“Tibet degli ultimi”, Leda Palma

Nello scaffale, Leda Palma
a cura di Luigia Sorrentino

Leda Palma, friulana, di Pagnacco e romana di adozione, dopo aver a lungo meditano la questione tibetana ha scritto una raccolta di poesie “Tibet degli ultimi” (La Nuova Base Editrice, 2011, euro 12,50) di denuncia della drammatica sitiazione del Tibet. Leda Palma come un’Antigone della contemporaneità riafferma nei suoi versi i diritti umani della persona, di un intero popolo, oppresso nella sua identità, tradizione, lingua, religione.  Con traduzione in inglese a fronte a cura di Brenda Poster, Leda Palma ci offre un libro di haiku.
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Ogni haiku è caratterizzato dalla struttura dei tre versi, rispettivamente di cinque, sette e cinque sillabe. Un insieme di frammenti che per la loro immediatezza costituiscono ancora oggi una forma di poesia “popolare” e trasversale diffusa soprattutto tra le classi sociali che contrastano la più elaborata poesia cinese.   Continua a leggere

Maddalena Bertolini, “una”

Nello scaffale, Maddalena Bertolini
a cura di Luigia Sorrentino

Questo libro ha vinto la sezione poesia di InediTO 2012 Premio Colline di Torino.Non è una poesia femminile questa, è la poesia d’un amazzone civilizzata a forza, più che a una poetessa romantica Maddalena Bertolini sembra somigliare a una di quelle donne riunite nelle capanne fuori dalla città sulle rive dello Scamandro di Crista Woolf, una creatura che conosce l’uso delle erbe medicinali, il volto ancipite degli dei, l’oscuro, il mistero carnale che non mette distanza fra uno e due che è miriade festante di cellule: “vado sotto la coperta della pioggia/ l’acqua mi cerca. Gocciolo come/ un albero o un lampione/ come quel cane curioso. Sono un segugio/ d’acqua sembro  perduto: lei chiama/ il rabdomante e l’uomo trema/ con il ramo tra le braccia trema ogni fibra/ ogni mia consistenza, tremo sorgiva.” (Sarah Tadino) Continua a leggere

Domenico Ingenito, “Per camminare rapidi sulle acque”

Nello scaffale, Domenico Arturo Ingenito
a cura di Luigia Sorrentino

Se ancora sappiamo dell’umano essere amici”
A sua água era antiga
Herberto Helder

dalla Prefazione di Tommaso di Dio

Un’alta, perpetua ansia di rinnovamento pervade la raccolta d’esordio di Domenico Arturo Ingenito. Per camminare rapidi sulle acque, fin dalle prime pagine, intende trovare le parole esatte per dire addio al secolo appena trascorso e alla tanta sua poesia che ha intravisto esclusivamente nel negativo della parola e nell’agonia di ogni significato la possibilità della propria esistenza. Al lettore – e forse ancor di più al lettore futuro – saranno date le condizioni per verificare quanto l’impeto di questi versi sia un segnale fondato e fecondo o sia una traccia perduta, un tentativo non sorretto da un’istanza storica comune.

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Ryszard Krynicki, & video

Nello scaffale, Ryszard Krynicki
a cura di Luigia Sorrentino

Ryszard Krynicki è uno dei massimi poeti polacchi contemporanei. La sua famiglia fu deportata in un campo di concentramento negli anni Quaranta. Krynicki è infatti nato nel 1943 nel lager Windberg, in località Sankt Valentin, in Austria, dal quale fu portato via solo con la Liberazione, avvenuta nel 1945. Krynicki vive a Cracovia ed è oggi un importante editore e traduttore. I suoi esordi sono legati al movimento Nowa Fala (Nuova Ondata) di cui fecero parte autori accumunati da uno sguardo critico e lucido sul regime. Negli anni 1976-1981 la pubblicazione della sua opera fu vietata dalla censura. Nel 1988 Krynicki ha fondato la casa editrice a5 che pubblica poesia contemporanea. Ha tradotto in polacco tra gli altri, Benn, Brecht, Nelly Sachs e Paul Celan.

Il video dell’intervista a Ryszard Krynicki di Luigia Sorrentino

Immagine anteprima YouTube

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Valter Binaghi, “Melissa, la donna che cambiò la storia”

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Valter Binaghi. Melissa la donna che cambiò la storia.
Newton Compton 2012

di Nadia Agustoni

Il romanzo racconta la vita di una donna filosofa della scuola di Pitagora. La sua vicenda comincia a Crotone mentre il maestro è ancora vivo e lei giovane aristocratica è ammessa alle sue lezioni con poche altre donne. Una congiura porta all’eccidio dei pitagorici presenti a Crotone e la vita della giovane cambia. Conosce prigionia, stupro e schiavitù, ma ha nella cattiva sorte, il conforto di un’altra donna della sua stessa scuola, che più avanti nell’apprendimento della filosofia saprà infondergli la saggezza e il coraggio necessari per guardare alla propria vicenda con distacco. (…) Continua a leggere