Giorgio Caproni, Il «Terzo libro» e altre cose

caproni_il terzo_libroANTICIPAZIONE

E’appena uscito con Einaudi Il “Terzo libro” e altre cose, di Giorgio Caproni, con la presentazione di Enrico Testa e un saggio di Luigi Surdich.

«Questa mia scelta di versi è quasi per intero tratta dal Terzo libro del Passaggio d’Enea. Vuol essere la ricostituzione d’un libro – il mio terzo libro, appunto – che già incorporato nel folto Passaggio d’Enea, mancò tuttavia d’uscire al netto nella sua propria e precisa fisionomia, e che isolato e riorganizzato nella sua intima struttura, e infine tutto in sé concluso, mi piace oggi riconsiderare, con sufficiente distacco, come indicativo a me stesso della direzione – credo rimasta determinante – della mia ricerca negli anni che pressappoco corrono, piccole appendici e digressioni a parte, dal 1944 al 1954».

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Davide Rondoni, “Cinque donne e un’onda”

cop_DavideRondoniNota di Rita Pacilio

Cinque donne e un’onda, Ianieri Editore, 2015 è il recente lavoro poetico di Davide Rondoni. L’autore mette in scena, in questo libro, l’incanto di vicende stranamente reali, appartenenti al mondo di alcune donne che hanno fatto la storia e la letteratura. Il punto di vista del poeta è tenerissimo e commovente: lo sguardo si posa inizialmente sull’affascinante figura di Caterina Sforza, poi sulla bellissima Giulia Gonzaga, sulla splendida vedova Ghertruda, madre di Amleto, fino ad arrivare alla giovanissima pittrice bolognese Elisabetta Sirani, a Eluana Englaro e a Vittoria Colonna, marchesa di Pescara. Questi personaggi si ritrovano tangibili e invisibili messi in scena dalla volontà di Rondoni di confondere e svelare indizi, esperienze, per annunciare e soccorrere l’inquietante ricerca della collocazione rassicurante e realistica nei fatti dell’umanità, ma, soprattutto, per teatralizzare la poesia, la bellezza. Donne che confluiscono e confondono la prepotente interrogazione della coscienza rimandando il lettore al flusso del monologo teatrale, tensione che amplifica il discorso lirico-filosofico. Continua a leggere

Giorgio Manganelli & Viola Papetti


viola_papetti-d235In Lettere senza risposta Giorgio Manganelli e Viola Papetti (nottetempo, 2015)  sono raccolti due gruppi di lettere senza risposta, che dialogano da lontano in modo obliquo e inatteso: le lettere d’amore inedite indirizzate da Giorgio Manganelli a Viola Papetti; e quelle che Maria Corti, la grande italianista, chiese a Viola Papetti dopo la morte dello scrittore per raccontarle Manganelli: un Manganelli privato, se cosí si può definire un essere tanto ostico e irriducibile, riottoso e originale. Ne nasce una serie di istantanee, colte da una testimone non sempre imparziale, di uno degli uomini piú insoliti e geniali della nostra letteratura.

Sono un capolavoro le lettere d’amore scritte da Giorgio Manganelli a Viola Papetti, anglista di valore e per tanti anni abitatrice delle sue stanze segrete“.

Simonetta Fiori, la Repubblica Continua a leggere

Il grido dell’Amazzonia, Márcia Theóphilo

16556862_marcia-theophilo-il-premio-lericipea-all-opera-poetica-2011-0Sabato 20 febbraio 2016 a Roma risuona la voce dell’Amazzonia Márcia Theóphilo. Alle ore 18 in Sala Margana, piazza Margana 41, la poetessa candidata al Nobel Márcia Theóphilo presenta il suo libro di poesie Nel nido dell’Amazzonia (Interlinea) con Eugenio Marino, Antonio Canu e Fulco Pratesi. Il volume, con testo portoghese a fronte, è introdotto da una nota di Walter Pedullà. Continua a leggere

Franco Buffoni, “Il racconto dello sguardo acceso”


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Anteprima
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Pubblichiamo in anteprima un estratto da  “Il racconto dello sguardo acceso” di Franco Buffoni, appena uscito nelle librerie italiane con l’Editore Marcos y Marcos (2016).

Scorrendo le pagine di questo libro di racconti, pubblicato a distanza di un breve lasso di tempo rispetto ai  due libri precedenti, Jucci, (Mondadori, 2014) e  Avrei fatto la fine di Turing (Donzelli, 2015),  comprendiamo che Il racconto dello sguardo acceso  chiude una sorta di trilogia, iniziata con Jucci, che caratterizza la seconda fase della scrittura di Franco Buffoni.

Un libro di racconti in cui l’autore osserva il mondo con gli occhi colmi di domande e il cuore pronto a ricevere la sorpresa dalle risposte. Siamo di fronte al libro della consapevolezza, della maturità, dell’uomo e del poeta, che dice: “Pasolini non è morto invano”. Continua a leggere