Addio al romanzo, Philip Roth: basta, non scriverò più

Philip Roth non scriverà più. Lo ha confermato il suo editore Houghton Mifflin, in quella che è scoppiata come una ‘bomba’ nel mondo letterario americano.

L’autore di ‘Pastorale americana’, 79 anni, ha al suo attivo oltre 25 romanzi tra cui ‘Goodbye, Columbus’ e ‘Lamento di Portnoy’: opere famossissime che però non gli hanno mai fatto
vincere il premio Nobel dove più volte era stato considerato candidato che avrebbe vinto di sicuro il prestigioso riconoscimento. La rivelazione subito è rimbalzata sui principali siti statunitensi.

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Napoli come New York, nasce una nuova factory artistica

Una factory artistica in pieno stile newyorkese. Nasce a Napoli Voyage pittoresque factory, un laboratorio creativo con galleria espositiva, biblioteca e luoghi per incontri. Una struttura enorme che con i suoi 750 metri quadrati su più livelli avrebbe fatto invidia anche a Andy Warhol dei tempi d’oro.

L’atelier, come ne spuntavano a ogni angolo di strada nella New York anni Sessanta, si trova al corso Vittorio Emanuele 682 e si inaugura oggi, 10 novembre 2012 alle 18:00. Ampie le vetrine sul fronte strada che cambiano allestimento in base alle esigenze e all’interno spazi dal sapore un po’ retro, ma pieni di strumentazioni moderne per le produzioni artistiche e non solo. Continua a leggere

La playlist di Barack Obama

Esistono omologie tra gusti musicali e proposte politiche? Preleviamo due titoli a caso dalla playlist elettorale composta personalmente – pare – da Barack Obama (la playlist completa la trovate qui). Prima di lamentarvi considerate che quella di Romney è probabilmente peggiore. A meno che non vi piaccia il country (la playlist di Romney la trovate qui).

Continua a leggere alla fonte, su Le parole e le cose. (Pubblicato da Luigi Simonetti).

Toni Servillo legge “Il Gattopardo”

Letture ad alta voce

Il Gattopardo, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa interpretato daToni Servillo (Emons-Feltrinelli, 2012)
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Siamo in Sicilia, all’epoca del tramonto borbonico. È di scena una famiglia della più alta aristocrazia isolana, colta nel momento rivelatore del trapasso del regime, mentre già incalzano i tempi nuovi. Il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è incentrato quasi interamente su un solo personaggio, il principe Fabrizio Salina. Il Gattopardo, pubblicato dopo la morte dell’autore, nel 1958, a cui Lampedusa lavorò dalla fine del 1954 e il 1957 fu presentato agli editori Arnoldo Mondadori Editore e Einaudi, (il testo fu letto da Elio Vittorini), che ne rifiutarono la pubblicazione. Dopo la morte di Lampedusa Feltrinelli che aveva ricevuto il manoscritto da Elena Croce, lo pubblicò con la prefazione di Giorgio Bassani. Continua a leggere