L’ultimo Caravaggio, eredi e nuovi maestri

Napoli, Genova e Milano a confronto | 1610-1640

Dal 30 novembre 2017 all’8 aprile 2018 le Gallerie d’Italia – Piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano, presentano la mostra L’ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri. Napoli, Genova e Milano a confronto (1610-1640), a cura di Alessandro Morandotti con il coordinamento generale di Gianfranco Brunelli.

La mostra costituisce un eccezionale approfondimento delle vicende artistiche sviluppatesi nelle città di Napoli, Genova e Milano a seguito della scomparsa del Merisi, in un periodo storico-artistico diviso tra la rivoluzione devota al naturale di Caravaggio e la nuova età colorata e festosa del Barocco. Il Martirio di sant’Orsola (1610) di Caravaggio, ultimo capolavoro del maestro che morirà poche settimane dopo, sarà quindi il punto di partenza per un confronto con gli artisti del tempo, divisi tra chi ne raccolse l’eredità e chi invece intraprese nuove strade. Continua a leggere

Istituita a Roma 3 la “Cattedra per la pace, per la sicurezza delle future generazioni”

 

 

Conferenza internazionale per la presentazione di “Abdulaziz Saud Al-Babtain Chair for Peace

International conference for the presentation of the “Abdulaziz Saud Al-Babtain Chair for Peace”

Lo scorso 22 novembre alle 10,30 , si è tenuta a Roma, presso l’Università Roma 3, la cerimonia di inaugurazione della “Cattedra per la Pace per la sicurezza delle future generazioni”.

Il processo di globalizzazione comporta tante opportunità come i rischi e le sfide, particolarmente esigenti per le giovani generazioni.
In questo contesto, le università, le istituzioni governative, le ONG e la società civile in tutto il mondo devono intensificare scambi, dialoghi, relazioni e sviluppare sforzi per una cultura della pace come fattore chiave per raggiungere non solo una maggiore e migliore comprensione tra i popoli, ma anche prospettive più realistiche in termini di obiettivi educativi per la formazione di nuove generazioni di leader, di fronte alle sfide che un mondo comune di pace porta con sé. Continua a leggere

Simona De Salvo, “La camiceria brillante dei miei anni”

Simona De Salvo

A Matteo

 

Lo sai? Gli uomini che vanno a messa

mi ricordano i soldati di plastica

che si mettevano in fila sul davanzale se c’era

bel tempo. A noi però

i cartelli indicano giorni di pioggia

e non abbiamo nemmeno rubato un’auto

con tergicristalli contro la noia.

Cosa stiamo aspettando. amico mio?

Ora, non ti dirò che presto troveremo capelli chiari

allo specchio né ti mostrerò come, in fondo

stia scrivendo di te per la prima volta;

preferirei raccontarti della bellezza

che vive nascosta tra le immondizie, di quella

bellezza

per cui io ti dissi: è vita, e d’altro non mi interessa.

Ma ti ascolterei ancora mille anni respirare nella notte

– gli occhi sbarrati, le due e trenta precise –

finché, forse, mi dirai

girandoti nel buio: nessuno verrà mai a salvarmi.

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John Kinsella

John Kinsella Ph. Andrew De La Rue

 

il filamento di blu, l’invisibile corrimano

Scala a chiocciola verso un filamento di blu:
su Santa Lucia di F. Furini
(Galleria Spada, Roma)

 

Discesa di compensazione

nell’abituare gli occhi

a scrutare dal buio —

occhio strappato ed esposto —

quel che resta sembra

già abbastanza difficile per un paio,

ti penetra da parte a parte,

un feroce tumulto,

l’avido sguardo della singolarità —

occhio strappato ed esposto —

non guardare dove il guardare

non è voluto — messaggio

invertito — per entrare

con l’inganno nella chiarità, i becchi

delle aquile al di sopra di Hong

Kong Harbour, e a casa prima

che lasciassero i cieli

sulla vallata di Jam Tree

Gully — in absentia —

cos’è successo, un filamento

di blu sulla nuca, capelli blu

che accendono uno spalle-scoperte

riflettendo di rimando non

una convenzione pittorica,

le scale di pietra

che la raggiungono,

avanzando a tentoni

nella poca luce

che facciamo — nel filamento

di blu che seguiamo,

l’invisibile corrimano. Continua a leggere