Giampiero Neri, Premio Internazionale di Letteratura Alda Merini

GIAMPIERO NERI

C  O  M  U  N  I  C  A  T  O      S  T  A  M   P  A

Premio Internazionale di Letteratura, conferimento del riconoscimento “Più bella della poesia è stata la mia vita” a GIAMPIERO NERI: domenica 31 ottobre 2021 ore 16.30 Brunate (CO)

Alla vigilia dell’anniversario della scomparsa di Alda Merini, il premio letterario a lei intitolato a Brunate, “balcone sulle Alpi” sopra Como dove vissero i nonni, nacque il padre e che anche la “poetessa dei Navigli” frequentò a lungo, assegnerà per la quinta volta il riconoscimento speciale “Più bella della poesia è stata la mia vita”, versione meriniana del più tradizionale premio alla carriera. La giuria – presieduta da Pietro Berra (poeta e giornalista) e composta da Lucia Bellaspiga (inviata di “Avvenire”), Michelangelo Camelliti (editore), Chiara Milani (ricercatrice e bibliotecaria) e Luisella Veroli (scrittrice e biografa di Alda Merini) – ha deciso di conferirlo a Giampiero Neri (Erba, 1927), decano dei poeti italiani. Neri succede nell’albo d’oro a Ernesto Ferrero, Moni Ovadia, Nicola Crocetti e Carla Fracci.

La cerimonia di premiazione si terrà domenica 31 ottobre, ore 16,30, nell’auditorium della Biblioteca di Brunate, in via Funicolare 16. È previsto un incontro pubblico con il premiato, com il quale di parlerà à in particolare del suo recente libro “Da un paese vicino” (Edizioni Ares), e tanti ospiti che gli renderanno omaggio, leggendo e commentando le sue poesie cui sono più legati. Porterà i saluti iniziali il sindaco di Brunate, Saverio Saffioti. Continua a leggere

Giampiero Neri, “Da un paese vicino”

Giampiero Neri

I

Al giardino si entrava per un cancelletto di legno
che non aveva chiusura.
Era un luogo abbastanza grande, coltivato in
parte a ortaglia e piante da frutta, di prugne per lo
più, che crescevano rigogliose.
A sud confinava con il campo di un contadino,
un vero spauracchio, che a volte si affacciava
con la sua testa calva al muricciolo sbrecciato che
divideva i due terreni.

II

Abitavamo in via Mainoni al numero 5, e il giardino
era davanti a noi, lo si vedeva dalla finestra.
A me sembrava molto grande. Allora andavo alle
scuole elementari ma, in giardino, trovavo sempre
qualcosa da curiosare.
Quella volta era venuto anche mio cugino
Ezio, di poco più giovane.
Aveva in mano un giocattolo che gli avevo
presto sottratto. Lui si era messo a gridare e piangere.
Al rumore si era affacciata sua mamma, che
abitava sopra di noi, la zia Ester, e aveva comandato:
«Ezio, vieni su. Non giocare con quel cretinetti
in vacanza».

III

La zia Ester era una donna avvenente, alta, bruna.
Aveva modi piuttosto bruschi, uno sguardo deciso
che a volte aveva qualcosa di sprezzante.
Una figura solitaria, senza amici né tantomeno
compagnie.
I suoi litigi col marito erano furibondi, volavano
piatti e tovaglie, strappati dal tavolo con quello
che vi era sopra.
Aveva preso la patente e guidava una delle
prime macchine, una «Topolino».
Quel pomeriggio, quasi sull’uscio di casa, mi
aveva detto: «Vado a Como. Vuoi venire?». È stato
un viaggio avventuroso, abbiamo anche avuto un
pauroso testa coda, la macchina era slittata su un
tratto ghiacciato di strada.
Poi Como ci aveva accolti con il suo ridente
paesaggio. Continua a leggere

Festival Internazionale di Poesia Civile “Città di Vercelli” 2018

Giampiero Neri

XIV edizione
dal 24 al 28 ottobre

Al maestro della poesia in prosa Giampiero Neri il premio internazionale di poesia civile 2018.

Il Festival internazionale di poesia civile “Città di Vercelli”, ammesso alla UNESCO’s World Poetry Directory e giunto alla sua XIV edizione, ha premiato nelle passate edizioni, fra gli altri, il siriano dissidente Faraj Bayrakdar, la poetessa-biologa Katherine Larson, la candidata Nobel Márcia Theóphilo, l’angry poet Tony Harrison, Lambert Schlechter e Ryszard Krynicki.

Nell’edizione 2018 il premiato alla carriera è il poeta Giampiero Neri, novantenne, tra i decani della letteratura italiana contemporanea. La cerimonia di premiazione giovedì 25 ottobre 2018 con un reading della nuova antologia poetica Non ci saremmo più rivisti (Interlinea). È prevista un’anteprima mercoledì 24 ottobre a Milano, presso l’Università Cattolica, con intervento di Franco Buffoni, introduzione di Giuseppe Langella e Davide Savio.

Fra gli eventi dedicati ai grandi personaggi dell’arte e della letteratura il Festival ha deciso di dedicare una serata in ricordo di Fabrizio De André, venerdì 26 ottobre. Parteciperanno Dori Ghezzi, Giordano Meacci e Francesca Serafini a colloquio con Darwin Pastorin, con proiezioni, musica e targa in memoriam a partire dal del libro Lui, io, noi (Einaudi). Nella stessa data Roberto Cicala presenterà Cesare Viviani, psicanalista e poeta di fama internazionale, in occasione dell’uscita di La poesia è finita (Il melangolo): un incontro-dibattito sulla necessità o meno della poesia nella società contemporanea.

Spazio alle nuove voci emergenti della poesia, che saranno protagoniste sabato 27 ottobre dell’incontro Lyra giovani. Reading di nuove voci della poesia italiana selezionate da Franco Buffoni. Presentati da Franco Buffoni, sarà possibile ascoltare la rivelazione di quest’anno, la giovanissima transessuale Giovanna Cristina Vivinetto (autrice di Dolore minimo) e il poeta-barman di origine albanese Julian Zhara (Vera deve morire). A seguire, Franco Buffoni festeggerà i primi 70 anni d’età leggendo dal suo nuovo libro La linea del cielo (Garzanti). Continua a leggere