Addio a Adrienne Rich, difese i diritti delle donne

E’ morta il 27 marzo 2012 all’età di 82 anni Adrienne Rich, la poetessa che si è fatta, negli anni e con il suo lavoro, espressione dell’oppressione delle donne e delle lesbiche.

E’morta a casa sua, a Santa Cruz, in California secondo quanto riportato dal New York Times. La causa del decesso è legata ad una complicazione della malattia, l’artrite reumatoide, che l’ha accompagnata per quasi tutta la sua vita da adulta e che l’ha debilitata nel corpo, ma non nello spirito. La Rich è stata per decenni fra le scrittici più influenti del movimento femminista e una delle più conosciute e riconosciute intellettuali americane nel mondo. Il mondo letterario è quindi in lutto.

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Il premio Seamus Heaney a Bologna per ricordare Pascoli

Appuntamento
a cura di Luigia Sorrentino

Sarà a Bologna martedì 3 aprile 2012 il Premio Nobel per la Letteratura e poeta Seamus Heaney (nella foto) per ricordare il poeta Giovanni Pascoli. Il grande poeta irlandese terrà una conferenza per ricordare l’opera e il pensiero del grande poeta italiano del quale quest’anno ricorre il Centenario dalla morte (Bologna, 1912). Continua a leggere

Walter Benjamin, “L’opera d’arte”

L’opera d’arte – nell’epoca della sua riproducibilità tecnica – Tre versioni (1936-39), a cura di Fabrizio Desideri, Donzelli editore 2012.

Tra il 1935 e il 1939 Benjamin lavorò a più riprese al suo saggio forse più celebre: L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica. Un vero e proprio cantiere, accompagnato da un’avventurosa e complicata vicenda editoriale, sino ad oggi colpevolmente trascurata. Questa edizione, curata da uno dei più importanti studiosi italiani di Benjamin, offre al lettore per la prima volta insieme la traduzione delle tre principali stesure del saggio: la versione francese uscita nel 1936, tradotta da Pierre Klossowski, con la decisiva supervisione dello stesso Benjamin, e le due versioni tedesche, una del 1936 e l’altra scritta tra l’estate del 1936 e il 1939, in ciascuna delle quali l’autore apporta sostanziali cambiamenti alla prima versione tedesca manoscritta del 1935, che rifluisce per intero nelle successive due. Fondamentale in questo senso poter entrare nel laboratorio Benjamin: l’unico modo per farlo è avere sotto gli occhi gli interventi del filosofo tedesco nelle due stesure.
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Alessandra Libutti, “Thomas Jay”

L’ASSOCIAZIONE PER IL PREMIO ITALO CALVINO è lieta di comunicare l’uscita di THOMAS JAY di ALESSANDRA LIBUTTI – Fazi  romanzo finalista nella XV Edizione.

Romanzo d’esordio di Alessandra Libutti, Thomas Jay è stato finalista al Premio Calvino. Uscito inizialmente in poche copie per un piccolissimo editore, ritorna oggi in libreria dopo una lunga opera di riscrittura da parte dell’autrice.Thomas Jay è uno scrittore di culto. Dal chiuso di una cella racconta la sua incredibile storia: dall’infanzia turbolenta al carcere, al riscatto attraverso la letteratura, all’amore.

Dopo un’infanzia povera ma fantasiosa accanto a una nonna rivoluzionaria e una zia amorevole, Thomas Jay viene spedito in America. A dodici anni entra per la prima volta in riformatorio; trova il modo di scappare e si rifugia nella lavanderia di Max. Maestro silenzioso e discreto, Max accende nel ragazzo l’amore per la letteratura ma soprattutto lo incoraggia a scrivere. Anche il critico Samuel Atkinson crede in lui e fa pubblicare il suo romanzo In the Dim, in the Light, destinato a diventare una pietra miliare della narrativa contemporanea. Carattere inquieto e ribelle, Continua a leggere

Janphel Yeshi, anni 27

E’ morto dopo due giorni di agonia il giovane esiliato tibetano che lunedì a New Delhi si era dato fuoco, in segno di protesta contro l’imminente visita ufficiale in India del presidente cinese Hu Jintao, giuntovi proprio oggi per il summit dei ‘Brics’, per colmo di paradosso in programma in un Paese tradizionalmente rivale di Pechino, con il quale condivide però l’ascesa verso la sommità dell’economia globale.

La vittima, Janphel Yeshi (vedi anche qui) di 27 anni, era stato ricoverato con il 98 per cento della superficie corporea consumato dalle gravissime ustioni. Continua a leggere