Claribel Alegría, “Voci”

 

claribel_alegria Da una recensione di Alessandro Canzian

Una pluralità di voci che non evocano ma dicono memorie, le raccontano, con una scarna delicatezza che non manca di intenerire anche di fronte alla proiezione della fine. Perchè la vita che si approssima al suo termine diventa l’ultima battaglia sociale da affrontare con forza ma anche con sguardo alto e sereno, con un sorriso che vuole capire. La consapevolezza della vita e dei suoi intrecci umani e sentimentali diviene il motore primo di questa rivolta pacifica di fronte al proprio passato e di questo memoriale di fronte al futuro. Un futuro fatto di vita che Claribel lascia con la certezza che la coralità degli anni trascorsi può lasciare un segno a coloro che verranno. Continua a leggere

Quadernetto di poesia contemporanea


4x4Mercoledì 11 Novembre 2015
, alle ore 17:00, nell’aula n. 268 della Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania (Dipartimento di Scienze Umanistiche – Piazza Dante) si terrà la presentazione del numero inaugurale della collana Quadernetto di poesia contemporanea a cura di Grazia Calanna e Orazio Caruso (Algra Editore) intitolato 4×10.
Con l’editore Alfio Grasso, gli autori (Chiara Carastro, Antonio Lanza, Michele Leonardi e Pietro Russo) e i curatori, interverrà, in qualità di relatore, il prof. Giuseppe Savoca (ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea, Università di Catania).

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Franco Buffoni, “Avrei fatto la fine di Turing”

 

buffoni_donzelliL’amore è un lavoro, o forse un lavorìo
Di piatti di bicchieri di ferri da stiro
Ancora in garanzia.
L’amore è in garanzia per una forma
Di protezione degli opposti,
Un calcolo sbagliato,
Un taglio al dito che non si rimargina.

Franco Buffoni

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Dalla Nota dell’autore

Le strutture di pensiero delle religioni abramitiche, in particolare il binarismo sessuale e l’eterosessismo, oltre a essere due tradizioni fondanti del nostro ordine sociale, hanno costituito fino al Novecento anche il sostrato del sapere medico-psichiatrico-psicologico e delle prassi cliniche che ne sono derivate. Continua a leggere

Ruggero Savinio

SAVINIO DONDERO

Da un’idea di Luigia Sorrentino

A cura di Fabrizio Fantoni
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Pittura infinita

di Ruggero Savinio

 

Molta parte del mio cammino si è svolta fra una qualche identificazione con i miei parenti, e la contemporanea volontà di trovare una mia verità.

Se un esito c’è stato, di questo doppio movimento, è stato lento. Posso dire, però, che, pensandoci adesso, a cose fatte e a vita quasi conclusa – anche se la volontà di cambiare e imboccare strade diverse non mi abbandona mai nemmeno alla mia età – il mio problema più proprio è quello di vedere che cosa ho fatto a partire dalla materia ereditata.

Da ragazzo la mia educazione visiva si formava sulle opere dei miei parenti, più di mio padre, che vedevo al lavoro. Si formava anche sulle immagini dei libri di casa, dove scoprivo spesso artisti allora fuori moda, e che io quindi ho conosciuto tra i primi: i romantici tedeschi, Friedrich, Boecklin, ecc. Possiedo ancora disegni fatti da bambino nei quali, con inesperienza infantile, parafrasavo i quadri di mio padre. (Nella foto Ruggero Savinio, ritratto da Mario Dondero, 1963). Continua a leggere