Saverio Bafaro, “Poesie del terrore”

 

poesie-del-terrore-170975Nel libro, edito da La Vita Felice nel 2014, diciassette tavole colore di Piero Crida; prefazione di Roberto Deidier

«Oscuro», in tutte le sue diverse accezioni, declinazioni, sfumature, è un termine ricorrente nel lessico poetico di Saverio Bafaro: la sua presenza circoscrive uno spazio dominato dall’ambiguità, ma non nel senso di sollevare incertezze, quanto in quello di stabilire, tra i suoi elementi tenebrosi e il soggetto che si dispone ad attraversarli, una duplice corrente. L’io si carica di quell’oscuro che teme e che può generare il «terrore» di queste poesie, ma diviene anche una possibile e autonoma sorgente di terrore.

Il tema che i versi di Bafaro ci chiedono di condividere non si dispone quindi all’insegna dell’univoco; il poeta invoca invece «la bellezza che confina con la paura», avvertendoci di fatto che non v’è cesura, iato, ma contiguità tra i due opposti. Continua a leggere

Pomeriggio tolkeniano a Lucca

Giovedì 19 gennaio, alle ore 17.00, presso la Casermetta di Porta Santa Maria delle Mura Urbane di Lucca, l’Associazione Culturale “Cesare Viviani” organizza un pomeriggio tolkieniano con la presentazione dei libri Tolkien e Bach – Dalla Terra di Mezzo all’energia dei fiori di Giovanni Agnoloni, Galaad Edizioni, Giulianova (TE), 2011 Galaad Edizioni, e Tolkien. La Luce e l’Ombra a cura di Giovanni Agnoloni, Senzapatria edizioni, Ascoli Piceno, 2011.

Introdurrà: Marina Menichelli, Presidente Accademia Centaurea – Associazione Italiana Ricerca Rimedi Floreali. Continua a leggere

Chiara Gamberale, ‘L’amore quando c’era’

Anteprima editoriale
a cura di Luigia Sorrentino


Dal 5 gennaio 2012 in tutte le librerie “L’AMORE QUANDO C’ERA” (Mondadori, 10,00 euro) il nuovo racconto di Chiara Gamberale.

Chiara Gamberale è nata nel 1977 a Roma, dove vive.
Ha scritto “Una vita sottile” (Marsilio, 1999), “Color Lucciola”  (Marsilio, 2001), “Arrivano i pagliacci” (Bompiani, 2003) ” La zona cieca” (Bombiani, 2008, Premio Selezione Campiello), “Una passione sinistra” (Bompiani, 2009), “Le luci nelle case degli altri”, (Mondadori, 2011). Continua a leggere

Mark Strand e Edward Hopper

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Un grande poeta e scrittore americano, Mark Strand, (cliccando qui potete vederlo in una video-intervista di Luigia Sorrentino) premio Pulitzer per la poesia, legge trenta famosi quadri di Edward Hopper, il pittore americano per antonomasia, nella traduzione di Damiano Abeni. Vengono così ripercorsi nel libro, gli scenari più intensi della mitologia statunitense moderna: distributori di benzina, strade, spazi urbani, ferrovie, locali notturni, camere d’albergo…
La dimestichezza che si ha con la materia figurativa trattata da Hopper ha fatto sì che questo artista venisse costretto, superficialmente, dentro etichette limitative. Così è accaduto sia sotto il profilo storico, come quando si è voluto rinchiudere Hopper entro la definizione di «realista americano», sia sotto il profilo tematico, come quando se ne è voluto fare, incontrovertibilmente, l’«artista della solitudine e dell’alienazione». Continua a leggere