Scuola di cultura e scrittura poetica “Sibilla Aleramo”

L’Associazione culturale “SibillA”, l’Amministrazione comunale di Civitanova Marche in collaborazione con la Biblioteca comunale “S. Zavatti” di Civitanova vi invitano all’inaugurazione del nuovo anno (V°) della Scuola di cultura e scrittura poetica “Sibilla Aleramo”.

Molte le iniziative in programma nella Scuola, che si propone di allargare la conoscenza della poesia, soprattutto quella italiana e contemporanea, con la pratica diretta dei testi e il dialogo e la frequentazione con poeti e critici; andremo dalle lezioni sugli autori del ‘900, tenute da Umberto Piersanti, ai laboratori di scrittura, dalle pubblicazioni agli incontri mensili con addetti ai lavori (poeti, critici, editori, filosofi di fama), con la possibilità anche di affrontare il cinema di poesia. Continua a leggere

Nanni Cagnone, “Le cose innegabili”

E’ in uscita il nuovo libro di poesie di Nanni Cagnone, “Le cose innegabili“, Avagliano, 2018. La raccolta era uscita nel 2010 in un’edizione d’arte, bilingue e fuori commercio, versione inglese di Paul Vangelisti. Cagnone non ha aggiunto testi alla nuova edizione, ma ha sottoposto il libro a revisione. Riportiamo qui sotto una prima selezione di testi scelti dall’autore.

XXIX

E trasognando le vedi,
figure scarse,
livide come un delitto
o per sortilegio amorose.
Invidia d’una vita
senza le mie vertebre, un
non orgoglioso scorrere
facendo del sorriso
un’abitudine—come
in certe locande fuori mano,
sai, quando sbagli strada
e chissà dall’errore
cosa speri.

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Settimana della grafica, Gianluca Murasecchi incontra gli studenti dell’I.S.I.S. “Carlo Levi” di Sant’Arcangelo

Da lunedì 26 a mercoledì 28 novembre 2018, al MIG Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella” – Atelier “Guido Strazza” – Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” – Museo della Vita e delle Opere di Sant’Andrea Avellino di Castronuovo di S. A., 130 studenti dell’I.S.I.S. “Carlo Levi” di Sant’Arcangelo parteciperanno, in occasione della IV edizione della “Settimana della grafica”, ad un corso di apprendimento delle tecniche calcografiche tenuto dall’incisore Gianluca Murasecchi nella stamperia donata a Castronuovo dal maestro Guido Strazza che dell’artista spoletino è stato il primo maestro. Continua a leggere

Czesław Miłosz, due poesie

Czesław Miłosz

Genealogia

Certo abbiamo molte cose in comune
tutti noi che siamo cresciuti nelle città del Barocco
senza chiedere quale re volle erigere la chiesa
che vediamo passando ogni giorno, quali principesse
abitarono il palazzo, né come si chiamassero
architetti, scultori, donde venissero e quando, e per che cosa
ebbero la celebrità. Preferivamo
giocare a palla sotto la fila dei portici eleganti,
correre a lato degli aggetti e delle scale di marmo.
Poi ci furono più cari i sedili dei parchi ombrosi
che non i groppi di angeli in gesso sulla testa.
Però qualcosa ci resta: un gusto per la linea tortuosa,
le alte spirali delle contraddizioni, fiammeggianti,
abiti femminili con drappeggi sontuosi
per aggiungere fulgore al ballo degli scheletri.

Czesław Miłosz nella traduzione di Valeria Rosselli. Da “Le regioni ulteriori”, in “Czesław Miłosz, La fodera del mondo”, Fondazione Piazzolla, Roma, 1966

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Guido Reni alla Galleria Corsini di Roma

“Guido Reni, i Barberini e i Corsini. Storia e fortuna di un capolavoro”. Esposizione alla Galleria Corsini di Roma.

Le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano fino al 17 febbraio 2019, nella sede di Galleria Corsini a Roma, la mostra Guido Reni, i Barberini e i Corsini. Storia e fortuna di un capolavoro, a cura di Stefano Pierguidi.

L’esposizione ruota intorno a uno dei quadri più emblematici della storia della collezione delle Gallerie Nazionali: la Visione di sant’Andrea Corsinidi Guido Reni, commissionata dai Corsini per la canonizzazione del santo vissuto nel Trecento, avvenuta nel 1629 durante il pontificato di Urbano VIII Barberini.

Il capolavoro di Reni, oggi agli Uffizi, era ospitato nelle sale di Palazzo Barberini fino al 1936, quando passò ai Corsini di Firenze.

In mostra viene messo a confronto, per la prima volta, sia con la replica eseguita nel 1732 da Agostino Masucci, rimasta in via della Lungara e realizzata per la versione musiva voluta da Papa Clemente XII, al secolo Lorenzo Corsini, per l’altare della cappella di famiglia in San Giovanni in Laterano (1730), sia con il dipinto conservato alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, opera di Reni stesso, che ritrae il Santo in altre movenze. Quest’ultima opera arriverà in mostra dopo un accurato restauro finanziato dalla Gallerie Nazionali Barberini Corsini. Continua a leggere