Beat Wysse all’Istituto Svizzero di Roma

Mercoledì 21 marzo 2012 ore 18.30 “L’immagine traumatica. La Chimera dell’identità culturale”. Conferenza del Prof. Beat Wyss (Staatliche Hochschule für Gestaltung Karlsruhe/Scholar in Residence ISR 2012)

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L’icona della Lupa Capitolina, riprodotta massicciamente in ogni forma su piazze, uffici e carte intestate, rappresentava durante gli anni trenta la romanità del regime di Mussolini. Continua a leggere

Tsering Woeser nella traduzione dei lettori di Poesia

La traduzione della Poesia: Tsering Woeser
di Luigia Sorrentino

Una proposta “in diretta” per i lettori di questo blog. Vi rimetto qui sotto, tre testi inediti qui in Italia della poetessa tibetana Tsering Woeser: A Sheet of Paper Can Become a Knife, Lhasa Nights e On the Road. Le poesie, come vedrete, sono in inglese. Non mi risulta che siano mai state tradotte in italiano. A voi, nei commenti, il compito di tradurre (anche letteralmente) le poesie di Tsering Woeser, nata nel 1966 a Lhasa, regione autonoma del Tibet. Suo padre era soldato dell’Esercito popolare di liberazione. Come figlia della Rivoluzione culturale, è stata cresciuta ed educata interamente in lingua cinese e non ha mai imparato a leggere o a scrivere nella lingua nativa tibetana. Continua a leggere

Addio ad Antonio Garzya, illustre storico e filologo

Lo storico e filologo Antonio Garzya, illustre rinnovatore degli studi sull’impero bizantino, è morto a Napoli all’età di 85 anni. L’annuncio della scomparsa è stato reso noto dall’Associazione italiana di studi bizantini, di cui è stato fondatore ed era presidente onorario. Professore emerito di letteratura greca nell’Università di Napoli Federico II, Garzya era stato vicepresidente della Association Internationale des Etudes Byzantines che ha sede a Parigi, dove aveva anche insegnato. I suoi saggi di storia della lingua e di storia della cultura bizantina, a partire dal IV secolo d.C. hanno conosciuto un indiscusso riconoscimento internazionale. (La foto di Antonio Garzya è del 2007 ed è stata esposta nella Galleria dei ritratti dell’Accademia di Atene.) Continua a leggere

Video-lettura di Luigia Sorrentino, Osip Mandel’štam

Luigia Sorrentino legge una poesia di  Osip Mandel’štam Mi lavavo all’aperto ch’era notte (1921) nella traduzione di Remo Faccani.
Osip Mandel’štam (1891-1938) è forse il più grande poeta russo del Novecento. Subì il confino, il carcere, la deportazione. Ebreo polacco (nacque a Varsavia) nel 1938 fu condannato ai lavori forzati e trasferito nell’estremità orientale della Siberia. Morì a fine dicembre nel gulag di Vtoraja Rečka, un campo di transito vicino Vladivostok. (Nella foto segnaletica si vede Mandel’štam del 1938, all’epoca del suo secondo arresto, fonte Wikipedia).

Nelle immagini da me scelte per la lettura di questa poesia non vedrete, come forse vi aspettereste, i gulag, i campi di lavoro forzato pensati per la repressione degli oppositori politici dell’Unione Sovietica. Vedrete, invece, i lager, i campi di sterminio e di lavoro usati dal regime nazista.  E’ voluta la contrapposizione e l’associazione tra le due diverse realtà. Spero nessuno abbia da ridirne. In tutti e due i casi, nel gulag e nei lager, si è voluto ‘eliminare la biografia all’essere’.   (VEDI ANCHE QUI) .

http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/02/mandelstam.mp4

Il ‘carteggio’ di Michelangelo premiato in Francia

L’edizione bilingue (testo italiano e traduzione francese a fronte) del ‘Carteggio’ di Michelangelo, pubblicata nella collana ‘Bibliothéque italienne’ (Les Belles Lettres), diretta da Nuccio Ordine e Yves Hersant, ha vinto in Francia il prestigioso Prix Sévigné 2011-2012.

Il curatore del volume, Adelin Charles Fiorato, professore onorario nell’Università Paris – III Sorbonne-Nouvelle, ha ricevuto il premio nei giorni scorsi a Parigi, nella sede centrale del Gruppo La Poste. Alla cerimonia, oltre agli autori dei quattro volumi finalisti e ai rappresentanti delle quattro case editrici che li hanno pubblicati (Gallimard, Honoré Champion, Zoè e naturalmente Les Belles Lettres), hanno partecipato anche i direttori della collana, Ordine (professore ordinario di Letteratura italiana nell’Università della Calabria) e Hersant (Directeur d’Etudes all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi). Continua a leggere