Emilia Bersabea Cirillo, “Una terra spaccata”

Altre scritture: Emilia Bersabea Cirillo
a cura di Luigia Sorrentino

Emilia bersabea Cirillo: “La scrittura è raccontare un mondo, di cui sono l’unica a saperne narrare, perché ne sono l’unica solitaria abitatrice. Di questo mondo non conosco davvero bene tutto, a volte vado a tentoni, a volte so perfettamente dove posso trovare le cose che cerco, so quello che mi aspetta e anche dove potrò arrivare. La scrittura non è solo invenzione, è disciplina, è stare a cercare una parola che significhi, un aggettivo che dia il senso della frase, è attendere, nel senso di prendersi cura delle parole, delle pagine come se fossero campi coltivati, come se fosse una pezza da ricamare, un tombolo da tessere.Tutto si deve tenere, fili, storie, colori, tutto deve stare in armonia e proporzione con quanto si costruisce intorno. Continua a leggere

Anteprima editoriale, Halldor Laxness e Thor Vilhjamsson

Sono in uscita con la casa editrice Iperborea ‘Sotto il ghiacciaio’ dello scrittore islandese Halldor Laxness (nella foto) – vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1995 – e ‘La corona d’alloro’ di Thor Vilhjamsson, considerato uno dei grandi maestri della letteratura islandese. L’uscita di entrambi i libri è prevista per il 14 ottobre 2011.

Le pubblicazioni saranno presentate in occasione della prossima Fiera del Libro di Francoforte (dal 12 al 16 ottobre), dedicata all’Islanda con una mostra sulla cultura e storia del Paese e una serie di letture, presentazioni, incontri con l’autore, produzioni teatrali, radiofoniche e televisive.

“Ho passato tutta l’infanzia in un ambiente in cui il centro della terra non aveva posto al di fuori dei libri e dei sogni – disse Laxness nel discorso tenuto per il conferimento del Premio Nobel nel 1955 per il suo capolavoro ‘Gente indipendente’. – Quando ero bambino, l’amore e il rispetto per l’umile routine della vita di tutti i giorni e per le sue creature era l’unico comandamento morale che mi portavo dentro con convinzione”. Oltre a ‘Gente indipendente’ Iperborea ha pubblicato in Italia le sue opere più famose come ‘L’onore della casa’ e ‘Il concerto dei pesci’. Continua a leggere

A Roma il Festival della Letteratura di viaggio

Torna il Festival della Letteratura di Viaggio e nella quarta edizione, dal 29 settembre al 2 ottobre a Roma, si arricchisce di iniziative, nonostante la crisi. Oltre 30 eventi in cartellone, cinque lectio magistralis fra le quali quella di Attilio Brilli sul viaggio in Italia e il Grand Tour.

Tre premi, fra i quali ‘Viaggio in Italia’ vinto da Eraldo Affinati (nella foto), Philippe Daverio e Antonio Paolucci. Due rassegne, una sulla tv e una sul cinema e tre mostre.

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Lawrence Ferlinghetti, ‘A Coney Island of the Mind’

Pubblicata originariamente nel 1958, e da allora tradotta in tutto il mondo e venduta in oltre un milione di copie, ‘A Coney Island of the Mind’ è l’opera più celebre del grande maestro della letteratura beat Lawrence Ferlinghetti, nonché, a detta dei critici, una delle raccolte poetiche più significative del Novecento, tradotta in nove lingue. Il volume sarà riproposto da ottobre dalla Minimum Fax.

Irriverenti, psichedeliche, libertarie, queste quarantotto poesie scavano nel significato delle piccole cose comuni e ricompongono nel loro insieme cio’ che annuncia il titolo: una “Coney Island mentale”, appunto, un luna-park dell’anima. Continua a leggere

Márcia Theóphilo, Premio Lerici Pea 2011

La poetessa brasiliana Márcia Theóphilo è la vincitrice della 58a edizione del Premio Lerici Pea per l’Opera Poetica, la sezione che ogni anno premia un grande rappresentante della Poesia mondiale, come già Ismail Kadarè, Francois Cheng, Bella Akmadulina, Jasper Svembro, Seamus Heaney, Ives Bonnefoy, Adonis, Ferlinghetti, Juan Gelman, Mario Luzi, Edoardo Sanguineti, Attilio Bertolucci e Giovanni Giudici.

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La cerimonia conclusiva del Premio, patrocinato dal Presidente della Repubblica, si svolgerà a Lerici il 25 settembre 2011 presso Villa Marigola, Centro Studi della Cassa di Risparmio di La Spezia.

I vincitori delle altre sezioni del premio Pea Sezione Poesia edita il Pea è stato attribuito ex aequo a Giorgio Manaccio per il volume ‘Dalla periferia dell’impero’, edizioni del Leone, e ad Emilio Zucchi con ‘Le midolla del male’, Passigli editore.

Il premio speciale Lerici Pea 2011 della Giuria per la Poesia Edita è andato invece a Roberto Carifi per ‘Tibet’, Le Lettere edizioni, mentre Maurizio Maggiani ha ricevuto il riconoscimento per la scrittura poetica.

Infine, Maria Stepanova si è aggiudicata il premio per la Sezione Internazionale.


Marcia Theophilo è nata a Fortaleza, capitale dello Stato di Cearà. Ha studiato in Brasile e in Italia dove si è dottorata in antropologia. Tutta la sua opera si inspira alla foresta amazzonica, ai suoi popoli, ai suoi miti, ai suoi alberi ed animali e all’impegno di salvare il patrimonio naturale e culturale della foresta.
La sua infanzia è stata influenzata dalla nonna paterna – che viveva in Amazzonia – che è stata la prima persona che le ha raccontato i miti della foresta, le grandi visioni del fiume, le voci del vento, le metamorfosi della luna, mettendola in sintonia con la polifonia delle voci della natura. Da allora si è sempre interessata ai problemi dell’Amazzonia e degli indios, volendo capire a fondo quest’umanità così pura nella sua origine e per questo seriamente minacciata dal degrado ed esposta a grandi pericoli. Attraverso i racconti di suo padre e di sua nonna ha compreso il significato del suo profondo legame con la foresta.
Dal 1968 al 1971 lavora come giornalista nel campo della cultura e della critica dell’arte a San Paolo, sviluppando collaborazioni con diversi artisti e scrivendo poesie. Nel 1972 lascia il Brasile, sottraendosi con l’esilio alla repressione di una dittatura militare che impediva la libertà di scrivere e di studiare. Nello stesso anno conosce a Roma il poeta brasiliano Murilo Mendes che le presenta il critico letterario Ruggero Jacobbi e il poeta spagnolo in esilio Rafael Alberti, con cui stabilisce un importante rapporto di lavoro e amicizia. Quando in Brasile il processo di democratizzazione inizia, nel 1979, Márcia Theóphilo torna a San Paolo dove partecipa al Movimento per la Democrazia. Nel 1981 è tornata a vivere a Roma.