Tommaso Di Dio, “Tua e di tutti”


Tommaso-Di-Dio (1)Recensione di Giorgio Meledandri

Che la poesia debba ripartire dai giovani è fin troppo facile da sostenere oggi, in un momento storico in cui impera la retorica della novità e della gioventù. Ma è chiaro che essere giovani di per sé non garantisce nulla. Una garanzia per il futuro può venire semmai da quegli autori che, nonostante la giovane età, sanno situarsi in un determinato spazio letterario e contribuire a trasformarlo.

Tra questi c’è senza ombra di dubbio Tommaso Di Dio (1982), e lo testimonia il suo recente lavoro Tua e di tutti (LietoColle, 2014), che segue di cinque anni  l’esordio avvenuto con l’esile ma potentissima plaquette Favole (Transeuropa, 2009) e che è inoltre il primo titolo di una nuova, interessante collana nata dalla collaborazione tra l’editore e Pordenonelegge. Continua a leggere

Nel giorno del compleanno di Mario Benedetti

mario_benedetti_sorrentinoOggi, 9 novembre 2014, Mario Benedetti compie 59 anni.

Il poeta friulano si è laureato in “Lettere” con una tesi sull’opera complessiva di Carlo Michelstaedter all’Università di Padova, poi si è diplomato in “Estetica” presso la Scuola di Perfezionamento della stessa Facoltà universitaria. Nel 1994 si è trasferito a Milano. E’ stato tra gli animatori della rivista di poesia «Scarto minimo» (1986-1989). Le sue opere poetiche sono “Secoli della primavera” (Sesante, 1992), “Una terra che non sembra vera” (Campanotto, 1997), “Il parco di Triglav” (Stampa, 1999), “Borgo con locanda” (Circolo culturale di Meduno, 2000), “Umana gloria” (Mondadori, 2004), “Pitture nere su carta” (Mondadori, 2008), “Tersa morte” (Mondadori, 2013). Nel 2010 ha pubblicato la raccolta di prose poetiche “Materiali di un’identità” (Transeuropa, 2010).

Per una ricorrenza molto speciale, questo blog ripropone in segno di affetto e di gratitudine, alcune tra le sue poesie più belle, tratte dalla raccolta “Umana Gloria” (Mondadori, 2004) . Continua a leggere

Alessandra Frison, “Le ore della dispersione”

 

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Letture

Nota di Tommaso Di Dio

Un fermo resoconto della vita, di una vita a bassa voce è quello che ci propone il libro di esordio di Alessandra Frison. Nelle sue due ante – Gli assaggi generali e Le ore della dispersione – si raccoglie quanto questa giovane poetessa ha scritto nei suoi primi anni di maturità; ne possiamo saggiare l’avanzamento, la progressione, l’approfondimento in una scrittura che davvero poco lascia all’impensato e nulla concede a chi cerchi nella poesia un ozioso leggere. Di tempo c’è n’è poco; e la scrittura della Frison chiede che il lettore si situi nella parola al punto nevralgico dell’esistenza: ciò che vive è ciò che muore. Sensim sine sensu, gradatamente e senza che ce ne avvediamo, siamo tutti immersi in un alone di dissipamento costante, rallentato; una dilapidazione minima e continua si inscena dietro le quinte di ogni nostra azione, di ogni nostro credere, di ogni nostro sentire. Come il calore dai corpi, le ore del giorno ci lasciano attraverso un procedere sinuoso, di cui noi siamo spettatori a volte protagonisti, a volte lasciati ai margini delle nostre stesse azioni: siamo “la più incerta finestra sul mondo”, oppure “un lascito magro alla curva di un bancone”. Continua a leggere

On the road of poetry

poeti_milanoAlla Casa della Poesia di Milano, sabato 15 marzo 2014, alle ore 19.30, si terrà On the road of poetry, a cura di Federica Negri Guglielmini: ‘Una macchina veloce, l’orizzonte lontano e la poesia da scoprire e amare alla fine della strada’.

Ispirandosi a ‘Sulla strada ‘ di Jack Kerouac, un’opera letteraria che ha rappresentato un’intera Generazione nei suoi pregi, difetti e immancabili contraddizioni, la Casa della poesia di Milano apre il microfono a sei poeti, a sei testimoni di queste ultime generazioni: Mary Barbara Tolusso, Tommaso di Dio, Alessandra Frison, Damiano Scaramella, Gianluca Lattuada, Julian Zhara.
Durante la serata: buffet e una degustazione di vini romagnoli. Continua a leggere