La poesia per sconfiggere la violenza sulle donne

Appuntamento

La forza della poesia può sconfiggere la violenza nei confronti delle donne: un recital della poetessa Mariangela Gualtieri celebra lunedì 25 novembre a Roma la Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento si terrà al Palazzo delle Esposizioni a cura del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La giornata è stata indetta dalle Nazioni Unite nel 2008. Anche quest’anno l’ONU ricorda che, sebbene ci siano stati notevoli progressi nelle politiche nazionali volte a ridurre la violenza sulle donne, più di cento paesi sono privi di una legislazione specifica contro la violenza domestica e più del 70 per cento delle donne nel mondo sono state vittime nel corso della loro vita di violenza fisica o sessuale da parte di uomini. Continua a leggere

Cesare Ronconi, “Ex novo”

Appuntamento

EX NOVO Daccapo, è un laboratorio residenziale di lavoro per attori e danzatori diretto da Cesare Ronconi. Si terrà dal dal 19 al 23 agosto 2013 all’interno del Festival Di umanità si tratta presso Centro Teatrale Umbro, Fraz. Goregge – Gubbio (Perugia) Movimento Lucia Palladino, Parole Mariangela Gualtieri.

Perfezionare il proprio idioma teatrale;  Esercitare il corpo all’abbraccio e all’ascolto; Perfezionare le sequenze energetiche del movimento; Percepire il suono dello spazio in cui si agisce; Liberarsi dai ceppi della mente; Accudire la fluidità del tempo nell’estasi creativa Continua a leggere

Intervista a Mario De Santis

Nello scaffale, Mario De Santis
a cura di Luigia Sorrentino

“La polvere nell’acqua” di Mario De Santis (Crocetti, 2012) ha in esergo un verso di Paul Celan, “Vi è un’ora che fa della polvere il tuo seguito”. Siamo di fronte a un’opera fluttuante, liquida, che cerca di disegnare una forma poetica, che si muove tra realismo e visione per disegnare la Storia, il paesaggio, della nostra epoca.

Intervista di Luigia Sorrentino
24 febbraio 2013

Mario De Santis qual è l’ora che fa della polvere il nostro seguito?

“L’ora della consapevolezza estrema, dello squarcio disperato che la storia ci ha consegnato ed è quella di un taglio dei ponti sia con il passato che con il futuro. Celan, che alla polvere non poteva guardare solo come metafora, avendo egli nella polvere dei forni perso la sua storia personale e biologica, ne rifà metafora di una polvere che resta polvere, osservando il proprio futuro come polvere, ovvero ciò che sarebbe seguito e a cui nessun alito divino poteva ridare vita. Per me un presente dilatato di questa fase di 900 terminale e di inizio del XXI secolo in cui stiamo alla Storia come ci può stare l’orfano senza genealogia e senza futuro.” Continua a leggere