domenica 23 novembre 1980, ore 19:34

Immagine anteprima YouTube

“Le onde della terra”, di Luigia Sorrentino

sventola lo scirocco fuori stagione riverbera
nel tardo pomeriggio di novembre io ero appena
di quel tormento che nulla sa del grande fuoco
dal centro
del fuoco che scuote la pietra dall’entroterra
nella grande ventata
che annunciava già molti giorni prima
quell’ondeggiare lento
ho solo il tempo di voltarmi ho solo il tempo
di ondulare anch’io come il grande palazzo grigio
alle mie spalle
del boato
ho solo il tempo di schizzare al centro dell’asfalto
quando tutto si spegne
e aspetti la crepa la voragine
quando solo gli antifurti suonano
i ragazzi si chiamano l’uno chiama l’altro uno arriva
al centro nella corsa uno afferra la mia mano
io vedo una gran decina addensarsi e poi decine e decine
moltiplicarsi donne e uomini alcuni seminudi
bambini avvolti in coperte e sistemati nelle auto in sosta 


Continua a leggere

Monodia, addio a Mario Trevi

Qualche tempo fa ho avuto diversi incontri con Mario Trevi – uno dei primi e più autorevoli psicoanalisti junghiani italiani – scomparso, all’alba del 31 marzo nel 2011.  
Ero andata da lui perchè non riuscivo a rassegnarmi all’ineluttabile morte di una persona a me cara. 
Avemmo in tutto ventisei incontri. Ventisei dialoghi in cui parlammo con commozione e stupore di quel confine che ciascun essere umano raggiunge a un certo punto, quando è necessario lasciare la propria vita. Parlammo dell’importanza del rapporto tra l’uomo e la natura e “di quel dolore”  ineluttabile della morte.

Con Mario Trevi, nato nel 1924 ad Ancona, tornai a rileggere I dialoghi con Leucò di Cesare Pavese. In quei dialoghi il mito viene riproposto come necessario e la poesia, ad esso intimamente legata, si rivela, al tempo stesso, la cifra, misteriosa e crudele.  
di Luigia Sorrentino

(Nella foto, Mario Trevi, ritratto nel suo studio da Luigia Sorrentino) 

Continua a leggere