E’ morto Elio Pagliarani

E’ morto a Roma, nel pomeriggio di oggi, 8 marzo 2012, in una clinica, il poeta della classe operaia, Elio Pagliarani. Aveva 84 anni. Pagliarani era nato a Viserba, una frazione di Rimini, il 25 maggio del 1927, ma a 18 anni si era tasferito a Milano  e poi a Roma, all’inizio degli anni Sessanta. Apparteneva al Gruppo ’63 ed era tra i fondatori della Cooperativa di scrittori. La sua poesia ha sempre affrontato temi realistici, dal lavoro, all’economia, alla vita delle classi subalterne.

Negli ultimi tempi si era ammalato. La notizia della sua morte è arrivata dal fraterno amico Walter Pedullà: “Lo conoscevo da piu’ di 50 anni, – ha spiegato – abbiamo anche lavorato insieme all’Avanti, io come critico, lui come redattore interno. Era un grande poeta oltre che un amico” ha detto Pedullà. Tra i suoi scritti, molti nell’antologia I Novissimi del 1961, c’e’ il poemetto sperimentale che lo ha reso famoso ‘La ragazza Carla’, pubblicato nel 1962. Continua a leggere

Addio ad Antonio Garzya, illustre storico e filologo

Lo storico e filologo Antonio Garzya, illustre rinnovatore degli studi sull’impero bizantino, è morto a Napoli all’età di 85 anni. L’annuncio della scomparsa è stato reso noto dall’Associazione italiana di studi bizantini, di cui è stato fondatore ed era presidente onorario. Professore emerito di letteratura greca nell’Università di Napoli Federico II, Garzya era stato vicepresidente della Association Internationale des Etudes Byzantines che ha sede a Parigi, dove aveva anche insegnato. I suoi saggi di storia della lingua e di storia della cultura bizantina, a partire dal IV secolo d.C. hanno conosciuto un indiscusso riconoscimento internazionale. (La foto di Antonio Garzya è del 2007 ed è stata esposta nella Galleria dei ritratti dell’Accademia di Atene.) Continua a leggere

Wole Soyinka Protagonista di “Dedica” 2012

A Pordenone, 10 – 24 marzo 2012. Diciottesima edizione (Wole Soynka nella foto di Basso Cannarsa).

Poeta, drammaturgo fra i maggiori di lingua inglese, narratore, saggista, docente universitario e primo africano ad aver ricevuto il Nobel per la letteratura nel 1986: è il nigeriano Wole Soyinka – pensatore indipendente, armato di una prosa lucida, che da decenni si batte per portare la democrazia e il rispetto dei diritti umani nel suo Paese come altrove – il protagonista della diciottesima edizione di DEDICA.
La rassegna, promossa dall’Associazione Culturale Soyinka, si terrà a Pordenone dal 10 al 24 marzo 2012.

Anche quest’anno la manifestazione riconferma la volontà di proporre l’opera di un grande autore – di cui l’8 marzo Jaca Book ripubblica il grande capolavoro Akè. Gli anni dell’infanzia – attraverso la creazione di un programma e di un percorso culturale articolati e poliedrici.

Con la diciottesima edizione di DEDICA viene presentato al pubblico un programma costruito attorno a un autore di valore indiscusso, al quale si affiancheranno personalità e forme diverse d’ingegno, unendo tra loro vocazioni e discipline artistiche differenti: dal teatro alla prosa, dalla musica alla fotografia. Versatilità di registri stilistici che accomuna l’autore “dedicato” e la manifestazione che lo ospita. Continua a leggere

E’ morto Lucio Dalla, il suo ultimo amore… ‘Nani’

E’ morto. E’  morto per un attacco cardiaco a Montreaux, in Svizzera, dove si trovava per una serie di concerti. Il 4 marzo avrebbe compiuto 69 anni.

Io ho trovato straordinaria la sua interpretazione a Sanremo. Credo che abbia dimostrato tutta la sua generosità dirigendo il giovane cantautore Pierdavide Carone in ‘Nani’ di cui Dalla è anche coautore.

ELucio Dalla era sul palco dal 1964, quando, a soli 21 anni, incise il suo primo 45 giri fino all’ultimo Festival di Sanremo. Ha dedicato tutta la sua vita alla musica entrando nell’olimpo della canzone italiana.

Dopo il festival di Sanremo, Lucio Dalla era impegnato da pochi giorni in un tour internazionale che avrebbe concluso il 30 marzo a Berlino. La tournee era cominciata a Lucerna il 27 ed era proseguita la sera successiva a Zurigo. Dopo la tappa di Montreux, in programma ieri sera, il tour prevedeva altre date tra cui Basilea, Berna, Ginevra, Lugano, Parigi, Dusseldorf, Amburgo, Brema, Francoforte, Lussemburgo, Stoccarda e Monaco, fino al tappa conclusiva a Berlino. In scena sempre.

Il tour seguiva la recente pubblicazione di ‘Questo è Amore’, doppio cd contenente alcune perle nascoste della sua sterminata discografia, e la produzione e realizzazione di ‘Nani” e altri racconti….’, il nuovo album di Pierdavide Carone. Il tour europeo era una consuetudine che si ripeteva dai primi anni Ottanta a intervalli regolari e che poneva il cantautore tra gli artisti meglio radicati tra le preferenze delle platee europee più attente. Nei concerti Dalla interpretava i più grandi successi che l’hanno reso famoso in tutto il mondo e inserito a pieno titolo nella storia della musica italiana contemporanea: da ‘Caruso’ (considerato il suo capolavoro) a ’04/03/’43’, da ‘Come è profondo il mare’ a ‘Balla balla ballerino’, da ‘L’anno che verrà’ a ‘Futura‘ e ‘Piazza Grande’.

Dalla era accompagnato da una band composta da Fabio Coppini alle tastiere, Bruno Mariani alle chitarre, Gionata Colaprisca alla batteria e percussioni, Roberto Costa al basso, Marco Alemanno nella doppia veste di attore e di vocalist insieme ad Emanuela Cortesi.
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Addio a Enzo Sellerio, grande fotografo ed editore

E’ morto dopo una crisi cardiaca a Palermo l’editore e
fotoreporter Enzo Sellerio. Aveva 88 anni.n Nel 1969 con la moglie Elvira Giorgianni aveva fondato la casa editrice che nel 1983 si è divisa in due distinte realtà: quella gestita da Sellerio si occupava soprattutto di cataloghi e libri d’arte e fotogtrafici. Le prime esperienze professionali di Sellerio come fotoreporter risalgono al 1952. Aveva mostrato in numerose opere e mostre anche all’estero il volto autentico della Sicilia del dopoguerra. 

“Enzo Sellerio è stato anima e protagonista indiscusso della vita culturale della città di Palermo fin dagli anni Sessanta: a lui va il merito di avere interpretato e raccontato questa terra e questa città con i suoi vizi e le sue virtù”. Lo dice Rita Borsellino. “Le istantanee di Enzo Sellerio – conclude – sono un patrimonio prezioso per comprendere la storia della Sicilia dal dopoguerra in poi, con i suoi scatti ci ha regalato attimi di vita vera e di poesia insieme, raccontati con ironia e disincanto, come era nel suo stile”.