Lucio Amelio, la genesi di Terrae Motus


Lucio Amelio a Villa Volpicelli - photo Bruno di Bello 1979ridottaLUCIO AMELIO, Dalla Modern Art Agency alla genesi di Terrae Motus
(1965-1982)
Documenti, opere, una storia…

22 novembre 2014 – 9 marzo 2015

Opening: 21 novembre 2014

A cura di Andrea Viliani

Curatorial Advisor Paola Santamaria (Archivio Amelio)

Redazione materiali informativi a cura di Dipartimento di Ricerca del museo MADRE.

Comitato Scientifico della mostra: Anna Amelio, Giuliana Amelio, Achille Bonito Oliva, Michele Bonuomo, Nino Longobardi, Giuseppe Morra, Paola Santamaria, Eduardo Santamaria, Angela Tecce.

Una grande mostra dedicata a Lucio Amelio, in occasione dei vent’anni dalla sua scomparsa, per ripercorrere la storia di uno degli indiscutibili protagonisti della storia dell’arte contemporanea, che ha contribuito a rendere Napoli uno dei centri della ricerca e della riflessione artistica degli ultimi decenni a livello nazionale e internazionale. In mostra saranno esposti, oltre a una vasta selezione di opere, anche un esteso e articolato corpus di documenti storici, spesso inediti, provenienti dall’Archivio Amelio.

LUCIO AMELIO, Dalla Modern Art Agency alla genesi di Terrae Motus (1965-1982)
Documenti, opere, una storia…

dal 22 novembre 2014 al 9 marzo 2015

Opening: 21 novembre 2014

Museo d’Arte contemporanea DonnaREgina – Madre
Via Luigi Settembrini, 79
80139 Napoli

Zoom Festival 2014, “Oscillazioni”

oscillazioni3Inaugura il 3 novembre la IX edizione di Zoom Festival, intitolata OSCILLAZIONI dal direttore artistico Giancarlo Cauteruccio.

Fino al 11 novembre il festival ospita in 8 giornate 14 giovani formazioni di teatro e danza in cui spiccano due prime nazionali e una performance site-specific e, per la prima volta, uno spettacolo dedicato ai ragazzi.

Zoom, progetto di Teatro Studio Krypton, è realizzato con il contributo di Scandicci Cultura e Regione Toscana, con la collaborazione di Fondazione Toscana Spettacolo per la serata eXpLo.

Questa edizione propone una panoramica sempre aggiornata dell’area della new performing art in cui figurano compagnie toscane insieme a compagnie provenienti da varie regioni italiane e per la prima volta un’artista brasiliano. Continua a leggere

Antonio Pellegrino, 201 frasi

 

antonio_pellegrinoAntonio Pellegrino è nato a Sesto San Giovanni nel 1979 e vive a Cologno Monzese.

È tra gli autori delle antologie La riqualificazione urbana. Nuove poesie (Coen Tanugi, 2006) e sul ponte sconfinato di Limey e altre poesie (Lampi di stampa, 2008).

Suoi testi sono presenti sulle riviste Ellin Selae (n. 79), Bloc notes (n. 57) e Poesia (n. 223).

Maria Vittoria Cammarella (Milano, 1984) è diplomata all’Accademia di Brera e appassionata disegnatrice sin dall’infanzia.

Antonio e Maria Vittoria hanno realizzato insieme la plaquette li sai trovare (Edizioni Pulcinoelefante, aprile 2014).

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Henrì Cartier Bresson

besson1E’ in corso a Roma, all’Ara Pacis,  fino al 25 gennaio 2015, la mostra del famoso fotografo Henri Cartier Bresson.

Nota di Silvana Lazzarino

Il grande talento e la forte espressività nel cogliere attimi, momenti della vita sociale sotto diversi profili da quello pubblico a quello più privato e domestico rivelandone i molteplici aspetti legati alla quotidianità anche quelli più fugaci e meno visibili, fanno di Henri Cartier Bresson uno tra i più grandi fotografi del secolo scorso, capace di interpretare ogni luogo segreto e intimo del sentire umano con spiccata sensibilità e immediato realismo. La macchina fotografica diventava ogni volta per lui un mezzo al servizio del suo pensiero emotivo e visivo che si apriva ai mille volti di quanto accadeva introno a lui, vicino e anche lontano. Continua a leggere

Il ritorno di Vincent Van Gogh


van_gogh.[1]IN MOSTRA A MILANO A PALAZZO REALE DAL 18 OTTOBRE 2014

Nota di Silvana Lazzarino

“Non si era immedesimato nella natura, aveva immedesimato in se stesso la natura, l’aveva obbligata a piegarsi, a modellarsi secondo le forme del proprio pensiero, a seguirlo nelle sue impennate, addirittura a subire le sue deformazioni”. Con queste parole lo scrittore francese d’avanguardia Octave Mirbeau definisce il malessere, l’angoscia e la tensione esistenziale, riflesse e proiettate da Vincent Van Gogh nella sua opera. Continua a leggere