Dalla vita degli oggetti, di Adam Zagajewski

I versi contenuti in questa prima antologia italiana di poesie di Adam Zagajewski pubblicati da Adelphi colgono la contraddizione della natura umana. Non a caso Czesław Miłosz che Zagajeski ben conosceva scriveva della sua poesia: «La sua è una tessitura in cui fiori, alberi e uomini convivono in un’unica scena. Ma questo mondo ricreato dall’arte non è un luogo di fuga, al contrario è in relazione con la cruda realtà di questo secolo».

La poesia “Guardando la «shoah» in una stanza d’albergo, in America” è di una verità struggente: […] “siamo innocenti, dichiaravano gli abeti” […] , scrive Zagajewski. Le SS nella poesia si trasformano in fragili vecchi a cui qualcuno doveva salvare ‘cuore, vita, coscienza’. Ma era già tardi, scrive il poeta . Era già qui l’ora insidiosa del sonno.  L’umanità si nutre di indifferenza e di solitudine. E Zagajewski si rifugia nel «fervore» dei versi: […] “Ero sempre più assonnato e innocente” […], scrive nella stessa poesia. Happy Birthday to you, il mondo canta mentre si compie nel silenzio più assoluto, la catastrofe, la Shoah, appunto, con “le scarpe di Auschwitz” che formano “una piramide alta/ fino al cielo”.
(Luigia Sorrentino) Continua a leggere

“Zingari”, Josef Koudelka a Milano

Uno dei più importanti fotografi viventi Josef Koudelka è a Milano con la sua personale “Zingari” – da venerdì 22 giugno e fino al 16 settembre 2012 – alla Fondazione Forma per la Fotografia . “Zingari”è senza dubbio uno dei lavori fotografici più celebri del Novecento.

La mostra, presentata a Forma, in prima mondiale, rispecchia fedelmente la sequenza e il menabò del volume Cikáni (zingari in ceco) che lo stesso Koudelka aveva progettato nel 1970, prima di lasciare la Cecoslovacchia, e rimasto a lungo inedito. (Foto  Josef Koudelka, Moravia, 1966).

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Valerio Magrelli, video-intervista

La poesia è all’origine della civiltà?
A questa domanda risponde il poeta Valerio Magrelli: “La particolarità della poesia è l’aver conservato qualcosa di profondamente radicale, l’aurora del linguaggio, il momento iniziale in cui sorge la lingua.” La vita della poesia è quasi catacombale, dice Magrelli, ma affiora in maniera consolante.

Magrelli parla anche della sua necessità di accostarsi in un’epoca sempre più distante dall’essere umano a tematiche sempre più civili.

Luigia Sorrentino ha incontrato Valerio Magrelli al Festival Internazionale di Roma “Letterature” 2012.

Video-intervista e montaggio di Luigia Sorrentino  

http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/06/magrelli_20062012.mp4

Milo De Angelis, video-intervista

Adesso la parola a uno dei poeti italiani più amati dai giovani, Milo De Angelis, nato a Milano negli anni Cinquanta e incontrato da Luigia Sorrentino al Festival Internazionale di Roma “Letterature” , a maggio del 2012, nella storica cornice della Basilica di Massenzio. Potremmo definirlo il padre di un’intera generazione di poeti, un vero e proprio maestro. La sua ultima raccolta di poesie “Quell’andarsene nel buio dei cortili” (Mondadori 2010) raggiunge una dimensione sapienziale ricchissima, capace di trasmettere proprio ai più giovani, grandi emozioni e sempre maggiore consapevolezza del presente.

Video-intervista e montaggio di Luigia Sorrentino

http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/06/sorrentino-milo-deangelis.mp4

Lutto per la morte di Giuseppe Bertolucci

Esce di scena morendo il 16 giugno 2012 a Diso in provincia di Lecce a soli 65 anni Giuseppe Bertolucci, fratello di Bernardo, e figlio del poeta Attilio Bertolucci.

Il regista era malato da diversi anni.  Già presidente della Cineteca di Bologna, mosse i primi passi nel mondo del cinema facendo da aiuto al fratello maggiore Bernardo nel film ‘La strategia del ragno’  (1970) ed esordì l’anno dopo come regista nel mediometraggio ‘I poveri muoiono prima’. Continua a leggere