Antonio Spagnuolo, ‘Misure del timore’

Antonio Spagnuolo
a cura di Luigia Sorrentino

Ricevo questa recensione da Antonio Spagnuolo scritta da Sergio Spadaro, che riassume l’opera poetica dell’autore, interamente raccolta nel libro che ha per titolo: “Misure del timore” pubblicato nel 2011.

Non ho seguito negli anni lo sviluppo della poesia di Antonio Spagnuolo. Me ne rammarico. Sono stata a lungo ‘distante’ dalla città in cui l’autore vive, lontana da quella misura…  e questo è tutto quanto ora posso dire…
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L’inconscio, il luogo della poesia
di Sergio Spadaro

Misure del timore
del napoletano Antonio Spagnuolo (Kairòs Ed., Na, 2011) è un’antologia che raggruppa un venticinquennio di esercizio poetico (1985-2010). Il più antico volume selezionato è Candida, che ha la particolarità – rispetto ai restanti volumetti – di offrire “occasioni” liriche generate da un viaggio in Francia. L’ultima sezione, che è quella che dà il titolo all’antologia, comprende le liriche scritte nel corso del 2010, e che sono pertanto inedite. Continua a leggere

Pascoli, ‘Il sogno di Rosetta’ in scena dopo 111 anni

Andò in scena per la prima volta il 14 agosto del 1901 al Teatro dei Differenti di Barga (Lucca), facendo il tutto esaurito anche nei due giorni successivi. A distanza di 111 anni, “Il sogno di Rosetta”, unico libretto scritto da Giovanni Pascoli e musicato dal compositore spezzino Carlo Alfredo Mussinelli, torna nella cittadina della valle del Serchio, proprio per la manifestazione d’apertura del centenario di Giovanni Pascoli.

A riproporla, per il concerto di Capodanno che si terrà all’auditorium de Il Ciocco (1 gennaio ore 18, ingresso libero con invito), l’Ensemble del Maggio Musicale Fiorentino, diretto dalla dal maestro Giovan Battista Varoli.

“A Pascoli sembrava assurdo che nelle opere liriche, il testo consistesse in puri fattacci di cronaca – si legge in un libro dedicato all’argomento da Gian Luigi Ruggio – per lui un’opera doveva basarsi su un testo poetico”. Così il poemetto (contenuto nella raccolta ‘Odi e inni’), finì nelle mani di un musicista spezzino Carlo Alfredo Mussinelli, trentenne e cieco dall’eta’ di tre anni. Il compositore, pur non del tutto convinto, pensò che fosse un’occasione unica unire il suo nome a quello di un poeta già molto noto. Continua a leggere

Massimo Cacciari presidente del Premio Campiello

Sarà Massimo Cacciari a presiedere la Giuria dei letterati della 50esima edizione del Premio Campiello. Ad annunciarlo il Presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto, Andrea Tomat : “in occasione di questo importante anniversario abbiamo voluto affidare la guida della Giuria ad una illustre personalità veneziana. Il Premio Campiello, oltre ad essere nato a Venezia, è infatti profondamente legato alla città. Massimo Cacciari grazie al suo indiscutibile spessore culturale aggiungerà ulteriore prestigio e significato a questa edizione”.

“Quella che ci apprestiamo a celebrare è un’edizione importante e – aggiunge Tomat – sarà l’occasione per
ricostruire attraverso i suoi protagonisti una parte importante della recente storia della narrativa italiana. Molte saranno le novità. Abbiamo appena rinnovato il Comitato di Gestione, che per i prossimi due anni sarà guidato da Piero Luxardo, coadiuvato da altri tre imprenditori veneti, che hanno molti progetti ed iniziative dedicate a questa importante ricorrenza. Continua a leggere

Luigia Sorrentino, video-lettura “La nascita, solo la nascita”

Video-lettura da “La nascita, solo la nascita”, di Luigia Sorrentino (Manni, 2009). Ercolano, (Napoli) Villa Campolieto, Salone delle Feste, 18 settembre 2009.

“Le poesie de ‘La nascita, solo la nascita’ sono nate da un urlo di dolore e di ribellione e soprattutto, dall’urgenza e dalla necessità di restituire all’umano il sé sacro, che è, per me, il più antico e misterioso legame tra gli uomini. I testi sono stati ordinati e messi insieme seguendo una struttura poematica continuativa e diretta. Gli eventi storici a cui si ispirano indicati nelle note del libro – terremoti, maremoti, attentati, guerre e stragi – fatti lontani e vicini, abbracciano l’umanità intera in un sentire comune, la pietas. Il sentimento collettivo va oltre l’episodio di cronaca, la drammaticità dei singoli avvenimenti, che sono, alla fine, solo evocati. E’ probabile che questi elementi abbiano contribuito a conferire organicità all’intera raccolta, sorretta da un impianto unitario, di tipo narrativo. La recitabilità viene dal fatto che sono versi ‘dalla terribilità tragica’ e quindi perciò stesso, cantabili. E, in un’opera che rivela continuamente l’irriducibilità e la caducità dell’essere, le parole non possono essere che dure, scagliate come pietre. ‘In quella vertebra’, il poemetto che apre la raccolta, riferisce di un evento tragico che ha avuto luogo in un determinato tempo, il tempo degli inizi, mentre ‘La cattedrale’, il poemetto collocato alla fine del libro – che non chiude completamente il discorso – reintroduce, attraverso un’altra nascita, l’Istituzione – il luogo della cattedra – il frammento di una nuova creazione, di qualcosa che comincia ad essere”.
(Dall’intervista di Rita Pacifici a Luigia Sorrentino su La poesia e lo Spirito). 

 

http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2011/12/luigia_13122011.mp4
Luigia Sorrentino è nata a Napoli. Giornalista e poeta, vive a Roma e lavora a Rainews. Cura per il sito del canale il primo blog di Poesia della Rai. (http://poesia.blog.rainews.it/).
Tra le sue più recenti pubblicazioni: C’è un padre (Manni, 2003), La cattedrale (Il ragazzo innocuo, 2008), L’asse del cuore (in Almanacco dello Specchio Mondadori 2008), La nascita, solo la nascita (Manni, 2009).

Novità sul Premio Strega 2012

Il Comitato direttivo – composto da Alessandro Barbero, Giuseppe D’Avino, Tullio De Mauro (Presidente), Giuseppe De Rita, Valeria Della Valle, Fabiano Fabiani, Alberto Foschini, Dino Gasperini, Melania Mazzucco e Ugo Riccarelli – ha modificato lo statuto del Premio Strega revocando il carattere vitalizio del voto degli Amici della domenica. A partire dall’edizione 2012 il Comitato aggiornerà di anno in anno la lista dei quattrocento votanti che compongono il gruppo storico della giuria, verificandone la partecipazione attiva al Premio e alla vita culturale del Paese. Il Comitato direttivo sospenderà inoltre dal voto gli Amici che nell’anno siano concorrenti alla cinquina o finalisti.

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