“Dacci la grazia della tenerezza”

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Jorge Bergoglio “Dacci la grazia della tenerezza”, a cura di Marco Andreolli e Valerio Rossi, traduzione di Marina Vaggi, Interlinea, 2013, pp. 72, euro 8, Collana “Nativitas”.

La tenerezza, la carezza di Dio: sono le espressioni che ritornano più volte in questi discorsi e scritti che, in occasione del Natale, il cardinale Bergoglio rivolge al suo popolo di Buenos Aires. Un invito a ridestare nel cuore lo stupore davanti alla promessa che quel bambino, il figlio, sarà compagno nel cammino, sarà sempre accanto a ogni uomo per lenire il dolore delle sue piaghe. L’annuncio di un Dio vicino, che «si innamora della nostra piccolezza, che si fa tenerezza per accarezzarci meglio». Continua a leggere

In memoria di te, Patrizia Vicinelli

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Patrizia Vicinelli nasce nel 1943 a Bologna dove muore il 9 gennaio 1991. Negli anni Sessanta lavora con Aldo Braibanti ed Emilio Villa. entra a far parte del Gruppo 63 al convegno di La Spezia del 1966. Collabora a riviste come “Bab Ilu”, “Ex”, “Malebolg”, “Quindici”, “Che fare”, “Marcatré”, “Doc(k)s” e “Alfabeta”. La sua poesia visiva (parzialmente raccolta in à, a. At Lerici 1967) è stata esposta in tutto il mondo, da Milano a New Work, da Tokyo a Venezia e San Francisco. La sua poesia fonetica e sonora si ascolta in varie registrazioni. Come attrice partecipa anche a diversi film d’avanguardia, di artisti come Alberto Grifi e Gianni Castagnoli. I suoi ultimi libri sono Apotheosys of schizoid woman (Tàu/ma 1979) e il poemetto Non sempre ricordano (Ælia Læia 1986). Una precedente antologia di Opere, a cura di Renato Pedio, era uscita presso Scheiwiller nel 1994. Continua a leggere

Enzo Cucchi, “Cosmogonia”

enzo-cucchiEnzo CucchiCosmogonia“, Galleria Poggiali e Forconi Via della Scala, 35/A 50123 – Firenze

Nota di Lettura di Silvana Lazzarino

Per soffermarsi ed entrare nei molteplici aspetti della realtà visibile e immaginaria dove abitano presenze legate alla memoria tra mito e storia, all’attualità tra spazi naturali e contesti quotidiani basta cogliere la molteplicità di sensazioni e l’energia che scaturiscono dall’opera di Enzo Cucchi. Il pensiero di Cucchi, (Morro d’Alba, Ancona, 1949) esponente di spicco della “Transavanguardia” insieme a Francesco Clemente, Sandro Chia, Mimmo Paladino e Nicola De Maria, movimento nato alla fine degli anni Settanta e coniato nel 1979 dal critico d’arte Achille Bonito Oliva, si rivolge ad un’indagine Continua a leggere

I “Canti Orfici” cent’anni dopo

 

campana_foto[…] “venuto l’inverno andavo a Firenze al Lacerba a trovare Papini che conoscevo di nome. Lui si fece dare il mio manoscritto (non avevo che quello) e me lo restituì il giorno dopo e in un caffè mi disse che non era tutto quello che si aspettava ma che era ‘molto molto’ bene e mi invitò alle Giubbe rosse per la sera… per tre o quattro giorni andò avanti poi Papini mi disse che gli rendessi il manoscritto ed altre cose che avevo, che l’avrebbe stampato. Ma non lo stampò. Io partii non avendo più soldi (dormivo all’asilo notturno ed era il giorno che facevano le puttane sul palcoscenico alla serata futurista incassando cinque o seimila lire) e poi seppi che il manoscritto era passato in mano di Soffici. Scrissi 5 o 6 volte inutilmente per averlo e mi decisi di riscriverlo a memoria…”

Dino Campana (1913) Continua a leggere