Appuntamento
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Imponenti e sovrane, le Dolomiti offrono in estate luminosi scenari incantati, che racchiudono nel silenzio le storie e le voci di chi ne segue i passi. Nel piu’ grande altipiano d’Europa, Patrimonio Naturale dell’Umanita’ Unesco dal 18 luglio al 6 agosto 2013, l’Alpe di Siusi (BZ), si apre all’insegna di ‘Silenzi d’Alpe’, nona edizione di un’eclettica manifestazione, in cui la natura, la montagna e la cultura si fondono, per offrire ai visitatori un ricco e variegato programma fatto di seminari filosofici, musica e trekking tra la maestosita’ taciturna delle montagne.
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A “Notti d’autore” Virgilio Sieni
Giovedì 9 maggio 2013 a “Notti d’autore” su Rai Radio 1 alle 0:30 Luigia Sorrentino incontra Virgilio Sieni, coreografo e danzatore, uno dei più apprezzati della danza contemporanea europea.
E’ nato a Firenze, dove ha iniziato la sua formazione alla danza classica per poi approfondire la sua preparazione artistica ad Amsterdam, New York e Tokyo. Il suo percorso comprende anche lo studio di arti visive, architettura e arti marziali. Famoso a livello internazionale, è uno dei pochi danzatori capaci di aprire attraverso il movimento del corpo una riflessione che mette al centro di tutto proprio il corpo dell’uomo. La corporeità è da lui intesa come un cammino verso l’umano alla scoperta della funzione di “abitante del mondo”. E proprio con la danza Virgilio Sieni si fa portatore di quello che potremmo definire un Nuovo Umanesimo.
L’AUDIO DELL’INTERVISTA A VIRGILIO SIENI di Luigia Sorrentino
Parigi ricorda Andrea Zanzotto & Programma
A un anno dalla scomparsa di Andrea Zanzotto, uno dei maggiori esponenti della letteratura italiana contemporanea, l’Istituto italiano di cultura di Parigi in collaborazione con la Regione Veneto, l’università di Lorraine-Nancy e l’università Paris IV, e con il patrocinio della provincia di Treviso, organizza “Hommage à Andrea Zanzotto”, due giornate di studio, incontri e musica dedicati alla figura del celebre poeta. Continua a leggere
Giorgio Galli, ‘Paesaggi pasoliniani’
Nuova critica
a cura di Luigia Sorrentino
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Vi invito a leggere i Paesaggi pasoliniani di Giorgio Galli, saggista e studioso di letteratura italiana. Sono infallibili e colpiscono per la lucidità dell’interpretazione. Giorgio Galli, che è nato negli anni Ottanta, nella sua analisi illumina il fallimento (o il tramonto) di una generazione all’interno della quale inscrive l’intera opera di Pier Paolo Pasolini. Galli infatti scrive: “L’avvento del consumismo ha segnato, per la sua etica e la sua ideologia, la definitiva irruzione della Storia e del tempo desacralizzato. Alla dinamica realtà dell’oro-decadenza, tipica dell’escatologia alla rovescia del pensiero europeo più conservatore, Pasolini arriva in seguito allo scacco della sua escatologia positiva, del suo millenarismo di cattolico marxista.”
A voi, nei commenti.
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Paesaggi pasoliniani
di Giorgio Galli
Un grandioso fallimento – Citati ha sintetizzato così il senso dell’opera di Pasolini. Non credo avrebbe potuto dire meglio: la grandezza di Pasolini è soprattutto nella passionale coerenza con cui è riuscito a vivisezionare con la scrittura le sue lacerazioni (marxista e borghese, marxista e innamorato del Sacro, Continua a leggere