Henrì Cartier Bresson

besson1E’ in corso a Roma, all’Ara Pacis,  fino al 25 gennaio 2015, la mostra del famoso fotografo Henri Cartier Bresson.

Nota di Silvana Lazzarino

Il grande talento e la forte espressività nel cogliere attimi, momenti della vita sociale sotto diversi profili da quello pubblico a quello più privato e domestico rivelandone i molteplici aspetti legati alla quotidianità anche quelli più fugaci e meno visibili, fanno di Henri Cartier Bresson uno tra i più grandi fotografi del secolo scorso, capace di interpretare ogni luogo segreto e intimo del sentire umano con spiccata sensibilità e immediato realismo. La macchina fotografica diventava ogni volta per lui un mezzo al servizio del suo pensiero emotivo e visivo che si apriva ai mille volti di quanto accadeva introno a lui, vicino e anche lontano. Continua a leggere

E il fulmine si vanterà della sua opera

 

bill_manhire[1]Nella poesia “Le vittime del fulmine” Bill Manhire raffigura il processo dell’ispirazione poetica come un evento repentino e inesorabile, cui la vittima, il poeta, è esposto senza riparo, cui anzi volutamente si espone quando si verificano le giuste condizioni perché il fulmine colpisca, quando la tempesta infuria, e tutto ciò che tende verso l’alto è a rischio di essere folgorato. La lingua poetica nasce quando la realtà ordinaria prende fuoco per un’improvvisa folgorazione, si sviluppa da una combustione, alimentandosi di fiamme e di calore. La creazione è consunzione che ri-genera. L’incendio della parola poetica fa tabula rasa della realtà per ricrearla, spezza il legame consueto esistente tra il mondo e l’idea che ne abbiamo, rovescia l’aderenza tra l’involucro della parola e il suo senso immediato, illuminando a giorno l’oscurità, in una inattesa e dolorosa alba interiore, che si riverbera in nuove scintille di significati. Continua a leggere

Lia Rumma al MAXXI

lia_rummaMartedì 14 ottobre si tiene il quarto appuntamento della stagione autunnale dei “Martedì Critici”, gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall’’ Associazione culturaleI Martedì Critici“. Per la prima volta, gli Incontri, al quinto anno di programmazione, saranno ospitati al MAXXI B.A.S.E. (ore 18:00-19:30, ingresso libero fino a esaurimento posti), seguendo l’ormai consueta formula dell’intervista pubblica condotta da Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti. Ospite del quarto appuntamento del nuovo ciclo romano sarà Lia Rumma, gallerista italiana, nata a Voghera, e celebre in tutto il mondo. Continua a leggere

Il ritorno di Vincent Van Gogh


van_gogh.[1]IN MOSTRA A MILANO A PALAZZO REALE DAL 18 OTTOBRE 2014

Nota di Silvana Lazzarino

“Non si era immedesimato nella natura, aveva immedesimato in se stesso la natura, l’aveva obbligata a piegarsi, a modellarsi secondo le forme del proprio pensiero, a seguirlo nelle sue impennate, addirittura a subire le sue deformazioni”. Con queste parole lo scrittore francese d’avanguardia Octave Mirbeau definisce il malessere, l’angoscia e la tensione esistenziale, riflesse e proiettate da Vincent Van Gogh nella sua opera. Continua a leggere

Evelina De Signoribus

 

evelinaI seguenti tre testi fanno parte di una raccolta ancora inedita, in particolare di una sezione dedicata al mondo animale. Gli animali per me rappresentano una delle poche occasioni di riconciliazione, di pace. L’osservarli mi dice della perfezione del mondo e delle sue origini, in loro tutto ha un senso, anche gli aspetti più istintuali ed aggressivi.

Negli ultimi anni ho vissuto spesso in stretto contatto con loro: ho visto la paura dei ricci e quella degli uccelli, la vigorosa lotta delle serpi, la spensieratezza dei cuccioli, tanti gatti.

Li ho resi umani scrivendo? Certo è un rischio. Ma ho imparato da loro l’incontro fortuito, la riconoscenza, l’attesa paziente e il bisogno di salvezza.

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