A Roma la pittura vedutista tedesca

vedutisti1Nota di Silvana Lazzarino

L’Italia, con le sue bellezze artistiche: tra chiese, monumenti, palazzi, paesaggi, l’Italia Paese da sogno con la usa storia, letteratura e poesia è stata meta obbligata e fonte di ispirazione di scrittori, poeti, pensatori, e artisti giunti da ogni parte d’Europa. Da Montaigne a Rubens, da Montesquieu a De Sade, da Goya a Winckelmann, da Bayron a Dickens, da Flaubert a Turner fino a Goethe e Proust, ciascuno si è avventurato in questa terra fra le più belle al mondo per approfondire i propri studi, e trovare ispirazione e fortuna. Continua a leggere

Nicola Riva, “Il destino dei mesi”


riva[1]Prefazione di 
Davide Rondoni

“Troppo vecchio per lo stupore”, dice di sé il poeta, e perciò forse semisepolto in dubitosità su tutto, e dunque pure su Dio, in ripetizioni del tempo, in riflessioni sulla natura e sull’amore di un crepuscolarismo medio e in grigioscuro. Un poeta completamente del nostro tempo, dunque. Immerso, forse sepolto. Nel senso che in una poesia esatta, coraggiosa nel nitore delle tessiture, spesso incidente nelle clausole, Riva ci dà un autoritratto di uomo contemporaneo che ha un passato con qualche luce, qualche felicità indimenticabile – qualche stupore – ma guardata da una costa irraggiungibile. Continua a leggere

Pat Boran, “The Next Life”

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Anteprima editoriale

Pat Boran, poeta irlandese, sarà in libreria ad agosto 2014 nell’edizione bilingue per le edizioni Kolibris nella traduzione di Chiara De Luca. “La prossima vita”, è il titolo italiano, che esce nella collana di Poesia irlandese contemporanea.

Titolo originale del libro: Pat Boran, “The Next Life”, Dedalus Press, Dublino 2012, pp. 102; €11.50

http://www.dedaluspress.com/p/the_next_life

 

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Anna Ruotolo, “Secondi luce”

 

Anna 63[1]Secondi Luce“, di Anna Ruotolo, (LietoColle, Faloppio, 2009 – seconda edizione 2011. Nuova ristampa 2014)

Nota dell’autrice

Il secondo luce è un’unità di misura della lunghezza che impiega il tempo. Ma spazio e tempo, in generale, danno forma alle vicende umane, sentimentali, esperienziali, interiori. “Secondi luce” ha nel suo dna il tentativo di inventare un suo tempo e un suo spazio, nel “luogo più giusto” che è, appunto, la poesia.

Questi versi raccontano storie vicine e lontane, dialogano con persone di passaggio – lampi nei giorni sempre uguali – o persone che, con la loro storia minima e insieme grande nel mondo, hanno aggiunto senso alla mia storia minima. Tutte queste facce sono ricomprese nel nome “Guido” (a cui è dedicato il libro, oltre che a tre giovani donne, le mie sorelle, Nicoletta, Chiara e Manuela) che vuol dire “colui che viene da lontano” e che talvolta ritorna o riparte in una notte d’inverno con la forza e la tenacia di chi sa rompere un patto di luce. È un viaggio nel tempo e nello spazio, fino alla rivelazione che solo la parola può fare “meno oscure le città”.

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Mimmo Rotella, “Décollages e retro d’affiches”

Mostre: Mimmo Rotella a Palazzo Reale di MilanoLe prime sperimentazioni sul ‘decollage’, il manifesto lacerato divenuto cifra stilistica di Mimmo Rotella, sono al centro di una grande mostra aperta  fino al 31 agosto 2014 a Palazzo Reale di Milano.

Circa 160 opere ricostruiscono un decennio di attività del grande artista, dal 1953 al 1964, in un confronto che coinvolge altri protagonisti del Novecento, da Marinetti e Prampolini a Burri e Fontana fino a Warhol e Pistoletto, in un gioco di vicendevoli suggestioni. Continua a leggere