Appuntamento
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Il Premio letterario “Stephen Dedalus”, giunto alla sua VI edizione che si svolge con il sostegno di pordenonelegge, premierà il 18 settembre 2013, i suoi vincitori. La giuria, composta da tutti i Lettori delle Classifiche pordenonelegge-dedalus e coordinata da Alberto Casadei, con la collaborazione di Massimo Gezzi, ha votato per selezionare terne di finalisti e poi i vincitori 2013 per le sezioni di narrativa- altre scritture, di poesia e di saggistica, che sono risultati:
Narrativa- Altre scritture: Valerio Magrelli, Geologia di un padre, Einaudi
Poesia: Cristina Alziati, Come non piangenti, Marcos y Marcos
Saggistica: Daniele Giglioli, Senza trauma, Quodlibet
Le motivazioni dei premi e altre notizie sono disponibili sul sito www.premioletterariodedalus.it.
La cerimonia di premiazione si terrà il 18 settembre presso l’Auditorium Istituto Vendramini, alle ore 11.30, nell’ambito del festival pordenonelegge.
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Notizie sul premio
Il premio “Stephen Dedalus” è nato con l’obiettivo di segnalare opere che si distinguano sia per la qualità formale, sia per l’attenzione ai temi della contemporaneità. La commissione è sempre composta da critici, accademici o militanti, scrittori ed esperti impegnati nell’interpretazione e nella valutazione delle tendenze attuali della letteratura italiana. In particolare, fondamentale è stato anche quest’anno l’apporto dei Lettori che sin dal 2009 hanno sostenuto le “Classifiche di qualità” pordenonelegge-Dedalus
(http://www.pordenonelegge.it /tuttolanno/dedalus.html).
I vincitori del 2013 riceveranno il premio simbolico di un euro.
Nelle precedenti edizioni sono stati premiati Emanuele Trevi, Aldo Nove, Walter Siti, Laura Pugno, Franco Arminio (narrativa-altre scritture); Alberto Bellocchio, Franco Buffoni, Antonella Anedda, Mario Benedetti, Milo De Angelis (poesia); Marco Belpoliti, Massimo Rizzante (saggistica).
www.premioletterariodedalus.it
BIOGRAFIE VINCITORI PREMIO «STEPHEN DEDALUS» 2013
Con il sostegno di pordenonelegge
VALERIO MAGRELLI
Valerio Magrelli è nato a Roma nel 1957. Traduttore e saggista, è ordinario di Letteratura francese all’Università di Cassino. Ha pubblicato: Ora serrata retinae (Feltrinelli, 1980), Nature e venature (Mondadori, 1987), Esercizi di tipologia (Mondadori, 1992). Le tre raccolte, arricchite da versi successivi, sono poi confluite nel volume Poesie (1980-1992) e altre poesie (Einaudi 1996). Sempre per Einaudi sono usciti Didascalie per la lettura di un giornale (1999) e Disturbi del sistema binario (2006). Fra i suoi lavori critici, Profilo del dada (Lucarini 1990, Laterza 2006), La casa del pensiero. Introduzione all’opera di Joseph Joubert (Pacini 1995, 2006), Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell’opera di Paul Valéry(Einaudi 2002, L’Harmattan 2005) e Nero sonetto solubile. Dieci autori riscrivono una poesia di Baudelaire (Laterza 2010). Ha diretto per Einaudi la serie trilingue della collana «Scrittori tradotti da scrittori». Tra i suoi lavori in prosa: Nel condominio di carne (Einaudi 2003), La vicevita. Treni e viaggi in treno (Laterza 2009), Addio al calcio (Einaudi 2010), Il Sessantotto realizzato da Mediaset (Einaudi 2011), Geologia di un padre (Einaudi 2013). Nel 2002 l’Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana. Collabora alle pagine culturali di «Repubblica».
CRISTINA ALZIATI
Cristina Alziati è nata a Milano nel 1963; vive e lavora a Berlino. Ha studiato filosofia all’Università Statale di Milano. Nel 1992 ha esordito in antologia con una silloge poetica presentata da Franco Fortini. Pubblicata nella collana diretta da Romano Luperini per Manni Editori, la sua raccolta A compimento, in qualità di opera prima, ha vinto il Premio Pasolini ed è giunta finalista al Premio Viareggio. Come non piangenti Marcos y Marcos, 2011, è la sua seconda raccolta poetica, che ha già conseguito il Premio Marazza e il Premio Pozzale Luigi Russo. Suoi versi sono stati tradotti in francese a cura di Angèle Paoli e di Jean-Charles Vegliante. Cristina Alziati collabora con il Centro Studi Franco Fortini, contribuendo con articoli e interventi alla rivista online L’ospite ingrato.
Opere poetiche:
A compimento, prefazione di Luca Lenzini, Nota di Franco Fortini, San Cesareo di Lecce, Manni Editori, 2005 (Premio Pasolini Opera prima 2006)
Come non piangenti, quarta di copertina di Fabio Pusterla, Milano, Marcos y Marcos, 2011 (Premio Marazza e Premio Pozzale 2012)
DANIELE GIGLIOLI
Daniele Giglioli (Roma, 1968) insegna Letterature comparate all’Università di Bergamo.
Tra le sue pubblicazioni: Tema (La Nuova Italia, 2001); Il pedagogo e il libertino (Bergamo University Press, 2002); All’ordine del giorno è il terrore (Bompiani, 2007); Senza trauma. Scrittura dell’estremo e narrativa del nuovo millennio (Quodlibet, 2011). Collabora con il “Manifesto” e il “Corriere della Sera”.