Le parole che salvano

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Silvano Trevisani  “L’altra vita delle parole” Edizioni Nemapress
Dalla prefazione sl libro di Plinio Perilli
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(A Silvano Trevisani, con cui finalmente si ribalta, e forse si smentisce, la poesia melanconica, statica e romantica dell’immobile Sud…)
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La poesia del Sud, langue: langue e s’impausa, s’innarcisa in verità la poesia tutta, tra noia e malessere, ansie d’un moderno ineffabile, d’un futuro inattendibile – e nostalgie invece d’un passato che forse nessuno bene più ricorda, quanto fosse atroce, bolso di mille drammi… Langue perciò la poesia tutta, com’è ovvio . Ma quella del Sud, e che ci è stata cara, e molto lo è ancora – per le amicizie nuove e i debiti sensuosi ed effusi coi versi di Gatto, il miglior Quasimodo, l’estro di Sinisgalli, il sogno egualitario di Scotellaro, la follia lucida di Calogero, la follia nobile di Lucio Piccolo… – la poesia del Sud tranne rari casi, non esce mai dagli schemi, amministra lo stereotipo, con fiera o tenue compunzione sensibile… Chiede insomma a se stessa di esistere solo o quasi come ombra o parvenza, lacerto del possibile, sinuosa o effusa retorica.

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Presentazione, “L’altra vita delle parole”

Martedì 10 luglio 2012 presentazione a Roma di “L’altra vita delle parole”, di Silvano Trevisani,  Edizioni Nemapress, 2012 (euro 15,00).
L’appuntamento è alle 17:30  alla Libreria Vaticana, Via della Propaganda, 4 (Piazza di Spagna).
Introduce Neria De Giovanni, con Plinio Perilli. Sarà presente l’autore. Letture di Barbara Amodio.

“La poesia è stata da sempre il mio modo di interagire con la realtà”, dichiara Silvano Trevisani, “per questo la vivo con intensa drammaticità. Ogni poesia ‘chiusa’ è un parto e mi toglie un po’ di vita, quindi mi crea sofferenza, anche nel piacere assoluto di comporre. La poesia è in tutti ma solo alcuni sono in grado di darle forma. Non si scrive poesia “a caldo”, dopo forti emozioni e gravi sofferenze perché essa è gelosa e sensibile e ne viene turbata così come lo siamo noi che, in quei momenti non siamo noi stessi. Solo “dopo” aver digerito la vita si può capire se nasce o rimane in noi qualcosa che valga la pena esprimere. Continua a leggere

“La reciprocità”, Corso Polonia 2012 & programma

X edizione del Festival delle Arti Unite CORSO POLONIA  dal 10 maggio al 7 giugno 2012.

“La reciprocità: è forse questo il concetto chiave della decima edizione del Festival Corso Polonia”. E’ quanto dichara Jarosław Mikołajewski (nella foto) direttore dell’Istituto Polacco di Roma, che ha aggiunto: “Al fascino reciproco fra l’Italia e la Polonia infatti sono dedicati alcuni dei quindici appuntamenti del Festiva di ques’anno. Evocheremo l’attrazione reciproca fra i due Paesi scoppiata dopo il 1956 nel breve ma decisivo periodo del disgelo, con i nomi di Tadeusz Kantor, Jerzy Grotowski, Andrzej Munk, ma anche Achille Perilli e Wojciech Plewiński, ospiti del Festival. Continua a leggere

Poeti al Circeo

Venerdì 27 aprile 2012, a San Felice Circeo, si terrà la prima edizione di Poeti al Circeo, in collaborazione con Rai Educational.

Partecipano: Corrado Calabrò, Martha Canfield, Ennio Cavalli, Erminia Passannanti, Plinio Perilli e Luigia Sorrentino.

Voci recitanti Brunella Caputo e Davide Curzio.

All’artista Federica Petri verrà consegnato il Premio Simpatia – Gli Amici del Mare 2012.

Coordina l’incontro Eugenio Saputo.

“Con questa importante iniziativa letteraria – ha dichiarato Eugenio Saputo – il Circeo ritorna alle sue grandi tradizioni culturali. Siamo fieri di poter ospitare alcuni tra gli autori più rappresentativi della poesia contemporanea. Per Francesco Agresti si tratta di un vero e proprio ‘ritorno a casa’ dopo le passate edizioni de La Cultura del Mare.


27 aprile 2012 ore 18:00 Hotel Maga Circe, San Felice Circeo.