Antonio Tabucchi, “Le fil de l’écriture”


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Anteprima

I manoscritti dello scrittore Antonio Tabucchi in vetrina a Parigi, saranno esposti nella sede della Biblioteca Nazionale di Francia dal prossimo 21 settembre al 9 novembre 2014.

Le fil de l’écriture“, è una grande mostra organizzata dalla Biblioteca francese per ringraziare la vedova dell’autore di “Sostiene Pereira”, Maria José de Lancastre, per la donazione degli archivi del marito alla prestigiosa istituzione francese.

L’esposizione proporrà una selezione di autografi di romanzi e racconti, lettere, diari e documenti che Tabucchi, scomparso il 25 marzo 2012, utilizzava durante il suo lavoro quotidiano di narratore e intellettuale militante. Continua a leggere

“Nuova corrente”, poesia italiana in Europa


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Visti da fuori. La poesia italiana oggi in Europa
Nuova corrente n. 153, a cura di Damiano Sinfonico e Stefano Verdino, Interlinea 2014 (euro 25)

Nelle pagine della rivista “Nuova corrente” il lettore si confronta con punto di vista sulla poesia che è originale e intrigante: quello della partita di import-export, per rispondere a una domanda che è ancora aperta: qual è l’immagine che ha la poesia contemporanea italiana all’estero, fuori dei suoi confini culturali e linguistici?
È un argomento interessante quanto inesplorato, soprattutto in un quadro comparativo, che “Nuova corrente” affronta presentando per campionatura una serie di prospettive dalle principali altre aree culturali e linguistiche occidentali: francese, inglese, spagnola, portoghese, tedesca. Nell’insieme di questa foto di gruppo si possono istituire affinità e differenze nei vari tragitti, che qui vengono esperiti da italianisti d’Oltralpe, principalmente non italiani, che operano da anni a Parigi, a Madrid, a Lisbona, a Berlino, in Inghilterra.

PREMESSA DI STEFANO VERDINO

Per nuova corrente fare periodicamente il punto sulla poesia contemporanea italiana è una costante. Per lo meno trentennale: dai fascicoli sulla poesia del 1982 che accanto a saggi critici proponevano un’antologia di giovani poeti (si trattava di Nanni Cagnone, Cesare Greppi, Milo De Angelis, Cesare Viviani, allora trentenni e quarantenni già editi e degli inediti Marco Ercolani e Giuseppe Marcenaro), “scremati”, così per dire, dalla consueta folla di voci e regesti in campo.
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New York City Poetry Festival

 

festival_poesiaIl 26 e 27 luglio 2014 si è tenuto, a New York (Governor’s Island), la quarta edizione del York City Poetry Festival, a cura di Stephanie Berger e Nicholas Adamski.

Un Festival di particolare rilevanza che ha come obiettivo il riunire circa 250 poeti provenienti da tutti i ceti sociali, di tutti i quartieri della città e oltre. Non solo poeti, ma anche editori, redattori, collaboratori, lettori, ascoltatori di poesia e osservatori curiosi sono intervenuti sabato e domenica in linea con la continua crescita di questo festival che sta diventando, negli anni, un qualcosa di monumentale a New York, con quattro momenti che si svolgono in contemporanea dalle 11 di mattina alle 6 di sera di tutte e due le giornate, con letture che durano dai 20 ai 30 minuti ciascuna. Continua a leggere

Storia sociale dei tatuaggi

 

tatuaggiC’è stato un tempo in cui il tatuaggio non era diffuso né ammesso come una forma di modifica del proprio corpo. Secondo la Genesi, il primo tatuato della storia, più precisamente segnato, è Caino, la cui discendenza sarà maledetta. Tra i caratteri distintivi del tatuaggio c’è proprio quello di essere un marchio deprecabile, spesso associato a prostitute e reietti. Incisione sulla carne poco praticata in Occidente, il tatuaggio compare per la prima volta nel nostro mondo nei diari di James Cook, che usa il termine «tattoo» di ritorno dal suo primo viaggio neimari del Sud. È a partire dai mirabili resoconti dei viaggiatori del Settecento che si sedimenta una rappresentazione esotica di remote etnie, in cui i tatuaggi svolgono un ruolo fondamentale nel definire l’alterità di popoli sconosciuti. Continua a leggere

Sebastiao Ribeiro Salgado, “Genesi”

Mostra 'Genesi' di Sebastiao SalgadoIn mostra a Milano ‘Genesi’, l’itinerario di 245 scatti in bianco e nero con cui Sebastiao Ribeiro Salgado racconta la bellezza del terra, la rara bellezza del patrimonio unico e prezioso, di cui disponiamo: dall’Amazzonia all’Africa, dal ‘pianeta Sud’ al ‘grande Nord’ e ai ‘santuari della Natura’.

Un itinerario fotografico nei cinque continenti in un bianco e nero di grande incanto. Continua a leggere