Gabriela Fantato

fantato

Parking America

 

                                  a Teresa M., per un suo quadro

 

Viene avanti, si allarga la distesa
con la tenacia dei muri bianchi
che non sanno la fine.
Un neon si spalanca all’alba dentro
– fuori dalla roulotte.
Nella lamiera dorme un uomo grosso
più di quel che pensi
e questo dice tutto.
Il nome – un’esistenza semplice.

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Damiano Sinfonico

Damiano Sinfonico foto

Fuori dal loro ambiente, le persone cambiano.
Come la professoressa ora in pensione.
Siamo stati colleghi per breve tempo.
Ero supplente.
Lei aveva l’aria di essere esperta.
Composta, serena.
Di recente l’ho vista su un autobus.
Aveva un altro aspetto.
I capelli scompigliati, meno neri.
Sbottando con il marito.
Schiacciata da una grigia stanchezza.
Nel giro di pochi anni, come si cambia.
Ma qualcosa le è rimasto.
La stessa cordicella degli occhiali.
Uno spicchio di grazia.

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Gabriella Musetti

musettiok

ce la dobbiamo giocare da soli
questa partita
lontani i figli
scarsi gli amici
ma siamo noi
dopo trent’anni
ancora qui
la stessa tavola
e ancora mi riguardi
ancora rido con te

chi dice matrimonio borghese
davvero non capisce
che matrimonio è forma vuota
di questa vita in comune
così squassata e alterna
da rivivere
giorno dopo giorno Continua a leggere