Silenzi in forma di poesia è una rassegna di poesia che nasce con l’intento di testimoniare la ricchezza di linguaggi, stili e messaggi che si muovono nei cantieri della poesia italiana contemporanea. Tre giornate di poesia in un bastione medievale e inserite all’interno del ‘Maggio Sermonetano’, festival di arti di strada. Continua a leggere
Monthly Archives: maggio 2011
A Milano, Poesia per i giovani
Lunedì 23 maggio ore 17 :00 – 18:30 – Casa Merini Poesia per i giovani – a cura di Giancarlo Majorino
Casa Merini, via magolfa 32 – Milano
Giancarlo Majorino ritorna alla Casa Merini per un altro incontro rivolto a un pubblico di giovani amanti della poesia
Ingresso libero, previa prenotazione
A Poiesis, Anedda, Riccardi, Arbasino, Cavalli, Loi
Oggi, domenica 22 maggio, si conclude a Fabriano Poiesis “Fratelli in Italia”, a cura di Francesca Merloni.
Poesia, arte, musica, teatro, cinema: così come le ramificazioni artistiche di Poiesis sono molteplici, le declinazioni del tema fratello possono avere sfumature diverse. Ecco allora che sul terreno dell’arte figurativa sono previste esposizioni di opere realizzate da “fratelli nelle arti”. Per l’arte contemporanea, per esempio, De Chirico e Savinio o Gerolamo e Domenico Induno. Mostre fotografiche testimonieranno inoltre momenti nei quali l’Italia si è ritrovata ad essere unita e fraterna.
Altre Scritture, Antonio Celano
Antonio Celano
a cura di Luigia Sorrentino
«Sono nato nel 1966 in una zona rurale della Basilicata, dalla bellezza scabra, periferica. Ricordo che d’estate, quando tutti avevano preso l’abitudine di riversarsi al mare sulle spiagge della vicina Calabria, a me piaceva fare la strada inversa. Andavo in campagna: mio nonno mi portava a pascolare le vacche, mia nonna si assopiva tardi accanto al fuoco col lavoro in mano. Ne amavo le acque correnti, i pioppi e i vincastri, il sapore dei gelsi e dei fichi. Ascoltavo la notte gli insetti far gemere il legno della scala che portava in soffitta, il soffio delle froge nella stalla di sotto, mentre i cani abbaiavano al buio accecante.
Lassù la corrente elettrica arrivò solo nel ’74: mio nonno tracciò la data nel cemento fresco del traliccio, come ad ammonire per una modernità intempestiva e inutile. In campagna io mi sentivo vivo, ma quello spazio era già un ventre vuoto. In quegli anni persino il paese, così legato al mondo contadino, iniziava a cambiare come di polarità, iniziava a orientarsi alle città, lieto di poterne costituire il cascame. Lo dico perché di questa logica son rimasto vittima: per anni non sono tornato in Basilicata se non per qualche giorno all’anno, ho studiato industrie e operai. Tuttavia, oggi mi rendo conto di aver scelto sempre città-non-città prive di grandi opportunità, di essermi portato dentro un modello che non poteva che naufragare, in seguito, in una nostalgia per la mia terra che non si era mai sopita. Continua a leggere
A Poiesis, Francesco De Gregori
21 maggio 2011, Fabriano, Oratorio della Carità. Seconda giornata di Poiesis, con interventi di Ivano Dionigi, Salvatore Settis e Pino Corrias (ore 10); alle 15.45 cinema italiano a confronto con Pier Giorgio Bellocchio, Ferzan Ozpetek, Giorgio Diritti (museo della carta); alle 22.00 in piazza del Comune ‘W l’Italia’, concerto di Francesco De Gregori.
Primo giorno di Poiesis “Fratelli in Italia” vai qui
Francesca Merloni e Poiesis vai qui