Sonia Lambertini, “Danzeranno gli insetti”

lambertinidanzerannogliinsettiOPERA PRIMA
a cura di Luigia Sorrentino

Nel giorno del mio giudizio
quando il corpo sarà in scadenza
la bocca sarà colma di terra
danzeranno gli insetti
il ritmo assordante non mi farà dormire
e come nei banchetti degni di rispetto
trionferanno gli avanzi
le formiche ne faranno scorta
sottomano la mappa
cenni di anatomia
viaggio di sola andata.

Sonia Lambertini vive a Ferrara. Si è laureata in Scienze dell’Educazione. Sue poesie sono apparse in antologie, riviste, blog e siti letterari on line. Questa è la sua prima pubblicazione.

Sergio Costa, “Un’intera umanità”

premio_2016OPERA PRIMA
a cura di Luigia Sorrentino
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Questo è il libro di esordio di Sergio Costa, costruito gradualmente, con anticipazioni uscite sull’ “Almanacco dello Specchio” e su “Quadernario”, e adesso rielaborato con grande cura. Si avverte subito l’originalità del pensiero e l’asciuttezza lucida dello stile, oltre alla chiarezza degli spunti tematici, a partire appunto dal suo incrocio tra animali e uomini, che sembra riprendere e orientare in modo del tutto personale un titolo e un argomento di riflessione per immagini trattato da Ermanno Krumm in uno dei suoi libri migliori. Vediamo questi animaletti che si muovono, così simili a noi esseri umani, e il loro strenuo e apparentemente vano agitarsi. Costa ci presenta personaggi senza volto, ricostruendo episodi di vita, ma come sottratti alla vicenda in cui si trovavano inseriti, per poi tornare ancora agli animali, nel gioco raffinato, acutissimo, di un vero e proprio bestiario, dove la precarietà misteriosa dell’esistere è sempre al confine col nulla, “perché da dentro la carne ci chiama / l’assenza, comunque la metti / viene fuori da tutte le parti.” Continua a leggere

Irene Paganucci, “Di questo legno storto che sono io”

irene_paganucciOPERA PRIMA
A cura di Luigia Sorrentino

La raccolta, come si evince dal titolo, parla di forme imprecise, di imperfezioni intrinseche, di quello che ogni uomo è ma che allo stesso tempo nasconde: un legno storto da «tutta la furia del tempo». Si tratta allora di una condizione di costante sofferenza che ha bisogno di trovare le parole che la decostruiscano, la analizzino, la comprendano fino a renderla possibile e accettabile.

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Irene Paganucci è nata a Castelnuovo di Garfagnana il 27 ottobre 1988. Vive a Lucca e si è laureata a Pisa nel 2012 in Scienze Politiche con una tesi sul ruolo della poesia araba nelle rivoluzioni del 2010/2011 in Nord Africa. Attuaolmente è iscritta alla laurea magistrale in Sociologia e politiche sociali. Appassionata di poesia contemporanea, scrive da diversi anni ed è alla sua prima pubblicazione. Continua a leggere

Maddalena Lotter, “Verticale”

maddalena_lotterSegnalo l’uscita dell’opera prima di Maddalena LotterVerticale” (nella Collana gialla di pordenonelegge.it (LietoColle, 2015, euro 13,00).

Maddalena Lotter è nata nel 1990 a Venezia, dove vive. E’ diplomata in flauto traverso al Conservatorio di Venezia e si è laureata in Lettere Antiche all’Università Ca’ Foscari. Continua a leggere

Premio Solstizio Opera Prima 2015

gabbialaterrafranatadeinomi

Nel 2015 il premio Solstizio Opera Prima è andato ex aequo a Clery Celeste con “La traccia delle vene” e a Gabriele Gabbia, autore di “La terra franata dei nomi”.

Gabriele Gabbia, La terra franata dei nomi, Edizioni L’arcolaio, 2011
Motivazione di Milo De Angelis

La terra franata dei nomi è il libro del trauma, della frattura, del franamento in un luogo oscuro e minaccioso, dove ogni cosa è messa di fronte alla sua mortalità, alla “fissità inquieta di un nulla”. Ma è anche un libro tagliente ed esattissimo, capace di scrutare con una poderosa lente d’ingrandimento ogni dettaglio di questo canto: un canto, scrive Gabriele Gabbia “cui nessuno appartiene”. C’è un verso che definisce molto bene questo doppio tempo della poesia di Gabbia: “nel sangue delle sillabe”. Continua a leggere