Save The Date, Jannis Kounellis

Appuntamento

SAVE THE DATE – JANNIS KOUNELLIS, a cura di Danilo Eccher – Inaugurazione 25 settembre 2013, ore 19:00, dal 26 settembre al 26 ottobre 2013 Fondazione VOLUME! – Via San Francesco di Sales 86/88 a ROMA.
In occasione del 15° anno di attività e della realizzazione di un libro-catalogo che racconta attraverso immagini e testi l’avventura intrapresa dal 1998 da Francesco Nucci, la Fondazione VOLUME! apre nuovamente le porte per ricordare il vissuto e ripercorrere la sua storia.
Dopo i festeggiamenti di giugno scorso, VOLUME! inaugura la nuova stagione riportando a lavorare a Via San Francesco di Sales, uno dei tre artisti che hanno partecipato alla nascita di questo luogo.

Il 25 settembre 2013 Jannis Kounellis tornerà a confrontarsi con questi spazi con un intervento inedito, che segue quello del 1998. Continua a leggere

Alessandro Moscè, “Hotel della notte”

Letture
a cura di Luigia Sorrentino

“Hotel della notte”  è la nuova raccolta poetica di Alessandro Moscè, nato ad Ancona nel 1969. Nel libro il poeta convoca persone «lontane» nel tempo, nonne, amici che non sono più in vita e li lascia raccontare le loro storie, ne segue ombre e passi per riscoprirle in vita e a lui vicine. Alessandro Moscè si cala in una dimensione privata che ricorda Umberto Saba con una lingua poetica onesta che cerca la verità. Nella visione poetica dell’autore, dove si fondono memoria e realtà, l’«hotel della notte» diviene un luogo immemore in cui poter ospitare chiunque voglia comparire aprendo la porta. Un hotel di fortuna dove il tempo si è fermato e dove la bellezza, l’amore e l’assoluto si concentrano in un unico spazio.

HOTEL DELLA NOTTE, di Alessandro Moscè Continua a leggere

Grazia Calanna, “Crono silente”

Letture
a cura di Luigia Sorrentino

Grazia Calanna ha pubblicato nel febbraio 2011 l’opera prima di poesia, “Crono silente”, Edizioni Prova d’autore, (10 euro). La poetessa siciliana sceglie un titolo che rimanda alla mitologia greca, e in particolare a “Le opere e i giorni” di Esiodo.  Cronos è, dunque, “il tempo”, come suggerisce la stessa autrice nell’esergo al libro citando Euripide: “Il tempo dirà tutto alla posterità. E’ un chiacchierone, e per parlare non ha bisogno di essere interrogato.”

Ma perché Crono è silente? Silente è un aggettivo: silenzioso. Il tempo, tace indisturbato, ma dirà tutto ai posteri. Ed è proprio con il tempo che Grazia Calanna dialoga, chiuso in una cornice esso accoglie e rimanda l’immagine del mondo. Un essere al mondo che chiede il silenzio, “aldilà della trappola umana“, perché non serve “gettarsi nel turbine di mille inutili e snervanti cose da fare”. Continua a leggere

Thomas Ruff, j_m_s_s_z

Arte e Poesia
a cura di Luigia Sorrentino

Thomas Ruff
j_m_s_s_z

Opening: Saturday, September 21 5 – 9 pm
start on Sunday, September 22 12 – 8 pm
GALLERIA LIA RUMMA, VIA STILICONE 19 – MILANO

(Thomas Ruff, ma.r.s 09_I, 2012 C-print 255x185x7 cm Ed.of 3)

Legato da molto tempo alla galleria di Lia Rumma, che già nel 1991 presentava nel suo spazio napoletano i silenziosi ritratti di grandi dimensioni e le sue costellazioni, l’artista tedesco ha riunito per questa mostra un nutrito numero di lavori tratti dalle serie jpegs, ma.r.s., sterne, substrat, zycles (j_m_s_s_z), che testimoniano la varietà e l’ampiezza di una ricerca intrapresa alla fine degli anni Settanta alla Kunstakademie di Düsseldorf sotto la guida di Bernd e Hilla Becher. Continua a leggere

Un’altra linea lombarda, “Milano, la notte e la poesia”

Appuntamento

Biblioteca di Palazzo Isimbardi, giovedì 26 settembre 2013, Via Vivaio 1 Milano – ore 18 – Milo De Angelis
“Milano, la notte e la poesia” un’altra linea lombarda.  Testi letti da Viviana Nicodemo.Negli anni cinquanta Luciano Anceschi pubblicò una celebre antologia, intitolata La linea lombarda. La tesi di fondo dello studioso bolognese era che i poeti lombardi si caratterizzavano per concretezza, aderenza alle cose, senso della realtà, impegno civile. Era quella che Anceschi chiamava la poesia “in re”, la poesia dentro la cosa, contrapposta alla poesia “ante rem”, tipica di una visione metafisica dell’esistenza. In questo modo però Anceschi finiva per privilegiare una componente della poesia milanese e lombarda – quella illuminista e razionale – che certamente esiste, ma che non è l’unica. Continua a leggere