Il poeta Maurizio Cucchi in Cronache di poesia del Novecento (Gaffi, 2010) riprende un suo saggio su Andrea Zanzotto uscito su Paragone, n.300 nel febbraio del 1975.
Pubblico qui il testo integrale del saggio. A rileggerlo infatti, si potrà comprendere – a 36 anni da quella prima pubblicazione -ancor di più (e meglio) il valore letterario di un grandissimo poeta del Novecento: Andrea Zanzotto.
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Andrea Zanzotto
di Maurizio Cucchi
Muta gradualmente, agli occhi di chi abbia qualche dimestichezza con i libri di Zanzotto, certo suo discostarsi insistito, quasi programmatico, a volte dispettoso e ironico dal centro del discorso. Cade, o svanisce progressivamente, quella maschera in parte ingannevole del divagante e dell’incongruente o dello sperimentale a tutti i costi. Ne deriva che il carattere ‘anarchico’ di questo lavoro, la sua foga e la sua ansia di ‘effrazione’, si presentino più che altro come aspetto esterno ma necessario; quasi il sintomo più evidente di quell’impossibilità di portare a coagulazione serie disparate di frammenti, di schegge proiettati nelle più varie direzioni. Continua a leggere