Premio Strega, Emanuele Trevi: “Assurdo escludere Aldo Busi”

“E’ una cosa assurda escludere Aldo Busi. Non capisco perché un libro bello come il suo non rientri nella cinquina di un premio così importante, soltanto perché il suo editore non ha rapporti forti con i salotti romani. E poi ho rimpianto per il volume di Lorenzo Amurri ‘Apnea’ pubblicato da Fandango. Si meritava la finale”.

Lo scrittore Emanuele Trevi, arrivato secondo al Premio Strega dell’anno scorso, con il suo ‘Qualcosa di scritto’, a due soli voti da ‘Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi’ di Alessandro Piperno, boccia la cinquina uscita la sera del 12 giugno 2013 nel consueto appuntamento di Casa Bellonci. Continua a leggere

Fabio Ciriachi, “Le condizioni della luce”

Letture
Le condizioni della luce, di Fabio Ciriachi (Gaffi, 2013)

Estratto dal libro:
Durante l’esilio aretino – come ormai chiama i cinque anni di fuga da Roma e dalla professione – quando temeva di aver perso troppo tempo e troppe occasioni per sperare ancora in una ripresa, fantasticava sui salti di gioia con cui avrebbe festeggiato il successo riparatore. Ma poi la vita aveva preso strade impreviste, la fatica e la cura necessarie al lavoro s’erano rimboccate le maniche, e il tempo aveva abbracciato il tempo convertendo le lontane fantasie giovanili nella pacatezza dei suoi cinquantasette anni; esposti all’ansia, sì, ma non al fuori misura dei facili entusiasmi.
Tutto questo processo, di cui solo ora Alda abbraccia l’intero sviluppo, le sembra così conseguente e plausibile che quasi ne dubita, come di un pregiudizio. Forse la felicità può essere solo precoce, tempestiva, o comunque tanto sfuggente che poi, passato il suo momento, decade, si trasforma. Magari in nostalgia, o in un’ombra di desiderio, o anche soltanto in idea fissa che monta e monta fino a somigliare a un dovere, a un mito, a una fede. Continua a leggere

Trinacria Park, di Massimo Maugeri

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

TRINACRIA PARK: un romanzo “politico” sulla linea di “Rumore bianco” o “Underworld” di Don DeLillo


di Maria Attanasio

Ho letto “Trinacria Park” di Massimo Maugeri (edizioni e/o) con grande interesse, profondamente coinvolta da una narrazione che, pagina dopo pagina, diventa sempre più accelerata e appassionante fino all’imprevedibile e spiazzante conclusione finale; una strutturazione narrativa, che non si chiude nel recinto di un genere, ma tanti ne attraversa e felicemente li sintetizza: dalla connotazione fortemente psicologica dei personaggi, tutti ben profilati e caratterizzati, alla tensione quasi da giallo della parte finale del libro, alla lucida e acuminata analisi dei santuari neri del potere in una società, in cui diventa sempre più difficile distinguere l’intreccio perverso tra apparire ed essere, reality e realtà, finzione e verità. Continua a leggere

Kenzaburō Ōe

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Kenzaburō Ōe, “Un’esperienza personale”

di Nicola D’Ugo

Un’esperienza personale è un romanzo dello scrittore giapponese Kenzaburō Ōe, Premio Nobel per la letteratura nel 1994. Breve e intensa, la narrazione, edita a Tōkyō nel 1964, prende spunto dalla congenita anomalia cerebrale del figlio di Ōe. Particolarmente interessante in questo romanzo è il complesso di Laio che muove l’azione del giovane padre protagonista della storia, in lotta per eliminare subdolamente il figlio lasciandolo scivolare nei meccanismi burocratici delle istituzioni ospedaliere nipponiche. Continua a leggere

Edoardo Nesi dialoga con Primo Levi

Dopo Sandro Veronesi, Ernesto Ferrero e Paolo Giordano sarà Edoardo Nesi, vincitore dello Strega nel 2011 con Storia della mia gente (Bompiani), ad incontrare il pubblico per il ciclo Premio Strega: classico contemporaneo, presentato dalla Fondazione Bellonci e dalla Fondazione Musica per Roma per celebrare la storia e la continuità del premio letterario che più di ogni altro dal Dopoguerra a oggi ha contribuito a creare un pubblico di lettori per la narrativa. Continua a leggere