Alessandro Canzian & Ivano Ferrari

ivano_ferrariUn poeta legge un poeta
A cura di
Luigia Sorrentino


Il testo di Ferrari, partendo da un concetto di degradazione necessaria (la macellazione), sa delineare la fisionomia umana nella sua complessità comprendente la ricerca del sacro, del nobile, e la convivenza con lo squallore, la fame. È una fotografia del tempo, impietosa ma non drammatica.”
Alessandro Canzian

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Daniele Campanari & Milo De Angelis

 

millimetri_deangelisUn poeta legge un poeta
a cura di
Luigia Sorrentino
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I versi di Milo De Angelis, non solo quelli che ho scelto in questa occasione, hanno l’abile capacità di raccontare con semplicità i fatti quotidiani. Dagli spunti di una stazione, come accade in ‘Sono ancora loro’, alla dedica per un amore andato o venuto. Tutto si estende nel ritmo giusto della poesia. È così che ‘uno, esile, diventa ruggine / squarciagola… ‘. Leggendo.”

Daniele Campanari

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Alessandro Cucchi & Dino Campana

canti_orficiUn poeta legge un poeta
a cura di
Luigia Sorrentino
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Video realizzato da Auro e Celso Ceccobelli con Alessandro Cucchi

Abbiamo scelto la poesia “Batte Botte” di Dino Campana per il suo ritmo, dell’onda e del verso, che tutto scuote: la nave, la notte e l’animo di chi viaggia nei pensieri e nelle vibrazioni pesanti contemporanee. Questo è il nostro stato d’animo attuale: i rumori di una camminata notturna fatta da gente nervosa, resa tesa dalla generazione precedente, i 50enni di oggi non mollano l’osso, pensano di stare sempre sul pezzo, si permettono ancora di interpellarci, succhiano la nostra energia, utilizzano i nostri mezzi di comunicazione.

Tutto questo genera una società stagnante, senza slancio, poiché il vecchio si mescola con il nuovo intorbidendo le acque, le idee; gli itinerari e i progetti non risultano chiari, manca il ricambio generazionale, soprattutto nei ruoli chiave.

Ci chiediamo spesso se i genitori di voi 50enni abbiano mai utilizzato i vostri registri verbali e stilistici… Ovviamente no! I nostri Nonni andavano in chiesa e voi ascoltavate il rock’n’roll..

Noi utilizziamo internet e voi pure, questo non è salubre. Dovrebbe essere istituito un blocco tecnologico, in modo tale che chi sia oltre i 50 anni possa al massimo guardare un po’ di TV, nulla più.

Una camminata notturna serve a schiarirsi le idee, a progettare cambiamenti, alla ricerca di un’esplosiva novità.

Auro Celso Ceccobelli e Alessandro Cucchi

 

 

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Una poesia di Giovanni Parentignoti

ParentignotigiovAut- aut

Dentro la possibilità,
l’essenziale del limite
il varco tra l’uomo e la bestia.
Il porsi incertezze,
angoscianti dilemmi,
la scelta tra il vivere e il viversi.
E si imprigiona in me,
l’accostarsi di Dio a un uomo umile,
l’immorale pretesa di uin sacrificio,
il farsi carne per rendersi debole.
L’estetica etica del non decidere,
l’irragionevole scelta di Abramo,
e la disperata pretesa di ergere
la fede sopra la stasi. Continua a leggere

Una poesia di Alessandro Polcri

 

polcriT’accorgeresti forse
del vento se non fosse
per la foglia,
o il ramo che si flette
mansueta al colpo?
o del pesce muto sul suo fondo
se non s’aprisse improvviso tra le piene
dune d’acqua il gorgo
a illuminarne netta
la branchiata schiena?

Da: Bruciare l’acqua, Edizioni della Meridiana, 2008

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Alessandro Polcri è nato nel 1967 a Arezzo. Vive tra New York e Sansepolcro. Si è laureato all’Università di Firenze in Letteratura Italiana del Rinascimento e ha conseguito il PhD in Letteratura Italiana alla Yale University nel 2004.
E’ Associate Professor of Italian alla Fordham University of New York. E’ redattore di “Interpress, rivista di studi Quattrocenteschi” e, presso la Columbia University e la Italian Academy for Advanced Studies in America. Condirige la rivista “Italian Poetry Review.”