Hans Werner Henze/ Ingeborg Bachmann


Museo – Biblioteca – Foyer italo-tedesco
Via del Corso 18 | 00186 Roma (Piazza del Popolo)
www.casadigoethe.it

L E T T U R A e M U S I C A
In occasione della mostra Farbenlieder. Hans Werner Henze (1926-2012)

Venerdì 23 marzo 2018 – ore 19.00
(in lingua italiana)

Ingeborg Bachmann/Hans Werner Henze:
Lettere da un’amicizia
Prenotazione non obbligatoria

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GIURAMENTI, diretto da Cesare Ronconi e scritto da Mariangela Gualtieri

Teatro Vascello di Roma dal 21 al 25 marzo 2018

GIURAMENTI, nuova produzione di Teatro Valdoca, è il frutto di tre mesi ininterrotti di lavoro, tra prove e vita in comune, a L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino. Un grande affresco che coraggiosamente tenta un modo radicale, plenario e arcaico di fare teatro, e torna al cuore del lavoro trentennale della compagnia.

GIURAMENTI è diretto da Cesare Ronconi e scritto da Mariangela Gualtieri per dodici giovani interpreti d’eccellenza.
Nasce con questo lavoro il corpo di corpi, il Coro, con la sua fluida empatia, la sua grande vitalità di movimento, fra danza e scatto atletico, e la sua voce fatta di voci che cantano, che gridano in faccia al mondo la propria inquietudine, l’amore, l’ardore, o sussurrano una sapienza enigmatica, in linea col Coro della tragedia arcaica. Dal Coro spiccano i singoli interpreti coi loro a solo intensi e teneri. I Giuramenti chiamano attori e spettatori a farsi insieme comunità teatrale, in un patto duraturo con la propria pienezza, “fedeli a se stessi e al mistero”, in questo tempo che spegne e separa. Continua a leggere

Luigia Sorrentino protagonista nella Giornata Mondiale della Poesia UNESCO

Luigia Sorrentino fotografata da OMRI LIOR

di Gabriella Valera

La “fragile essenza” è il titolo che mi piacerebbe dare ad una serata dedicata alla poesia di Luigia Sorrentino, con presentazione a leggio di poesie tratte da “Olimpia” (Interlinea 2013 con prefazone di Milo De Angelis e postfazione di Mario Benedetti) dalla voce di Mariella Terragni e con il contributo musicale del duo Paolo Martino Delmarco (violino) e Adelajid Zhuri (pianoforte). La stessa Luigia Sorrentino leggerà poi versi da altre sue raccolte.
Luigia Sorrentino, giornalista RAI, conduttrice di programmi culturali e ideatrice nonché curatrice per RAInews24 di un blog di poesia, è poetessa raffinata, che ha pubblicato diverse raccolte di poesia di cui “Inizio e Fine” (2016) e “Figure dell’acqua” (2015) sono tradotte in francese. Continua a leggere

Biancamaria Frabotta, l’equilibrio del linguaggio


Oggi, 20 marzo 2018, esce nelle librerie italiane la raccolta “Tutte le poesie”, 1971-2017 di Biancamaria Frabotta (Mondadori, 2018). Le poesie accompagnate dal commento nel risvolto di Maurizio Cucchi, raccolgono in unico volume il percorso poetico di una delle poetesse più durature e rilevanti della poesia contemporanea. “Una vicenda poetica, quella di Biancamaria Frabotta, che – come scrive Cucchi – si muove, sempre in pieno equilibrio di linguaggio e toni, alla ricerca, anche, della meraviglia semplice, nella felice perlustrazione, sempre più fitta, dell’apparentemente minimo o marginale.”

da La testa leggera

Mio marito ha un cuore generoso
come quel Dio che dona il primo verso.
La notte a sé non tira le coperte
sul petto non mi pungono i suoi peli
e al risveglio vorrebbe unirsi al coro
anonimo che sole e fame assillano.
Mio marito diffida delle ore scure
e al suo cospetto io mi vergogno.
E anche di vergognarmi mi vergogno.
Mio marito diffida delle cose oscure.
Così, per amor suo, io cambierò stile
e per lui terrò in serbo cose chiare.

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Robert Lowell, “Il delfino e altre poesie”

Robert Lowell/ credits ph Elsa Dorfman

da Il delfino e altre poesie

 

 

Harriet

Una mosca insistente, dorso azzurro, grossa come un pollice – così grossa,
sembra apocalittica nella nostra casa –
sbatte avanti e indietro attraverso il letto della camera della bimba
guardato da un manicomio di animali imbottiti,
nessuno di loro un guerriero. È come un aeroplano
che spolvera frutteti o arabi sul video –
uno dei potenti… uno dei deboli. Inciampa
e picchia il capo di qua e di là,
rendendo più corta una vita malsana e breve.
La uccido, e si aggiunge un altro istante
alla spaventosa manomorta di effimeri:
chiavi, legno corroso dal mare, gusci di ricci
che tu ammucchi con gioia… una mosca morta
spazzata sotto il tappeto, che s’aggrinzisce appagata.

 

*

 

Matrimonio?

 

“Ti penso ogni minuto del giorno,
ti amo ogni minuto del giorno;
senza te tutto è vuoto, tedioso, intollerabile.
Mi par d’essere sotto un qualche anestetico emotivo,
incapace di volere o pensare o scrivere o sentire;
mais ça ira, queste cose andranno, lo sento
in modo strano nonostante le apparenze,
le cose andranno a buon fine per noi, forse.
Come dici, abbiamo attraversato la palude di Godstow,
raggiunto il Cumberland e le sue strade romane risicate,
scalato il vallo di Adriano e impaurito i puzzolenti Pitti.
Il matrimonio? Quella è un’altra cosa. Abbiamo visto
il bagliore di diamante del mattino sull’asfalto.
Per un momento tenemmo la strada come nostra”. Continua a leggere