Novità editoriali
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Bert e il Mago
Fabrizio Pasanisi
Nutrimenti
Finalista XXV edizione Premio Calvino
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È il 1933 quando l’incendio del Reichstag a Berlino segna il destino della Germania, vittima dell’ascesa inarrestabile di Hitler: i nazisti accusano del rogo i comunisti e avviano una spietata caccia all’uomo. Il giorno successivo all’incendio, 28 febbraio, Bertolt Brecht, che è nell’elenco degli artisti non graditi per le sue simpatie comuniste, lascia in tutta fretta il paese.
Appena qualche settimana prima, l’11 febbraio, a varcare la frontiera era stato Thomas Mann, dopo che una conferenza su Wagner a Monaco di Baviera gli aveva attirato le ire dei nazionalisti hitleriani. Di fronte ai due si apre il lungo, doloroso cammino dell’esilio. Continua a leggere
Category Archives: ALTRE SCRITTURE
Emanuele Severino, “Intorno al senso del nulla”
Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino
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Emanuele Severino, “Intorno al senso del nulla” Adelphi 2013 (euro 22,00)
Dal risvolto di copertina
Il significato radicale che il «nulla» ha assunto nella riflessione filosofica occidentale accompagna come un’ombra non solo questa forma di pensiero, ma l’intero tragitto della nostra civiltà. Radice prima dell’angoscia, il nulla turba anche e soprattutto per il suo carattere sommamente ambiguo: già Platone, infatti, osserva che pensare il nulla e parlare del nulla significa pensare qualcosa e parlare di qualcosa – come se il nemico che si ha di fronte si sdoppiasse, ingannandoci sulla sua identità. Continua a leggere
L’impronta dell’editore
Nello scaffale, Roberto Calasso
a cura di Luigia Sorrentino
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“La vera storia dell’editoria è in larga parte orale – e tale sembra destinata a rimanere. Una teoria dell’arte editoriale non si è mai sviluppata – e forse è troppo tardi perché si sviluppi ora. Andando contro a questi dati di fatto, ho provato a mettere insieme due elementi: qualche passaggio nella storia di Adelphi, quale ho vissuto per cinquant’anni, e un profilo non di teoria dell’editoria, ma di ciò che una certa editoria potrebbe anche essere: una forma, da studiare e da giudicare come si fa con un libro. Che, nel caso di Adelphi, avrebbe più di duemila capitoli.”
Roberto Calasso Continua a leggere
Antonio Tabucchi, a un anno dalla scomparsa
In memoria di te, Antonio Tabucchi
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25 marzo 2013 a un anno dalla scomparsa di Antonio Tabucchi, vi ripropongo il testo di un mio servizio mai andato in onda sulla scomparsa del grande scrittore. Mi piace ricordarlo così, con le parole che scrissi nel giorno della sua scomparsa, il 25 marzo 2012.
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Troppo presto ci ha lasciato Antonio Tabucchi, scrittore italiano di fama internazionale. Se ne va il 25 marzo 2012 a soli 68 anni il maggiore conoscitore e divulgatore dell’opera di Fernando Pessoa. La morte a causa di una ‘brutta’ malattia, come si usa dire, a Lisbona, la città che amava di un amore viscerale e nella quale verrà sepolto. Continua a leggere
Rita Montanari, “Caro fratello, cara sorella”
Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino
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“Caro fratello, cara sorella”. Un libro delicato. Una tenerezza complice nasconde un segreto svelato solo in fondo al libro, nella lettera piena di rabbia che Rita scrive al fratello morto suicida.
Dal lontano 14 marzo 1974 non ho mai smesso neanche un giorno di interrogarmi sulle ragioni della scelta di mio fratello, così come i nostri genitori, fino all’ultimo respiro, si sono arrovellati nella disperazione senza risposte.
L’occasione di scrivere quella che sarebbe diventata l’ultima lettera coincise con un concorso – per una lettera, appunto – bandito da l’Espresso nel 1986. Scrissi e inviai. Di lì a qualche mese mi telefonò Saverio Tutini, creatore del Fondo Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (AR), chiedendomi se avessi custodito anche le lettere scambiate tra noi e mi invitò ad inviarle al Premio Pieve. Arrivai finalista nell’89 e Archinto pubblicò il nostro carteggio. Natalìa Ginzburg e Saverio Tutino vennero a presentarlo a Ferrara, poi fui ospite del Maurizio Costanzo Show. Nel 2006 il testo ormai esaurito fu rieditato da Terre di Mezzo di Milano. Perché? Ho voluto restituire la sua immagine a chi l’aveva amato e ancora lo ama nel ricordo struggente, senza rimedio.
Rita Montanari Continua a leggere