La poetessa Tsering Woeser: “No, alle auto-immolazioni in Tibet”

La scrittrice e poetessa tibetana Tsering Woeser ha lanciato un appello agli attivisti che si battono per la libertà del Tibet affinché smettano di compiere gesti di autoimmolazione, poiché non stanno portando alcun beneficio alla causa.

La scrittrice, che di fatto vive agli arresti domiciliari, in Cina, a Pechino, ha scritto su internet un appello, in cui si è detta “addolorata” dalla recente serie di immolazioni e ha invitato i tibetani più influenti, tra cui monaci e intellettuali, a fare qualcosa per fermarli.

La Woeser ha affermato che i tibetani possono sfidare l’oppressione solo restando vivi. Pechino ha accusato il Dalai Lama, la guida spirituale buddista in esilio, di avere incoraggiato i suicidi. Il leader religioso, 14esima reincarnazione del Buddha, ha risposto affermando che non appoggia tale pratica. Continua a leggere

Yang Lian, Premio Nonino 2012

A cura di Luigia Sorrentino

Yang Lian, Premio internazionale Nonino 2012, più volte candidato al Nobel per la Letteratura, è uno dei poeti più interessanti nel panorama della poesia cinese contemporanea. Liam, che è vissuto a lungo in esilio dopo la repressione sanguinosa del dissenso in piazza Tienanmen nel 1989 nella video intervista di Zouhir Louassini afferma: “La democrazia in Cina ci sarà”. Ma – ha detto Lian – perché sia definita in modo compiuto, occorre un cambiamento culturale molto profondo, che non credo avverrà in tempi rapidissimi”. Continua a leggere

In Cina, poeta dissidente condannato a 7 anni

Zhu Yufu, scrittore cinese noto per il suo dissenso nei confronti del governo, è stato condannato a sette anni di carcere per una poesia con cui aveva chiesto ai compatrioti di scendere in piazza e protestare. Lo riferisce il gruppo Difensori cinesi dei diritti umani, spiegando che il verdetto è arrivato dal tribunale della citta di Hangzhou. All’udienza erano presenti l’ex moglie e il figlio di Zhu, membro di un gruppo di scrittori e intellettuali al centro di una repressione delle autorita cinesi destinata a prevenire rivolte ispirate alla primavera araba. Negli ultimi mesi, altri tre dissidenti hanno ricevuto condanne da nove a dieci anni di carcere per sovversione o incitamento alle rivolte.

Yang Lian Premio Nonino 2012, “La democrazia in Cina ci sarà”

“I cambiamenti che stanno attraversando la Cina sotto il profilo economico accrescono la consapevolezza dei diritti umani e questo porterà sicuramente a una democrazia”. Lo ha detto a Udine il poeta cinese Yang Lian, al quale sarà consegnato il Premio internazionale Nonino 2012.

“La democrazia in Cina ci sarà – ha continuato Lian – ma perché sia definita in modo compiuto occorre un cambiamento culturale molto profondo, che non credo sia bene avvenga in tempi rapidissimi”.

Il poeta cinese ha poi espresso una forte critica nei confronti di “molti politici occidentali”, definendoli “esempi di cinismo sconvolgente, perché quando si siedono al tavolo dei negoziati economici con il governo cinese badano solo all’interesse e al profitto e sorvolano completamente sulle violazioni dei diritti umani”. Continua a leggere

Arte e poesia, Li Xiangyang

Arte e poesia
a cura di Luigia Sorrentino

Giovedì 26 gennaio alle ore 18.30 la diagonale/galleria è lieta di presentare la personale di Li Xiangyang . Dopo la recente partecipazione dell’artista di Pechino alla “Grande astrazione celeste. Arte cinese del XXI secolo” al MACRO Testaccio, diagonale/galleria propone al pubblico una nuova selezione dei suoi ultimi lavori.

In mostra grandi tele caratterizzate da lunghe linee verticali nere, rosse e grigie volutamente interrotte, testimonianza di uno stato d’animo di rottura, con un’evidente predominanza dei toni di grigio, espressione della profonda ricerca del “sublime negativo”, come lo definisce l’artista stesso; un intervento ironico dinnanzi alla tradizione cinese, grigio come negazione del colore.

Achille Bonito Oliva nel suo testo in catalogo scrive:”L’astrazione delle sue opere è frutto di una dialettica tra la materia e la geometria della forma finale. Ripetizione e differenza producono un sistema visivo che non è mai statico o prevedibile, semmai sorprendente apertura verso l’architettura seppure vaporizzata e smaterializzata nello spazio circostante all’opera. L’opera di Li è il frutto di una mentalità creativa capace di coniugare analisi e sintesi, d’ investigazione e rappresentazione.” Continua a leggere