Francesco Iannone vince il premio “Solstizio”

foto1È Francesco Iannone, giovane salernitano, il vincitore della prima edizione del Premio “Solstizio” dell’associazione Libero de Libero per l’opera prima in versi. “Poesie della fame e della sete” ha messo d’accordo l’intera giuria di qualità del concorso, composta da Arnaldo Colasanti, Claudio Damiani, Milo De Angelis e Davide Rondoni. A Iannone andrà un premio in denaro di € 1000 ed un riconoscimento che si aggiunge alla lista di cui il suo bel libro fa sfoggio (alla terza ristampa con Ladolfi editore). Secondo classificato il fiorentino Bernardo Pacini, autore di “Cos’è il rosso” (Edizioni della Meridiana); al terzo posto Massimiliano Mandorlo, che ha esordito con il volume “Luce evento” edito da Raffaelli.
La cerimonia di premiazione del concorso “Solstizio” si è svolta domenica scorsa al Castello Caetani di Fondi alla presenza dei dodici poeti ospiti della prima edizione del Festival “verso Libero” ideato dall’Associazione Libero de Libero ed ha coronato l’intera manifestazione, accolta con un ottimo successo di pubblico e critica. La Giudea s’è resa palcoscenico naturale nella serata inaugurale che ha visto mettere in scena dal regista Pasquale Valentino con l’attrice Serina Stamegna il monologo in versi “La bellezza e il pantano”, scritto appositamente da Davide Rondoni per omaggiare Giulia Gonzaga e la città di Fondi.

Sabato sera, invece, la “maratona poetica” è stata trasferita nella chiesa di San Tommaso per via delle condizioni meteo avverse, ma il pubblico della poesia non è parso foto2per nulla scoraggiato. I big della poesia italiana contemporanea (Milo De Angelis, Claudio Damiani, Luigia Sorrentino, Rossella Tempesta, Nicola Bultrini, Edoardo Sant’Elia) hanno letto propri testi sul tema della terra e del viaggio confrontandosi con i giovani del panorama della poesia italiana (Stelvio Di Spigno, Valerio Grutt, Anna Ruotolo, Alessandro De Santis, Isabella Leardini e Daniele Campanari a sostituire Maria Borio). Interessante anche la performance della ballerine dell’Atelier della danza che hanno accompagnato il reading.
La domenica del Festival “verso Libero” si è chiusa con lo spettacolo teatrale “Pasolini a villa Ada” portato in scena al Castello Caetani dall’attore e regista romano Ivan Festa, che ha ridotto per il teatro il testo omonimo di Giorgio Manacorda edito da Voland. Stesso successo di pubblico anche per la mostra fotografica “scatti di versi” per de Libero del circolo “FotograficheMenti” e per l’esposizione “Poesia tempo presente” di Paola Mancinelli.
«Organizzare “verso Libero” – spiega Simone di Biasio, Presidente dell’associazione de Libero – ha significato anzitutto circondarsi di persone capaci e giovani, piene di estro e creatività: le ringrazio tutte per l’energia e la positività. La soddisfazione maggiore arriva dal numeroso pubblico che ci ha seguito – e per la poesia è un mezzo miracolo – e dai complimenti ricevuti dagli ospiti, incantati dalle belle cittadine. Anche il Sindaco della città di Fondi, Salvatore De Meo, ha compreso la portata degli eventi e ci ha definiti innovatori: speriamo di poter portare avanti il progetto dell’associazione de Libero che di certo non si esaurisce con un Festival. Grazie a tutti gli sponsor che hanno sostenuto la nostra follia, continuiamo a lavorare in questo “verso”».

 

“Poeti da riscoprire”, Libero de Libero

fondo-de-liberoProgetto editoriale ideato e curato da Fabrizio Fantoni con la collaborazione di Luigia Sorrentino

La poesia, il miglior modo di essere uomo

di Bruno Conte

De-cidere vuol dire, stando all’etimologia della parola, tagliare. Chi decide fa una scelta: seleziona, e ne stabilisce i criteri. Questo vale per ogni cosa e anche per le discipline, sia tecniche, sia artistiche. Eppure, nel caso della critica letteraria, quest’operazione di ‘taglio’  appare proprio come un’esclusione che potremmo definire, programmatica

Bisogna sempre tenere presente che i curatori delle antologie, spesso non selezionano e non segnalano un nuovo autore, ma lo escludono, cioè lo tagliano. Decidono, ad esempio, di scegliere un certo poeta, ma non quell’altro, o quell’altra. E allora:  è irragionevole affermare che il Novecento italiano è il secolo dei poeti tagliati? Continua a leggere

Roberto Almagno, “cARTEggi d’amore”

almagnoVenerdì 14 febbraio 2014, due persone pagheranno un solo biglietto , per visitare la collezione permanente e le mostre in corso al MUSMA, il Museo della Scultura Contemporanea di Matera, e partecipare a “cARTEggi d’amore”, con Roberto Almagno, un’immersione nel mondo dell’arte e della poesia.

Protagonista della giornata sarà Roberto Almagno (Aquino – Fr,1954), uno dei più originali e noti scultori del panorama artistico contemporaneo, da alcuni anni molto attivo sulla scena europea: è del 2012 l’esposizione alla Galleria Rosenfeld di Londra e del gennaio 2013 quella all’Istituto Italiano di Cultura a Strasburgo. Nella Saletta della Grafica del museo saranno esposti i disegni realizzati per il MUSMA da Almagno, ispirato dalle poesie d’amore di alcuni tra i maggiori poeti della storia della letteratura dell’Otto-Novecento. Lo stesso avverrà per il MIG. Traendo spunto da arte e poesia ogni coppia avrà la possibilità di annotare su carta un pensiero o un disegno d’amore da riporre nelle ampolle collocate nella Biblioteca Scheiwiller del MUSMA e nella Sala Centrale del MIG. Pensieri e disegni saranno pubblicati sulle pagine facebook dei due Musei . Continua a leggere