Presentazione, “Il crocifisso”

Appuntamento

Sabato 25 febbraio alle ore 17:00 presentazione a Firenze di Il crocifisso di Leonardo Marini  (Galaad Edizioni, 2011) alla Biblioteca Canova Isolotto (via Chiusi, 4/3a).

Si tratta di un romanzo che indaga sul rapporto fra religione e contemporaneità.

Introduce Giovanni Agnoloni.
Sarà presente l’autore, al quale potrete fare tutte le domande che vorrete, sul libro, ma anche sulla sua attività di sceneggiatore (è tra gli autori della serie televisiva “Il Commissario Montalbano”).
 

VEDI QUI LA RECENSIONE DI GIOVANNI AGNOLONI 

bibliotecanovaisolotto@comune.fi.it
http://bibliotecanovaisolotto.comune

La lotta per la libertà, Michail Chodorovsij. Cosa ne pensate?

I lavori forzati in Siberia, i lunghi periodi in cella d’isolamento. Dalla prigionia Michail Chodorkovskij, l’ex miliardario che ha osato sfidare Vladimir Putin, non ha smesso di far sentire la sua voce contro la corruzione, lanciando parole di speranza in articoli, interviste e dialoghi raccolti in ‘La mia lotta per la liberta-Un uomo solo contro il regime di Putin’.

Il libro esce il 15 febbraio 2012, in Italia, tradotto da Giulia Marcucci ne ‘i Nodi’ Marsilio, dopo il grande successo ottenuto in Russia, Francia e Germania dove è stato presentato dal ministro della giustizia Sabine Leutheusser-Schnarrenberger che ne ha fatto un’occasione per dimostrare la sua solidarietà a Chodorkovskij come combattente per la libertà. [Cosa ne pensate? Posta il tuo commento]. Continua a leggere

Sondaggio: Quale libro avete amato di più?

Parliamo di…
Quale libro avete amato di più?
a cura di Luigia Sorrentino

Ho amato tantissimo, ma ero soltanto un’adolescente, ‘L’amour fou’ di André Breton. Lessi per la prima volta il libro durante un lunghissimo volo che mi portò in Australia.
Leggevo e non capivo. Ma mi ostinavo a leggere e volevo a tutti i costi capire. Ero giovane, ancora non sapevo che non sempre si può capire, almeno, non subito. Bisogna saper attendere. Ho riletto qualche anno dopo quel libro e ho capito.
“Cara Écusette de Noireuil, […] (n.d.r. nel romanzo, è il nome della figlia del protagonista). L’autore si rivolge a lei con una lettera immaginando che la bambina, appena nata, la leggerà al compimento del sedicesimo anno d’età, e, dandole rigorosamente del voi, scrive:
«… vi auguro di essere follemente amata».

Partecipa al sondaggio Quale libro avete amato di più?  Posta il tuo libro, il tuo commento.
(Foto di Man Ray, Voland) Continua a leggere

Claudia Piñeiro, ‘Betibù’

E’ appena uscito nelle librerie Feltrinelli il nuovo noir dell’argentina Claudia Piñeiro che dopo il successo del thriller ‘Tua’, torna con ‘Betibù’, una nuova eroina che assomiglia al personaggio dei fumetti Betty Boop. Il giallo, pubblicato da Feltrinelli nella traduzione di Pino Cacucci, quest’anno verrà diventerà un film firmato dal regista argentino Miguel Cohan.

La Piñeiro, è considerata la “dama nera” delle lettere argentine.

IL LIBRO
La Maravillosa è un Country Club, quartiere chiuso e controllato da guardiani e severe misure di sicurezza, con campo da golf e lussuose abitazioni: un microcosmo dove sembra sia obbligatoria la serenità, se non proprio la felicità. Ma la vita del prestigioso club viene sconvolta quando, nella sua lussuosa villa, Pedro Chazarreta viene trovato con la gola tagliata e un coltello in mano. Il presunto suicidio, però, suscita dubbi, e un giornale si ostina a voler approfondire la vicenda. Vengono incaricati di indagare Nurit, detta Betibú, scrittrice, considerata la “dama nera” delle lettere argentine, e un giovane cronista Continua a leggere

Sergio Garufi, “Il nome giusto”

Nello scaffale: Sergio Garufi ‘Il nome giusto’
a cura di Luigia Sorrentino

E’ in libreria il primo romanzo di Sergio Garufi, Il nome giusto, Ponte alle Grazie (€ 16.00) .
L’autore, predestinato alla letteratura, deve molto a un grandissimo scrittore, Jorge Louis Borges, con il quale ebbe diversi incontri, il più importante nel 1984, due anni prima della scomparsa di Borges, un incontro che avrà un ruolo fondamentale anche nel romanzo Il nome giusto.  


Sergio Garufi, ‘Il mio ricordo di Borges’
“La prima volta che ne sentii parlare fu l’ottobre del 1982. Mi ricordo precisamente il periodo perché era pochi giorni prima dell’assegnazione del Nobel per la letteratura, e io lessi sulla terza pagina del Corriere della Sera – che mio padre portava a casa ogni sera dopo aver finito di lavorare – delle brevi dichiarazioni di scrittori famosi italiani che rispondevano alla domanda: ‘chi lo meriterebbe quest’anno?’. Continua a leggere