
La componente linguistica e poetica presente nei lavori di Maria Korporal si rivela essere un ottimo espediente che consente di attraversare trasversalmente la corposa produzione artistica, consentendone al tempo stesso un’analisi approfondita. Come l’artista stessa ha precisato, al pari della musica – indiscussa e manifestata ispiratrice per molti artisti – così la poesia è portatrice di suggestioni, stimoli, riferimenti che si possono tramutare in immagini.
Il tempo è una delle caratteristiche essenziali del mezzo video, in quanto quest’ultimo è per definizione un’arte basata sul tempo, e in quanto tale può offrire enormi potenzialità narrative e discorsive. È dunque la scansione temporale un altro elemento chiave dell’operare di Maria Korporal, a cominciare dall’essere condizione necessaria sebbene non sufficiente affinché l’opera d’arte concluda il suo ciclo e si realizzi nel momento in cui la fruizione si realizza. C’è una necessità ben precisa che interessa le opere, quella di inseguire il giusto ritmo compositivo tra tutti gli elementi coinvolti, verso il quale il tempo non può che essere subordinato. L’intento fondante è quello di generare una confluenza di energie date dalla giusta calibrazione di colori, forme, suoni, lettere, immagini, che veda la propria risoluzione in un’opera d’arte basata sull’armonia.


