Venerdì 4 luglio 2014 “Vola alta la parola” con Giuseppe Conte, autore di saggi critici e raccolte di poesie, tra le quali Fioriture e rifioriture (Mondadori, 2006) Premio Viareggio, tradotte in Europa e non solo, e Maurizio Cucchi, già direttore del mensile Poesia (1989-1991), vincitore per la sua ultima opera Malaspina (Mondatori, 2013) del premio Bagutta, attualmente collaboratore alle pagine culturali de La Stampa, Corriere della sera e Il Giorno. Continua a leggere
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Restate, “Vola alta parola”
La rassegna, “Vola alta Parola” a cura di Guido Monti, presenta in dialogo con Roberto Galaverni, grandi poeti italiani come Giuseppe Conte e Maurizio Cucchi, Antonella Anedda e Gianni D’Elia, Valerio Magrelli e Valentino Zeichen oltre ad Alberto Bertoni, Andrea Gibellini, Giancarlo Sissa ed Emilio Zucchi.
A Reggio Emilia per Restate, la storica rassegna, promossa dal Comune di Reggio Emilia torna la grande poesia. Da sempre la città ha avuto una speciale attenzione per questa esperienza artistica e quest’anno il calendario estivo della Biblioteca Panizzi si amplia con la rassegna Vola alta parola, quattro serate di poesia ogni venerdì del mese di luglio: 4, 11, 18, 25 nel Cortile della Biblioteca Panizzi a Reggio Emilia.
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Elena Salibra, “Nordiche”
Recensione di Luigia Sorrentino
“Indugiano i sogni sulla soglia del sonno” scrive Elena Salibra in una delle poesie contenute nella sezione eponima del suo nuovo libro, “Nordiche” (Stampa, 2014), con prefazione di Maurizio Cucchi.
Questo libro, forte ed elegante, esprime il segno di una vitalità estrema, talvolta anche giocosa, ironica, e, al tempo stesso, traccia con il sangue, un dolore estremo e incancellabile. Due opposti coesistono nell’opera della maturità di Elena Salibra e trovano compatibilità in un perenne contraddittorio. “Nordiche” sono le città, dove “una notte di intensa luce rischiara”. Terre sulle quali si vorrebbe sostare, nel maggio inoltrato, ma non si può, non è dato, il viaggio deve proseguire, è necessario avanzare, raggiungere il confine, dove quasi sempre è buio e vi è solo il chiarore del ghiaccio a illuminare il cammino. Stiamo per raggiungere una terra lontanissima, dove non c’è più alcuna forma di vita apparente: gli enormi ghiacciai del mare glaciale Artico, sono attraversati dal riverbero di una solitaria e pallida traccia di sole. Lì tutto si trasforma in un cristallo, compatto e muto, e la memoria – ciò che eravamo – si iberna, paralizzata nel tempo.
Con una lingua leggera e lirica che ha perduto la gravità dell’esistere, l’autrice dèvia, abbandona, frantuma più volte, la linearità del “discorso” di ogni singolo componimento, per scivolare sempre più sul terreno instabile e precario della condizione umana che preme nel costato. Continua a leggere
Giovanni Giudici, “Tutte le poesie”
Da oggi, martedì 3 giugno 2014 è in tutte le librerie, l’Oscar Mondadori con tutte le poesie di Giovanni Giudici, da La vita in versi (1965) a Eresia della sera (1999), il percorso poetico di un maestro dalla sensibilissima attenzione al reale e dall’impareggiabile freschezza inventiva, nello stile e nella forma.
L’opera comprende nuovi apparati critici curati da Maurizio Cucchi: cronologia, bibliografia aggiornata e un importante saggio introduttivo che rendono questo volume la porta d’accesso ideale al mondo poetico di un grande del Novecento. Continua a leggere
Juan Carlos Reche, “La corsa del frutto”
La corsa del frutto, di Juan Carlos Reche, LietoColle 2013. Questa terza edizione, ha una seconda parte intitolata E l’altro in aria, con dieci poesie inedite.
Dalla prefazione di Maurizio Cucchi
“Quello che da subito si nota, e colpisce favorevolmente, è la sottigliezza di segno della poesia di Juan Carlos Reche. Una sottigliezza che corrisponde, si può ben dire, a un’acutezza dell’intelligenza, e a una capacità di cogliere, negli innumerevoli risvolti del reale, il senso nascosto e i suoi enigmi; dove questi ultimi, in fin dei conti, prevalgono e non offrono mail soluzioni davvero plausibili. Continua a leggere