Riyadh vieta la vendita delle poesie di Darwish

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Alla Fiera del Libro di Riyadh centinaia  di libri di Mahmud Darwish sono stati prelevati dagli stand e vietati alla vendita dalle autorità saudite. 

Mahmoud Darwish, il più grande e celebrato poeta palestinese e la sua intera opera poetica è infatti  stata messa al bando, con l’accusa di blasfemia.

Nel mirino delle autorità saudite è finito anche il blogger egiziano Wael Ghonim, tra i promotori della Rivoluzione egiziana del 2011 contro Hosni Mubarak.

A rivelarlo è il sito di notizie saudita Sabq.org, secondo cui gli organizzatori del Salone del libro di Riyadh hanno sequestrato “oltre diecimila copie di 420 libri” considerati “non idonei” e tutti di case editrici “non saudite”. Continua a leggere

Frida Kahlo alle Scuderie del Quirinale

 

autoritratto_con_collana_dispineokAppuntamento

20 marzo – 31 agosto 2014

a cura di Helga Prignitz-Poda  

Alle Scuderie del Quirinale una grande mostra sull’artista messicana Frida Kahlo (1907-1954), simbolo dell’avanguardia artistica e dell’esuberanza della cultura messicana del Novecento.

 Roma e Genova presentano con un progetto congiunto e integrato due importanti mostre incentrate sull’opera dell’artista messicana Frida Kahlo. Continua a leggere

Alessandra Frison, “Le ore della dispersione”

 

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Letture

Nota di Tommaso Di Dio

Un fermo resoconto della vita, di una vita a bassa voce è quello che ci propone il libro di esordio di Alessandra Frison. Nelle sue due ante – Gli assaggi generali e Le ore della dispersione – si raccoglie quanto questa giovane poetessa ha scritto nei suoi primi anni di maturità; ne possiamo saggiare l’avanzamento, la progressione, l’approfondimento in una scrittura che davvero poco lascia all’impensato e nulla concede a chi cerchi nella poesia un ozioso leggere. Di tempo c’è n’è poco; e la scrittura della Frison chiede che il lettore si situi nella parola al punto nevralgico dell’esistenza: ciò che vive è ciò che muore. Sensim sine sensu, gradatamente e senza che ce ne avvediamo, siamo tutti immersi in un alone di dissipamento costante, rallentato; una dilapidazione minima e continua si inscena dietro le quinte di ogni nostra azione, di ogni nostro credere, di ogni nostro sentire. Come il calore dai corpi, le ore del giorno ci lasciano attraverso un procedere sinuoso, di cui noi siamo spettatori a volte protagonisti, a volte lasciati ai margini delle nostre stesse azioni: siamo “la più incerta finestra sul mondo”, oppure “un lascito magro alla curva di un bancone”. Continua a leggere

Jorie Graham, “Il posto”

 

il_postoE’ in libreria Jorie Graham, Il posto, con testo inglese a fronte, edito nella collana dello Specchio Mondarori (2014).

Per gentile concessione dell’editore, pubblichiamo una delle più belle poesie contenute nella raccolta, CAGNES SUR MER 1950, nella traduzione di Antonella Francini.

Fin dalle prime battute, il libro di Jorie Graham coinvolge il lettore e lo stupisce per l’energia incalzante, per la scrittura ansiosa, che si realizza in un incontenibile fluire di pensieri e immagini. Tra incedere narrativo ad ampio respiro (ma con frequenti fenditure interne) e una sorta di monologo interiore, l’autrice esplora, partendo dai dati della memoria e dalla sua reale esperienza, la molteplicità dell’esistente, le innumerevoli presenze che popolano il mondo, nella loro dimensione temporale, nella meraviglia e nel mistero dell’unica vita loro concessa. Jorie Graham parte da spunti aneddotici, da paesaggi, introduce personaggi di varia natura catturati dalla sua acutezza di osservatrice, come il falco silenzioso, il tronco morto, la talpa, il violinista, l’uomo che lavora, tutti coinvolti nell’immenso esserci eppure sempre in bilico sul nulla e “la sua splenderne vacuità”. Continua a leggere