Nello scaffale, George Dyson
a cura di Luigia Sorrentino
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“Pur essendo impossibile prevedere dove vada l’universo digitale, è tuttavia possibile capire il modo in cui ebbe inizio.”
George Dyson
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E’ in uscita La cattedrale di Turing Codice edizioni di George Dyson. L’autore nel suo ultimo libro racconta la storia avventurosa e umana delle menti brillanti che diedero vita all’universo digitale, e del loro capostipite: Alan Turing.
Per l’occasione George Dyson è in Italia dal 27 e fino al 29 ottobre e presenterà il libro in anteprima alla stampa e al pubblico al Festival della scienza di Genova, domenica 28 ottobre 2012, alle ore 18:00, nella Sala del Maggior Consiglio a Palazzo Ducale. Continua a leggere
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Haruki Murakami, “Kafka sulla spiaggia”
Altre scritture: Haruki Murakami
a cura di Luigia Sorrentino
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A proposito di Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami
di Nicola D’Ugo
Kafka sulla spiaggia è il decimo romanzo dello scrittore giapponese Haruki Murakami. È stato pubblicato la prima volta in Giappone nel 2002. Il romanzo ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il World Fantasy Award. La storia è ambientata in Giappone. Se si volesse attribuirle una datazione, essa coinciderebbe, rispetto agli eventi principali, al maggio-giugno 1999, non fosse che il confronto delle età dei personaggi e delle date degli eventi risulta, comunque le si prenda, inconsistente. Questo serve a conferire un carattere onirico e mitico alla vicenda quale proiezione immaginifica e involontaria del suo protagonista. Continua a leggere
Ol’ga Sedakova, nella traduzione di Francesca Chessa
La traduzione di poesia: Ol’ga Sedakova
a cura di Luigia Sorrentino
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Ol’ga Sedakova è nata a Mosca nel 1949. Si è laureata in Lettere all’Università Statale di Mosca (MGU) e all’Istituto di Studi Slavi e Baltici nel 1983. E’ poeta, filologa, traduttrice, saggista e dottoressa di teologia honoris causa. Vive a Mosca. La raccolta delle sue opere in due volumi è stata pubblicata a Mosca nel 2001, nell’edizione russa En Ef K’ju/Tu Print: (O. Sedakova, Proza, Stichi, Moskva, 2001, voll. I-II.). Il primo volume, dedicato all’opera in versi, comprende cinquecento pagine di poesie. Il secondo volume, dedicato alla prosa, si apre con un racconto autobiografico (già tradotto in Francia), che riassume e annuncia tutta l’attività letteraria della Sedakova: Pochvala poezii (Elogio della poesia). Il testo diffuso alla fine degli anni ottanta tra i lettori di Mosca e Leningrado, circolava in edizioni dattiloscritte, Samizdat. L’opera della Sedakova è stata curata da A. Velikanova. Continua a leggere
A Cecina, un parco per gli autori
Musica, arte, letteratura e scienza. Questi i cavalli di battaglia della seconda edizione del Festival di Letteratura della Costa degli Etruschi ‘Un Parco di Autori’, diretto da Alessandro Schiavetti. La nuova edizione si terrà dal 28 al 31 luglio, nel Parco di Villa Guerrazzi, a La Cinquantina di Cecina, in provincia di Livorno, a ingresso gratuito. Continua a leggere
Altre Scritture, Antonio Celano
Antonio Celano
a cura di Luigia Sorrentino
«Sono nato nel 1966 in una zona rurale della Basilicata, dalla bellezza scabra, periferica. Ricordo che d’estate, quando tutti avevano preso l’abitudine di riversarsi al mare sulle spiagge della vicina Calabria, a me piaceva fare la strada inversa. Andavo in campagna: mio nonno mi portava a pascolare le vacche, mia nonna si assopiva tardi accanto al fuoco col lavoro in mano. Ne amavo le acque correnti, i pioppi e i vincastri, il sapore dei gelsi e dei fichi. Ascoltavo la notte gli insetti far gemere il legno della scala che portava in soffitta, il soffio delle froge nella stalla di sotto, mentre i cani abbaiavano al buio accecante.
Lassù la corrente elettrica arrivò solo nel ’74: mio nonno tracciò la data nel cemento fresco del traliccio, come ad ammonire per una modernità intempestiva e inutile. In campagna io mi sentivo vivo, ma quello spazio era già un ventre vuoto. In quegli anni persino il paese, così legato al mondo contadino, iniziava a cambiare come di polarità, iniziava a orientarsi alle città, lieto di poterne costituire il cascame. Lo dico perché di questa logica son rimasto vittima: per anni non sono tornato in Basilicata se non per qualche giorno all’anno, ho studiato industrie e operai. Tuttavia, oggi mi rendo conto di aver scelto sempre città-non-città prive di grandi opportunità, di essermi portato dentro un modello che non poteva che naufragare, in seguito, in una nostalgia per la mia terra che non si era mai sopita. Continua a leggere