Un poeta legge un poeta

SERENI-FOTOCari amici di Poesia,

Per partecipare a “Un poeta legge un poeta“, dovete inviare a luigia.sorrentino@rai.it dei vostri video in mp4 in cui leggete una poesia di autore italiano noto, vivente o non più vivente, del secondo Novecento.

Il video deve avere questa struttura

1. non deve superare la durata di 3 minuti;
2. la vostra voce deve essere sempre fuori campo coperta da immagini a vostra scelta;
3. le immagini devono avere un senso rispetto al contenuto della poesia:
4. i video devono essere rigorosamente senza musica, ma possono contenere effetti sonori. Continua a leggere

Opere inedite, Claudio Damiani

 

claudio_damianiClaudio Damiani è nato nel 1957 a San Giovanni Rotondo. Vive a Roma dall’infanzia. (Foto di Dino Ignani).

Ha pubblicato le raccolte poetiche Fraturno (Abete,1987), La mia casa (Pegaso, 1994, Premio Dario Bellezza), La miniera (Fazi, 1997, Premio Metauro), Eroi (Fazi, 2000, Premio Aleramo, Premio Montale, Premio Frascati), Attorno al fuoco (Avagliano, 2006, finalista Premio Viareggio, Premio Mario Luzi, Premio Violani Landi, Premio Unione Lettori), Sognando Li Po (Marietti, 2008, Premio Lerici Pea, Premio Volterra Ultima Frontiera, Premio Borgo di Alberona, Premio Alpi Apuane), Il fico sulla fortezza (Fazi, 2012, Premio Arenzano, Premio Camaiore, Premio Brancati, finalista vincitore Premio Dessì, Premio Elena Violani Landi. Continua a leggere

Le storie di Guido Monti

                                                          
                                                          
Nota di Alberto Pellegatta

Il titolo del nuovo libro di Guido Monti, Fa freddo nella storia (Stampa, Varese 2014) proviene da un testo di Giorgio Caproni che continua così: «Voglio andarmene. Dove / anch’io, col mio fucile scarico, / possa gridare: Viktoria!». È con questa premessa che l’autore ci porta davanti al grande«fondale della storia». Il discorso si apre su una realtà inquieta, in disfacimento, per «grattare quel vuoto» e raggiungere una «fina liberazione», una fine «sempre più vocativa».

Sono i paesaggi di Rosai e Morandi, della grande pittura «nostrana»: una «stradina ingoiata / dalla festa», la «furia del malore», i «platani a cornice». Continua a leggere