Renato Minore, La promessa della notte

E’ intenso e ricco di ‘storia’ questo nuovo libro di Renato Minore ‘La promessa della notte’ Conversazioni con i poeti italiani edito da Donzelli.

Bertolucci, Betocchi, Buttitta, Caproni, Cergoly, Fortini, Giudici, Giuliani, Guerra, Loi, Luzi, Merini, Pagliarani, Pierro, Porta, Raboni, Rosselli, Roversi, Sanguineti, Spaziani, Zanzotto. Ventuno poeti raccontati da Renato Minore attraverso le loro stesse parole. Poeti,  alcuni tra i massimi del Novecento, che lo scrittore ha incontrato negli anni passati a intervalli quasi regolari. “Mi sedevo di fronte o accanto al mio poeta […] e si parlava in libertà, senza un argomento prescelto, per ore (a volte anche con sedute ripetute in più giornate), seguendo gli umori che per me erano soprattutto quelli depositati dalla recentissima lettura o rilettura e per il mio interlocutore potevano anche coincidere con il sentimento della giornata, magari con un raggio di sole che tagliava la stanza e poi improvvisamente volava via, scrive Renato Minore. Schegge luminose, indimenticabili, di incontri. Come quello con Pagliarani raccontato da Minore attraverso l’intonazione, lo spessore della voce del poeta che spesso si impenna, o si incrina…
Continua a leggere

Elisa Donzelli ricorda Giorgio Caproni

Caproni, le metamorfosi della Bestia
A Roma, tra i gioielli di carta della Biblioteca del poeta livornese.
.
di Elisa Donzelli

Il 7 gennaio di cent’anni fa nasceva Giorgio Caproni, (nella foto di Dino Ignani). Amava definirsi ‘genovese di Livorno’ perché nel capoluogo ligure era arrivato all’età di dieci anni trascorrendo parte dell’infanzia e la giovinezza tra gli studi di violino e i primi esperimenti poetici. Ma il 1° novembre del 1938, fresco dei versi pubblicati in due brevi raccolte, aveva lasciato la casa dei genitori e si era trasferito a Roma per insegnare nelle scuole elementari. Dopo la guerra “penetrata nell’ossa”, dalla Val Trebbia era tornato nella Capitale senza immaginare che proprio qui, “purtroppo o per fortuna”, avrebbe abitato per tutto il resto della sua vita, sino al 22 gennaio del 1990. Alla “luce rossa di Roma”, ai suoi ponti, ai suoi quartieri Caproni ha dedicato alcuni dei versi più alti del Novecento nutrendo per lei un affetto assai più contraddittorio e intermittente (e ancora poco indagato) rispetto a quello per la Livorno di sua madre “Annina” e per la sua “Genova di tutta la vita”. Continua a leggere

Giorgio Caproni, il centenario e tutte le iniziative romane

In occasione del centenario della nascita di Giorgio Caproni (Livorno 1912-Roma 1990), questa primavera la città di Roma si prepara a celebrare il poeta con due importanti iniziative, (nella foto di Dino Ignani).

Il 16 aprile la Biblioteca dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani dedicherà un’intera giornata al poeta di Livorno riunendo assieme insigni studiosi tra cui Sabino Cassese, Pietro Citati, Antonio Debenedetti, Adele Dei, Giorgio Devoto, Anna Dolfi, Biancamaria Frabotta, Luigi Surdich e Stefano Verdino.

Il 9 maggio sarà la Biblioteca Comunale “Guglielmo Marconi” dell’Istituzione delle Biblioteche di Roma a promuovere e a ospitare un’iniziativa dedicata al rapporto di Giorgio Caproni con la città di Roma e i quartieri della Capitale nei quali il poeta aveva abitato per più di cinquant’anni, dal 1942 al 1990. Durante la giornata verrà inaugurata una mostra dedicata al legame segreto e controverso di Caproni con la città di Roma. Il progetto ideato e curato da Elisa Donzelli nasce in collaborazione con i responsabili dell’area culturale della Biblioteca “Guglielmo Marconi” (Laura Alegiani, Stefano Gambari, Marina Girardet e Anna Taccone) e si avvale della partecipazione di Biancamaria Frabotta e della preziosa testimonianza di Attilio Mauro Caproni.

Biancamaria Frabotta, “Concerto per voce sola”

Da mani mortali, di Biancamaria Frabotta
A cura di Luigia Sorrentino

Il 28 febbraio 2012 alla Libreria Koob di Roma Biancamaria Frabotta in occasione dell’uscita della sua ultima raccolta di versi Da mani mortali  (Mondadori, Milano 2012) ha tenuto un Concerto di poesie per voce sola. Ognuno dei quattro tempi del concerto era preceduto dalle introduzioni critiche di Carmelo Princiotta che vi ripropongo in questo blog.

Da mani mortali è un itinerario nella vita attiva. Biancamaria Frabotta apre infatti il suo nuovo libro di poesia con Gli eterni lavori. Il racconto della coltivazione di un campo (con dietro il grande modello delle Georgiche) si unisce a una meditazione laica sul Secretum di Petrarca, a un’interrogazione sui rimedi. La viandanza trascolora nel pendolarismo fra città e campagna, fra il luogo della storia e della norma, delle nostre normalità anche alienanti, e il luogo di una natura lavorata con fatica, dunque tutt’altro che evasiva. Viene corretto, tra l’altro, l'”ottimismo” virgiliano, in base al quale l’ostinato lavoro vince tutto. Quando in campagna si porta con sé la città e viceversa, nella tratta fra Roma e la Maremma, il passo può risentirne: «So da quale piede zoppichi» sono le parole pronunciate da Agostino contro Francesco nel Secretum e riportate in epigrafe agli Eterni lavori, anche se per essere rovesciate al loro interno. Nel Secretum si tratta di una zoppia morale, causata dal dissidio fra la gloria e la virtù, negli Eterni lavori è piuttosto un’infiammazione sentimentale, dovuta al conflitto fra stoicismo e nostalgia. Continua a leggere

Giorgio Caproni, al via le celebrazioni per il Centenario

Il 4 febbraio 2012 al Teatro Goldoni con la donazione al Comune di Livorno di due preziosi violini appartenuti al poeta sono iniziate le celebrazioni per il centenario della nascita di Giorgio Caproni (1912-1990).

Sono stati i figli di Caproni, Silvana ed Attilio Mauro Caproni, a donare un “Maline Pere” di manifattura francese della seconda meta’ dell’800 e un “Tedesco” degli inizi del Novecento. Gli strumenti saranno concessi in comodato alla Fondazione Teatro Goldoni dove rimarranno esposti.

La cerimonia di consegna, che ha visto la partecipazione delle autorità cittadine, è stato il primo appuntamento del ricco calendario delle iniziative che Livorno organizza per tutto il 2012 in collaborazione con la Fondazione Teatro Goldoni, con l’obiettivo di portare la poesia in città e far conoscere Giorgio Caproni (nella foto di Dino Ignani) in particolare ai giovani. Continua a leggere