1978 a Viterbo, dove vive con sua moglie. Non ha mai pubblicato nessuna raccolta di poesie e soltanto nell’ultimo anno i suoi versi sono usciti su riviste on line (Poesia del nostro tempo, Inverso, Il Visionario, Le stanze di carta, Poetry Factory, Centro Cultural Tina Modotti Caracas) e sulla rubrica di Repubblica “La Bottega della Poesia” (Milano, Roma, Torino e Bari).

Felicia Buonuomo

 

OSTIA

Non è leggerezza di fiore questa condanna.
Come un masticare di ostia che chiede redenzione.
Si scioglie in fretta, taglia il tempo necessario
a passare in rassegna l’elenco dei peccati
che mi getti addosso. Eppure sarei dovuta partire,
lanciarmi vuota nella libertà che pesa. Non aspettare
una benedizione, un segno di croce che allarghi
alla vita. Eppure rimango, mi punisco, mi rinnego.
Potrei silenziarmi, ma canto un urlo. Tu non senti.

Felicia Buonomo, nata a Desio (MB) nel 1980, è giornalista e autrice. Alcuni dei suoi video-reportage esteri sono stati trasmessi da Rai 3 e RaiNews24. È redattrice di Osservatorio Diritti e video-giornalista a Mediaset. Sue poesie sono state pubblicate su riviste e blog letterari, quali Atelier, la Repubblica e altrove. Suoi versi sono apparsi anche su riviste e blog letterari negli Stati Uniti e in Francia e tradotti in spagnolo dal Centro Cultural Tina Modotti. Pubblica il saggio Pasolini profeta (Mucchi Editore, 2011), il libro-reportage I bambini spaccapietre. L’infanzia negata in Benin (Aut Aut Edizioni, 2020) e la raccolta poetica Cara catastrofe (Miraggi Edizioni, 2020). Dirige la collana di poesia sociale/civile Récit, per Aut Aut Edizioni. Continua a leggere